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Artista: Orchestral Manoeuvres in the Dark Album: Architecture & Morality


Anno: 1981
Tempo: 0:0-1

Architettura e Morale: Un'analisi dell'album di Orchestral Manoeuvres in the Dark


Quando si parla di musica new wave, il nome degli Orchestral Manoeuvres in the Dark (OMD) è uno dei primi ad essere menzionati. Conosciuti in tutto il mondo, il gruppo inglese ha raggiunto la fama con successi come Enola Gay, Electricity e Souvenir. Tuttavia, l'album Architecture & Morality, pubblicato nel 1981, è stato il loro lavoro più acclamato dalla critica ed è spesso considerato uno dei migliori album della storia della musica new wave. In questo blog post, daremo un'occhiata a questo capolavoro del genere e alle sue migliori canzoni.

Prima di entrare nel dettaglio di Architecture & Morality, è importante comprendere il contesto in cui l'album è stato creato. All'epoca, il Regno Unito stava vivendo un periodo di crisi economica e politica, che ha influito sulla cultura popolare del paese. Alcuni artisti hanno reagito alla situazione creando musica che rappresentava le loro preoccupazioni e paure. OMD non fa eccezione e Architecture & Morality è pieno di canzoni che riflettono la tensione politica dell'epoca.

Una delle migliori canzoni di questo album è Souvenir, che è stata il loro primo singolo ad entrare nelle prime 20 posizioni della classifica britannica. La canzone inizia con un bellissimo arpeggio di chitarra elettrica che si infila tra percussioni e sintetizzatori, creando un'atmosfera nostalgica e malinconica. Il testo parla di un amore perduto, una tematica abbastanza comune nella musica degli OMD.

Un'altra canzone memorabile dell'album è Joan of Arc, una ballata epica che racconta la storia di Jeanne D'Arc. La canzone inizia con un coro di voci angeliche che accompagnano una linea di basso tranquilla e delicata. L'atmosfera evocata in questa canzone è molto intensa, quasi cinematografica, e la voce del cantante principale, Andy McCluskey, è perfettamente adatta alla melodia.

Ma l'apice dell'album è senza dubbio la canzone title track. Architecture & Morality è una composizione di oltre nove minuti che si compone in quattro parti separate. La traccia inizia con un suono di organo ipnotico, che si fonde con un flauto dolce. Poi entrano altri elementi come la batteria, le voci del coro e una varietà di sintetizzatori, creando un ambiente unico e avvolgente. Questa canzone ha una portata grandiosa e si presta ad una decodifica al suo interno.

È importante sottolineare che Architecture & Morality è stato apprezzato anche dalla critica musicale. L'album è stato acclamato sia per il suo impatto culturale che per la sua originalità. La rivista Rolling Stone ha descritto il lavoro degli OMD come una combinazione di agitazione sintetizzata e melodicità pulsante. Negli anni, l'album è stata inserito in molte liste dei migliori album di tutti i tempi.

Architecture & Morality degli Orchestral Manoeuvres in the Dark è uno dei migliori esempi di come la musica possa essere un'arte al tempo stesso innovativa ed evocativa. Non solo l'album è stato un successo commerciale, ma è stato anche un pilastro per il genere new wave nel mondo. OMD ha dimostrato che la musica è in grado di esplorare le preoccupazioni e le ansie della società, senza perdere mai la passione e la creatività che l'ha sin da sempre contraddistinta. Se hai ancora bisogno di essere convinto, ti invitiamo ad ascoltare Architecture & Morality e di lasciarti coinvolgere dalla potenza e dalla bellezza di questo album.