Artista: Roy Orbison Album: King of Hearts
Anno: 1992Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album King of Hearts di Roy Orbison
Roy Orbison è stato un musicista e cantautore americano, famoso per le sue canzoni dal tono malinconico e molto intenso. In particolare, negli anni '60 ha raggiunto il successo grazie a brani come Oh, Pretty Woman e Only the Lonely.
King of Hearts è il settimo ed ultimo album in studio di Orbison, pubblicato nel 1992. Questo lavoro contiene collaborazioni con grandi nomi della musica come Bob Dylan, Bono degli U2, Tom Petty e Jeff Lynne. In questo articolo faremo una critica del suddetto album, con una panoramica sia delle migliori canzoni che del contesto in cui è stato creato.
Le canzoni che spiccano in King of Hearts sono sicuramente la title track e We'll Take the Night. Entrambe le canzoni contengono una forte presenza di sintetizzatori, che all'epoca erano all'avanguardia della tecnologia musicale. King of Hearts in particolare, inizia con un'introduzione molto suggestiva ed ha un canone melodico talmente forte, che riesce a rimanere impresso nella mente.
Wild Hearts Run Out of Time, invece, è una ballata tenera e molto emozionante. Custodisce ancora la tipica voce di Orbison che è capace, ancora una volta, di catturare l'ascoltatore in un'onda emotiva: è sicuramente una delle cose più belle di questo disco.
Tuttavia, questo album è stato criticato per la scelta di inserire tanti ospiti d'eccezione. Molti pensano che ciò abbia distratto l'attenzione del ascoltatore dalle performance di Orbison, che invece avrebbero dovuto essere al centro dell'album. In ogni caso, c'è da dire che ogni collaborazione è riuscita benissimo: A Black and White Night ad esempio, vanta una band che include Elvis Costello, k.d. lang e James Burton alla chitarra elettrica. E' una delle registrazioni live più emozionanti di sempre.
In generale, King of Hearts non ha avuto un grande successo commerciale, suggerendo il cambiamento dei gusti del pubblico nella scena del rock-pop degli anni '90. Comunque, la voce di Orbison, la sua capacità di trascinare l'ascoltatore attraverso le sue emozioni resta indimenticabile.
In sintesi, King of Hearts di Roy Orbison è un album che amalgama in sé tanto talento e condividendo con grandi nomi della musica contemporanea. Sebbene questo album non sia stato un grande successo commerciale, ciò non toglie il fatto che Roy Orbison abbia sempre avuto una voce molto potente, capace di commuovere gli ascoltatori, e di restare indimenticabile nel tempo. Ci auguriamo che questa recensione possa spingere i lettori a riascoltare l'album e a riscoprire la magia della voce e della musicalità di Roy Orbison.
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