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Artista: Paul McCartney Album: Kisses On The Bottom


Anno: 2012
Tempo: 0:0-1

Il classico jazz di Paul McCartney Kisses On The Bottom


Paul McCartney è un nome che non ha bisogno di presentazioni: la sua prolificità musicale e il suo contributo alla cultura popolare del '900 sono noti in tutto il mondo. Ma forse meno conosciuto è il suo amore per il jazz e il grande songbook americano, che ha portato alla creazione dell'album Kisses On The Bottom. In questo articolo esploreremo l'ispirazione dietro l'album, le migliori canzoni e il contesto in cui è stato creato. Inoltre, condivideremo alcune critiche e recensioni dell'album e dell'artista.

Kisses On The Bottom è il quindicesimo album da solista di McCartney ed è stato pubblicato nel 2012. L'album presenta reinterpretazioni di brani del songbook americano con l'aggiunta di due nuove canzoni scritte da McCartney. Il titolo proviene dal testo della canzone I'm Gonna Sit Right Down And Write Myself A Letter. Come spiegato da McCartney in varie interviste, il titolo rappresenta gli aspetti romantici del songbook, che include molte canzoni d'amore con un lessico romantico.

La scelta della canzone da includere nell'album è stata dettata dal desiderio di McCartney di creare un sound diverso da quello che aveva fatto fino a quel momento, oltre che dalla voglia di rendere omaggio alle canzoni che avevano avuto un impatto sull'artista fin dall'infanzia. L'album contiene molti momenti strumentali di grande qualità, tra cui gli assoli di doppio basso di John Clayton, i fiati dell'orchestra e il pianoforte di Diana Krall.

Kisses On The Bottom contiene alcune delle migliori canzoni di tutti i tempi, reinterpretate e riproposte in un nuovo contesto. Tra i brani più iconici dell'album ci sono My Valentine, una ballata romantica scritta da McCartney, così come Ac-Cent-Tchu-Ate The Positive, Bye Bye Blackbird, It's Only A Paper Moon e The Glory Of Love. Ci sono anche alcune chicche come Always, che include una traccia vocale registrata da Billie Holiday, e una versione di Get Yourself Another Fool con McCartney alla voce e al pianoforte.

Critiche all'album sono principalmente legate alla scelta di McCartney di includere solo brani già esistenti, e non aver incluso alcuna canzone inedita scritta da lui stesso. Tuttavia, molti critici hanno elogiato il sound dell'album e l'abilità di McCartney di reinterpretare queste canzoni in un modo completamente nuovo. Inoltre, è importante notare che l'album ha ottenuto diversi premi e nomination, tra cui il Grammy per Best Traditional Pop Vocal album nel 2013.

Kisses On The Bottom rappresenta uno dei momenti più suggestivi della carriera solista di McCartney, che dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare musica coinvolgente e di alta qualità. L'album è un tributo alle canzoni d'amore e all'era d'oro del songbook americano, e contiene alcune delle interpretazioni più belle e creative dell'artista. Nonostante alcune critiche, l'album rimane una pietra miliare della discografia di McCartney. Se sei un appassionato di jazz o hai semplicemente voglia di esplorare l'universo musicale del grande Paul McCartney, Kisses On The Bottom è sicuramente un album che ti consigliamo di ascoltare.