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Artista: Buddy Guy Album: D.J. Play My Blues


Anno: 1992
Tempo: 0:0-1

La recensione critica sull'album D.J. Play My Blues di Buddy Guy


Buddy Guy è un chitarrista e cantante blues americano, nato e cresciuto in Louisiana. Ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '50, ma ha ottenuto il successo nel 1991, quando ha ottenuto il suo primo Grammy Awards dopo la pubblicazione dell'album Damn Right, I've Got the Blues. Oggi recensirò il suo album più famoso, D.J. Play My Blues, pubblicato nel 2002.
D.J. Play My Blues è un album di blues moderno, con una svolta rock e soul. Il mix di genere è evidente nel brano di apertura I Just Want to Make Love to You, una cover dell'originale di Willie Dixon e che porta la firma della chitarra di Buddy Guy. Una delle migliori canzoni dell'album è Midnight Train, una traccia di blues lenta e malinconica, che evidenzia la voce emotiva di Buddy Guy, in cui conosciamo la sua abilità di raccontare storie incantate.
La traccia che da il titolo all'album, D.J. Play My Blues, offre un mix di funk e chitarra blues più tradizionale, con riff di chitarra incendiari e la voce soul di Buddy Guy a farla da padrona. Non è una canzone super impegnativa da ascoltare, ma è un brano che ti fa battere la testa e muovere i piedi. Tuttavia, la canzone che spicca più di tutte è Anna Lee, un inno di nostalgia e rimpianto che mette in evidenza la chitarra di Buddy Guy, con note tristi ma belle.
Nonostante la grande varietà di toni e stili presenti in D.J. Play My Blues, ci sono alcuni punti deboli che non posso ignorare. Ad esempio, molte delle canzoni mancano di una vera e propria direzione, lasciandomi con una sensazione confusa. Non vi è nemmeno una linea comune che leghi il lavoro insieme come un tutt'uno. Inoltre, l'album è spesso eccessivamente influenzato dal funk e dal soul, a discapito della autenticità del blues.
In generale, D.J. Play My Blues presenta una solida miscela di blues, funk e soul, che mostra le molte abilità di Buddy Guy come chitarrista e cantante. Tuttavia, si può notare una mancanza di coesione tra le tracce eccessivamente influenzate da altri generi musicali. Nonostante ciò, l'album offre comunque una bella varietà di canzoni, in cui vi è la presenza costante della chitarra spettacolare di Buddy Guy. Lo consiglierei ad ascoltatori che amano il blues moderno, ma resterei cauta nell'affermare che rappresenti il meglio di Buddy Guy.