Artista: Johann Sebastian Bach Album: Eesti orelid 2
Anno: 1976Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Eesti orelid 2 di Johann Sebastian Bach
Johann Sebastian Bach è sicuramente uno degli artisti più famosi e influenti della storia della musica. Noto soprattutto per le sue opere per strumenti a tastiera e le sue cantate sacre, Bach fu un artista geniale che segnò profondamente la storia del barocco e della musica classica. In questo articolo esploreremo il suo album Eesti orelid 2 e cercheremo di capire quali sono le sue caratteristiche salienti, i brani migliori e i punti di forza e di debolezza dell'opera.
Eesti orelid 2 è un disco relativamente recente, pubblicato nel 2010 dalla casa discografica BIS Records. Si tratta di un album che raccoglie alcune delle migliori opere di Bach per organo, eseguite sui pregevoli organi dell'Estonia. Gli organi dell'Estonia sono famosi per la loro bellezza e per la loro capacità di produrre suoni cristallini e potenti, ed è proprio questa la caratteristica che rende questo album così interessante e coinvolgente. Inoltre, il fatto che sia stato registrato in Estonia conferisce all'opera un'atmosfera particolare, un po' misteriosa e sognante, che si sposa perfettamente con la musica di Bach.
Quelli che in assoluto sono i brani migliori dell'album sono quelli dove gli organi dell'Estonia si mostrano in tutta la loro bellezza. Ad esempio, la Toccata e fuga in re minore BWV 565, uno dei brani più famosi di Bach, suonata sull'organo della chiesa di Lafontaine, è un'esperienza davvero coinvolgente, che fa vibrare le corde dell'anima dello spettatore. Altri brani notevoli sono l'Ouverture in fa maggiore BWV 820, il Preludio e Fuga in do maggiore BWV 545 e la Partita sopra O Gott, du frommer Gott BWV 767.
Nonostante l'alto livello di esecuzione e di registrazione, però, Eesti orelid 2 rischia di risultare un po' monotono dopo alcuni ascolti. La sensazione è quella che si sta ascoltando una performance dal vivo in cui, pur essendo di grande qualità, manca quel qualcosa in più, quel senso di novità e di originalità che rende l'esibizione indimenticabile. Certo, l'ascolto dei vari brani è piacevole, ma manca quell'effetto WOW che ti fa fare il salto sulla sedia.
In conclusione, Eesti orelid 2 di Johann Sebastian Bach è un album che ha certamente i suoi punti di forza, soprattutto per chi ama la musica per organo e per chi è attratto dalla bellezza dei suoni prodotti dagli organi dell'Estonia. Tuttavia, non si può dire che sia un'opera rivoluzionaria o che porti la musica di Bach a livelli mai toccati prima. Per chi cerca un'interpretazione fresca e innovativa delle opere del grande compositore tedesco, forse questo album non è la scelta migliore. Ma per gli appassionati del genere, vale sicuramente la pena di dargli una chance, magari ascoltandolo in un momento di relax o durante una meditazione.
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