Artista: New Order Album: Power, Corruption
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Una critica dell'album Power, Corruption dell artista o del gruppo New Order
Se sei un critico musicale o un appassionato di musica, probabilmente avrai già sentito parlare dell'album Power, Corruption & Lies dell'artista britannico New Order. Questo album, pubblicato nel 1983, ha visto un grande successo nella scena musicale dell'epoca. In questo blog post, esploreremo il contesto in cui l'album è stato creato, le sue migliori tracce e daremo una critica sincera sull'album e sull'artista.
Prima di addentrarci nell'album, lascia che ti dia una breve descrizione di New Order e del loro genere musicale. New Order è un gruppo di musica post-punk e synthpop che si è formato a Manchester nel 1980. Il gruppo è nato dalle ceneri della leggendaria band Joy Division dopo la tragica morte del loro cantante Ian Curtis. Il loro suono unico fonde elementi di rock alternativo, elettronica e dance. Power, Corruption & Lies rappresenta il primo album in cui il gruppo ha utilizzato maggiormente sintetizzatori e sample, a discapito dell'uso della chitarra acustica.
L'album è stato creato in un periodo di grande fermento in Gran Bretagna. Il paese era alle prese con una recessione economica e una brutale guerra tra il governo Thatcher e i sindacati. L'album è stato prodotto dalla Factory Records, che era diventata un punto di riferimento nell'emergente scena post-punk di Manchester. L'artwork dell'album, una serie di fiori astratti, è stato creato dal celebre designer Peter Saville.
Power, Corruption & Lies include alcune delle migliori tracce di New Order. Tra le migliori troviamo Age of Consent, che presenta un'intro di synth memorabile e un ritornello orecchiabile, Blue Monday, il singolo più venduto del gruppo, che rappresenta uno degli esempi più noti del loro suono synthpop, e Your Silent Face, una canzone emotiva che si distingue per la voce profonda del frontman Bernard Sumner.
Nonostante il successo dell'album, ci sono alcune critiche che possono essere mosse. In primo luogo, molte delle canzoni sono un po' troppo lunghe e poco strutturate, a discapito dell'energia delle prime tracce dell'album. Inoltre, alcune delle tracce sembrano essere state create in modo troppo sbrigativo, senza troppo impegno creativo da parte del gruppo.
Per concludere, Power, Corruption & Lies rappresenta uno dei punti salienti della carriera di New Order e dell'intera scena post-punk britannica. L'album è stato creato in un periodo di grandi tumulto politico ed economico in Gran Bretagna e riflette l'atmosfera dell'epoca. Sebbene ci siano alcune critiche mosse sulle canzoni dell'album, molti considerano Power, Corruption & Lies uno dei migliori album di New Order e una testimonianza fondamentale dell'evoluzione della musica britannica.
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