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Artista: Curved Air Album: Phantasmagoria


Anno: 1972
Tempo: 38:0-1

Recensione critica dell'album Phantasmagoria di Curved Air


Oggi parliamo di Phantasmagoria, uno dei più grandi album della band prog-rock britannica Curved Air. Il gruppo, fondato alla fine degli anni '60, è stato un pioniere della fusione di musica rock e classica ed è noto per la voce iconica della cantante Sonja Kristina. Phantasmagoria è stato rilasciato nel 1972 ed è considerato una pietra miliare del genere progressive rock. In questo post, esploreremo le migliori canzoni dell'album, il suono complessivo,Cosa risulta essere più pertinente ai nostri ascolti e cosa invece è ormai divenuto obsoleto nel corso del tempo.
L'album inizia con Marie Antoinette - una canzone che è un mix perfetto di rock e di melodie classiche. La traccia è una rappresentazione dinamica dei cambiamenti di umore di Antoinette durante i suoi ultimi giorni. Il secondo brano, Melinda (More or Less), è sicuramente uno dei momenti alti dell'LP. La canzone offre un paesaggio sonoro unico, con tastiere e violini in bella vista. Anche il terzo brano Not Quite The Same è una canzone interessante, con un lirismo e una melodia molto coinvolgenti.
Una delle principali questioni riguardanti Phantasmagoria è la sua durata. L'album dura ben 47 minuti e potrebbe esser stato tagliato di alcuni nodi che rischiano di essere noiosi. Ad esempio, Ultra-vivaldi potrebbe essere facilmente considerata come un'aggiunta inutile all'album. Inoltre, Phantasmagoria in sé risulta essere un pezzo piuttosto debole e, considerato che dà anche il nome all'album, ci si aspetta molto di più.
Tuttavia, Whose Shoulder Are You Looking Over Anyway? è uno dei brani più efficaci dell'album. Con una trama che sembra essere la lotta di una sola persona tra gli alti e bassi della vita, la canzone presenta un bel riff di chitarra, tastiere cristalline e un'armonia perfetta tra i riff dei tasti e il violino. Over and Above, invece, è una dimostrazione perfetta di come il rock e il pop possono incontrarsi con la musica classica. La canzone presenta anche un testo strano e un po' surreale, ma sopporta lo stile della band.
Per concludere, Phantasmagoria è un album che non può passare inosservato nella raccolta di un vero appassionato di prog rock. La sua miscela di rock e musica classica rende l'album unico e la voce di Sonja Kristina lo rende indimenticabile. Mentre alcune delle canzoni possono diventare un po' noiose, ci sono ancora molte cose che valgono la pena ascoltare su questo album. In ogni caso, vale sicuramente la pena di dare un'ascoltata se si sta cercando musica innovativa e unica.