Artista: Clawfinger Album: A Whole Lot of Nothing
Anno: 2001Tempo: 0:0-1
A Whole Lot of Nothing di Clawfinger: una recensione critica
Clawfinger è una band svedese di crossover rap metal formata nel 1988. La band ha scritto canzoni con testi schierati politicamente, spesso con contenuti sociali e riguardanti la disuguaglianza culturale. Il loro album del 2001, A Whole Lot of Nothing, è uno dei loro lavori più conosciuti e considerati dalla critica. In questa recensione critica analizzeremo l'album traccia per traccia.
L'album si apre con Two Sides, una canzone che inizia con un basso funky e si trasforma in un inno al potere della ribellione. La voce di Zak Tell è persuasiva nel fornire ritmo alle parole, e la sincronizzazione tra il chitarrista Bard Sverre Torstensen e il batterista Morten Skaug fornisce un'abilità strumentale notevole. La seconda traccia, Hold Your Head Up, è stata scelta come singolo principale e ha un riff pesante di chitarra elettrica. La strofa è potente ma il ritornello non è il migliore: sembra mancare di intensità.
La successiva Biggest & The Best è sicuramente una delle migliori canzoni dell'album. Questo brano è stato anche il secondo singolo del gruppo e si distingue per le sue linee di basso solide, la sua chitarra pesante e le sue liriche impregnate di critica sociale. Le seguenti tracce Chances e Don't Wake Me Up sono simili, concentrando le loro liriche su tematiche personali piuttosto che sociali. Mentre la prima è nostalgica e riflessiva, la seconda ha un ritmo più incalzante.
La traccia successiva, Not Even You, è senza dubbio una canzone politica. Una dichiarazione d'amore esagerata da un leader del governo si trasforma in una delle liriche più dure dell'album: you got your power but where's your conviction? / You got your victory but where's your virtue?. La seguente Nothing Going On è una canzone che rappresenta il sentimento di molti, ossia la sensazione di non avere niente da dire o niente da fare. Questo brano ha un ritmo energico, ma non ha elementi di grande impatto.
Con Nobody Knows, si verifica un incremento nella qualità del lavoro complessivo. Questa canzone enfatizza l'importanza della comprensione di ciò che sta accadendo intorno a noi. I Close My Eyes è una ballata acustica elettronica e si distingue per la sua melodia profonda e la voce emotiva di Tell. L'album si conclude con Simon Says, dove il gruppo si prende gioco di se stessi e della loro situazione di celebrity: I'm always on TV, you're always in the press / the bad and the good is never the rest.
In conclusione, A Whole Lot of Nothing è un album notevole per la critica sociale e la musica pesante. Anche se non tutte le tracce sono perfette, ci sono alcune canzoni che si distinguono per la loro capacità di catturare la realtà circostante e la disuguaglianza culturale. La band svedese Clawfinger ha dimostrato di avere una voce unica in questo sottogenere del rock e del metal e questo album dimostra esattamente il perché. Se ti piacciono i testi impegnati e la musica dura e pesante che spesso accompagna questi contenuti, A Whole Lot of Nothing è sicuramente un album da non perdere.
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