DEMI LOVATO - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Da bambina prodigio a icona pop, da attrice e personaggio universale a star scomparsa. La controversa vita di Demi Lovato la puoi ripercorre qui in Staimusic, attraverso testi che cercano di spiegare meglio la sua vita e con le migliori canzoni che ha composto. Cool for the Summer, Confident, Daddy Issues, Sorry Not Sorry, Give Your Heart a Break e poi Sober, sobria, l’ultima canzone prima di essere ricoverata per combattere contro la sua perdizione.
La straordinaria carriera di Demi Lovato: dalle serie Disney alle canzoni pop di successo
Demi Lovato è una delle artiste più famose e amate del panorama musicale internazionale. Nata il 20 agosto 1992, ha iniziato la sua carriera come attrice nel 2002, con il ruolo di Angela nella serie tv Barney & Friends. Successivamente, è diventata famosa grazie alle sue interpretazioni in serie Disney come Camp Rock e Sonny tra le stelle. Tuttavia, la sua vera passione è sempre stata la musica. Nel 2008 ha debuttato con l'album Don't Forget, che ha segnato l'inizio della sua straordinaria carriera musicale. In questo post parleremo della biografia, del genere musicale, delle migliori canzoni e di qualche critica su Demi Lovato.
La biografia di Demi Lovato:
Nata a Albuquerque, in Nuovo Messico, Demi Lovato è figlia di Dianna De La Garza e di Patrick Lovato, un musicista country. La sua famiglia si è trasferita in Texas quando aveva solo un anno, dove ha frequentato la scuola elementare. Nel 2002, all'età di dieci anni, ha iniziato la sua carriera come attrice, recitando nel telefilm Barney & Friends. Nel 2008 ha pubblicato il suo primo album Don't Forget, seguito da Here We Go Again (2009), Unbroken (2011), Demi (2013), Confident (2015) e Tell Me You Love Me (2017).
Il genere musicale di Demi Lovato:
Demi Lovato è conosciuta soprattutto per i suoi brani pop, ma la cantante ha dimostrato di essere in grado di spaziare in diversi generi musicali. Le sue influenze vanno dal rock al soul e R&B, senza dimenticare il pop-punk. Una delle caratteristiche della sua musica è la sua voce potente e versatile, che le permette di spaziare in cori intensi e note alte. Nel suo ultimo album Dancing with the Devil...The Art of Starting Over (2021), Demi si è cimentata in sonorità più intime e personali, riflettendo anche sulla sua lotta con la depressione e la dipendenza.
Le migliori canzoni di Demi Lovato:
Demi Lovato ha molte canzoni di successo alla sua attivo. Tra le più famose ci sono Give Your Heart a Break, Skyscraper, Cool for the Summer, Confident e Sorry Not Sorry. Tutte queste canzoni sono esempi della potenza vocale e della capacità di Demi Lovato di realizzare brani catchy e accattivanti. Tuttavia, gli appassionati della cantante sanno che la sua discografia è piena di perle come Stone Cold, Warrior, Tell Me You Love Me e In Case, che dimostrano la grande intensità emotiva della sua musica.
Le critiche su Demi Lovato:
Come qualsiasi artista di successo, Demi Lovato non è immune alle critiche. Uno dei punti principali di contestazione è stato il passato rapporto con l'alcool e le droghe. Nell'ultimo periodo, la cantante ha deciso di parlare apertamente della sua lotta con la dipendenza e di condividere le sue esperienze con i fan, creando anche un documentario su YouTube. Un altro punto di contestazione è stata la collaborazione con la cantante brasiliana Anitta, che ha portato a diverse accuse di appropriazione culturale. Demi Lovato ha risposto alle critiche sottolineando di aver sempre amato la musica latina e di voler rendere omaggio alle sue influenze.
Demi Lovato è una delle artiste più influenti e talentuose degli ultimi anni. La sua carriera, che ha saputo spaziare tra la recitazione e la musica, è stata coronata da molti successi. I suoi brani appassionanti e la sua voce potente e versatile hanno conquistato il pubblico in tutto il mondo. Nell'ultimo periodo, la cantante ha deciso di parlare apertamente della sua lotta con la depressione e la dipendenza, dimostrando di essere non solo una talentuosa artista ma anche un'importante testimonial della battaglia contro gli stigmi mentali. In ogni caso, la sua musica continuerà ad accompagnare gli appassionati del pop per molto tempo.
La straordinaria carriera di Demi Lovato: dalle serie Disney alle canzoni pop di successo
Demi Lovato è una delle artiste più famose e amate del panorama musicale internazionale. Nata il 20 agosto 1992, ha iniziato la sua carriera come attrice nel 2002, con il ruolo di Angela nella serie tv Barney & Friends. Successivamente, è diventata famosa grazie alle sue interpretazioni in serie Disney come Camp Rock e Sonny tra le stelle. Tuttavia, la sua vera passione è sempre stata la musica. Nel 2008 ha debuttato con l'album Don't Forget, che ha segnato l'inizio della sua straordinaria carriera musicale. In questo post parleremo della biografia, del genere musicale, delle migliori canzoni e di qualche critica su Demi Lovato.
La biografia di Demi Lovato:
Nata a Albuquerque, in Nuovo Messico, Demi Lovato è figlia di Dianna De La Garza e di Patrick Lovato, un musicista country. La sua famiglia si è trasferita in Texas quando aveva solo un anno, dove ha frequentato la scuola elementare. Nel 2002, all'età di dieci anni, ha iniziato la sua carriera come attrice, recitando nel telefilm Barney & Friends. Nel 2008 ha pubblicato il suo primo album Don't Forget, seguito da Here We Go Again (2009), Unbroken (2011), Demi (2013), Confident (2015) e Tell Me You Love Me (2017).
Il genere musicale di Demi Lovato:
Demi Lovato è conosciuta soprattutto per i suoi brani pop, ma la cantante ha dimostrato di essere in grado di spaziare in diversi generi musicali. Le sue influenze vanno dal rock al soul e R&B, senza dimenticare il pop-punk. Una delle caratteristiche della sua musica è la sua voce potente e versatile, che le permette di spaziare in cori intensi e note alte. Nel suo ultimo album Dancing with the Devil...The Art of Starting Over (2021), Demi si è cimentata in sonorità più intime e personali, riflettendo anche sulla sua lotta con la depressione e la dipendenza.
Le migliori canzoni di Demi Lovato:
Demi Lovato ha molte canzoni di successo alla sua attivo. Tra le più famose ci sono Give Your Heart a Break, Skyscraper, Cool for the Summer, Confident e Sorry Not Sorry. Tutte queste canzoni sono esempi della potenza vocale e della capacità di Demi Lovato di realizzare brani catchy e accattivanti. Tuttavia, gli appassionati della cantante sanno che la sua discografia è piena di perle come Stone Cold, Warrior, Tell Me You Love Me e In Case, che dimostrano la grande intensità emotiva della sua musica.
Le critiche su Demi Lovato:
Come qualsiasi artista di successo, Demi Lovato non è immune alle critiche. Uno dei punti principali di contestazione è stato il passato rapporto con l'alcool e le droghe. Nell'ultimo periodo, la cantante ha deciso di parlare apertamente della sua lotta con la dipendenza e di condividere le sue esperienze con i fan, creando anche un documentario su YouTube. Un altro punto di contestazione è stata la collaborazione con la cantante brasiliana Anitta, che ha portato a diverse accuse di appropriazione culturale. Demi Lovato ha risposto alle critiche sottolineando di aver sempre amato la musica latina e di voler rendere omaggio alle sue influenze.
Demi Lovato è una delle artiste più influenti e talentuose degli ultimi anni. La sua carriera, che ha saputo spaziare tra la recitazione e la musica, è stata coronata da molti successi. I suoi brani appassionanti e la sua voce potente e versatile hanno conquistato il pubblico in tutto il mondo. Nell'ultimo periodo, la cantante ha deciso di parlare apertamente della sua lotta con la depressione e la dipendenza, dimostrando di essere non solo una talentuosa artista ma anche un'importante testimonial della battaglia contro gli stigmi mentali. In ogni caso, la sua musica continuerà ad accompagnare gli appassionati del pop per molto tempo.
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Ultime notizie su Demi Lovato
05-03-2023
Fuori oggi il nuovo singolo della superstar nominata ai GRAMMY Demi Lovato, "Still Alive", disponibile in digitale, in rotazione radio, nonché canzone originale per il film horror “SCREAM VI”, in uscita nelle sale italiane giovedì 9 marzo e distribuito da Eagle Pictures
2024-12-03
Discografia e migliori canzoni di Demi Lovato
Il primo album della poliedrica Demi Lovato (all'anagrafe Demetria Devonne Lovato) è stato Dont’ forget, pubblicato nel 2008. Il disco, dall’impronta marcatamente pop rock, segna l’inizio della sua carriera musicale. Ovviamente Demi non era nuova al mondo dello spettacolo, ha infatti iniziato a farsi conoscere prima sul piccolo schermo, era ancora una bambina quando è stata scritturata per far parte del programma Barney & Friends, ha poi proseguito recitando in svariate serie TV (tra le più famose Prison break e Grey’s anatomy) e programmi televisivi, che l’hanno vista ad esempio anche come conduttrice nel seguitissimo Teen choice awards.
Impiega solamente un anno per pubblicare un nuovo album, è infatti del 2009 Here we go again, un disco di stampo marcatamente American rock, dalle sonorità molto più mature del precedente. Bisogna considerare che, oltre ad avere una bella voce, potente ed intrigante, Demi è anche una polistrumentista molto interessante, è infatti in grado di suonare la chitarra, che spesso porta sul palco per i pezzi più energici, ma suona senza problemi anche il pianoforte e la batteria acustica. Passano circa due anni e finalmente nel 2011, a soli 19 anni, Demi pubblica il suo terzo album: Unbroken, il singolo omonimo si distingue subito per il ritmo più moderno, perdendo totalmente l’impronta rock, per deviare in un ottimo electro pop molto coinvolgente.
Nel 2013, dopo un’altra pausa di 2 anni, viene rilasciato il quarto album in studio, l'omonimo: Demi.
Questo album dimostra definitivamente le qualità artistiche della nostra guerriera, come recita l’ottima Warrior, una ballad suonata completamente al pianoforte, un brano che esalta le qualità vocali di Demi. Il 2015 segna l’uscita del quinto album: Confident, che denota una grinta mai sopita, sembra quasi che Demi voglia ribadire l’energia che possiede, utilizzando sonorità più dure, utilizzando la voce come mai prima d’ora, sovraincisioni ed armonizzazioni corali rendono il lavoro, se possibile, ancora migliore dei precedenti.
Nel 2017 viene pubblicato quello che è, ad oggi, l’ultimo lavoro della Lovato: Tell me you love me, l’album si distingue per una maturità vocale incredibile, musiche molto più elaborate sia a livello compositivo che per la qualità dei suoni. Una curiosità Un crollo emotivo nel 2010 l’ha portata lontana dalle scene per qualche mese, più avanti è emerso che il motivo scatenante è stato un incidente avvenuto durante il tour, Demi avrebbe colpito al volto uno dei ballerini di scena, ovviamente si è poi assunta tutte le responsabilità del caso ed il fatto si è risolto per il meglio.
A seguito del fatto Demi ha deciso di ricorrere all’aiuto dei medici, le è stato quindi diagnosticato un disturbo bipolare unito ad un forte esaurimento nervoso. Tuttavia, questo episodio anziché abbatterla, ha rafforzato la sua grinta, tanto da diventare, nel 2017, produttrice esecutiva del documentario Beyond Silence, che parla proprio della lotta contro le malattie mentali.
Il 2018 è stato l’anno di maggior impegno musicale per Demi, costellato da tournée e collaborazioni di alto livello, attendiamo con ansia di sapere cosa porterà il 2019 alla nostra piccola guerriera.
Impiega solamente un anno per pubblicare un nuovo album, è infatti del 2009 Here we go again, un disco di stampo marcatamente American rock, dalle sonorità molto più mature del precedente. Bisogna considerare che, oltre ad avere una bella voce, potente ed intrigante, Demi è anche una polistrumentista molto interessante, è infatti in grado di suonare la chitarra, che spesso porta sul palco per i pezzi più energici, ma suona senza problemi anche il pianoforte e la batteria acustica. Passano circa due anni e finalmente nel 2011, a soli 19 anni, Demi pubblica il suo terzo album: Unbroken, il singolo omonimo si distingue subito per il ritmo più moderno, perdendo totalmente l’impronta rock, per deviare in un ottimo electro pop molto coinvolgente.
Nel 2013, dopo un’altra pausa di 2 anni, viene rilasciato il quarto album in studio, l'omonimo: Demi.
Questo album dimostra definitivamente le qualità artistiche della nostra guerriera, come recita l’ottima Warrior, una ballad suonata completamente al pianoforte, un brano che esalta le qualità vocali di Demi. Il 2015 segna l’uscita del quinto album: Confident, che denota una grinta mai sopita, sembra quasi che Demi voglia ribadire l’energia che possiede, utilizzando sonorità più dure, utilizzando la voce come mai prima d’ora, sovraincisioni ed armonizzazioni corali rendono il lavoro, se possibile, ancora migliore dei precedenti.
Nel 2017 viene pubblicato quello che è, ad oggi, l’ultimo lavoro della Lovato: Tell me you love me, l’album si distingue per una maturità vocale incredibile, musiche molto più elaborate sia a livello compositivo che per la qualità dei suoni. Una curiosità Un crollo emotivo nel 2010 l’ha portata lontana dalle scene per qualche mese, più avanti è emerso che il motivo scatenante è stato un incidente avvenuto durante il tour, Demi avrebbe colpito al volto uno dei ballerini di scena, ovviamente si è poi assunta tutte le responsabilità del caso ed il fatto si è risolto per il meglio.
A seguito del fatto Demi ha deciso di ricorrere all’aiuto dei medici, le è stato quindi diagnosticato un disturbo bipolare unito ad un forte esaurimento nervoso. Tuttavia, questo episodio anziché abbatterla, ha rafforzato la sua grinta, tanto da diventare, nel 2017, produttrice esecutiva del documentario Beyond Silence, che parla proprio della lotta contro le malattie mentali.
Il 2018 è stato l’anno di maggior impegno musicale per Demi, costellato da tournée e collaborazioni di alto livello, attendiamo con ansia di sapere cosa porterà il 2019 alla nostra piccola guerriera.
Tag: demi lovato, canzoni piú belle, regina del pop, discografia
2024-11-22
La drastica decisione di Demi Lovato
Demi Lovato ha mostrato al mondo un affascinante gioco caleidoscopio, che ci restituisce di lei un’immagine di volta in volta differente, celando la sua vera essenza, o forse mostrandocela, ricomposta in una moltitudine di dettagli apparentemente sconnessi. L’inizio della sua carriera, ancor prima dell’incontro con Disney, è in bilico tra il ruolo di attrice, modella e cantante e il fortunato contratto non fa che confermare questa ibridazione, aggiungendone un ulteriore aspetto. Quando Demi appare nelle produzioni Disney è cantate certamente e attrice, ma si propone anche come simbolo della ragazza comune, la vicina della porta accanto, brava semplice e carina. Certamente l’immagine della ragazza della porta accanto, la cui sessualità non viene mai completamente annullata, ma spesso infagottata, trova una nuova aria di libertà alla fine del contratto con Disney. Ecco dunque la vera Demi Lovato, un nuovo personaggio indipendente, a metà strada tra la curvilinea e sexy cantante pop e la vocalist ispirata all’r&b o addirittura al jazz della Franklin. Non adotta mai uno stile definito: la sua discografia presenta brani latini, pop americani, inclini al jazz, sfacciatamente melodico romantici; vi si raccontano vicende chiaramente studiate a tavolino, così come pezzi di vita vissuta.
La Lovato sembra fare dell’ambiguità la sua cifra stilista, della possibilità di mutare abito e genere musicale, la sua vera libertà.
Anche le piattaforme social ne restituiscono immagini naturali e quotidiane accanto ad altre più sessualizzate, talvolta aggressive, in un gioco delle maschere che non è dunque solo musicale.
Alcuni critici l’hanno per questo tacciata di poca chiarezza stilistica, di non aver prescelto alcun principio di individualità, tuttavia è pericoloso addentrarsi verso simili conclusioni senza guardare alla sostanza oltre l’immagine.
L’utilizzo saggio che la cantante sa fare del proprio mezzo vocale è assolutamente personalissimo: ha un registro misto ben sviluppato, nonostante talvolta manchi di un appoggio che potrebbe donare alla sua voce maggiore profondità e forse qualche nota in più nel registro acuto. Quest’ultimo invece non è molto ampio ma viene furbescamente sostituito da un buon uso del falsetto. Sicuramente il timbro che serpeggia senza ostacoli tra colori caldi e un non so che di squillante, le ha permesso di farsi strada nel panorama odierno, ma ancor di più una grande serenità nell’affrontare il proprio lavoro.
Si trova on line facilmente una esibizione dal vivo in cui la Lovato inciampa in una stecca. Un’incidente di percorso inevitabile a chi canti, ma non per questo meno imbarazzante. La reazione di sincerità con cui Demi Lovato sdrammatizza e di fatto minimizza l’accaduto, attraverso un’ironia assolutamente non impacciata, ci racconta di una persona dalla grande professionalità e consapevolezza del proprio strumento.
Ecco dunque che si piò tornare all’accusa di assenza di stile personale e vederla da un punto di vista alternativo.
La mancanza di omologazione, persino verso sé stessi, non è sempre un aspetto negativo: la disomogeneità può essere una scelta. Dopotutto a chi non piace un elemento di questa cosa e un altro di un’altra? Chi non crea il proprio ritratto copiando di qua e di là ciò che più ci incuriosisce? Lo facciamo quotidianamente e spesso ne siamo fieri. Ricomponiamo per concludere la figura di Demi Lovato, lasciamola da sola nelle sue storie private e riconosciamole la sua giusta definizione, un’artista contemporanea multitasking o meglio, una cantante cubista.
La Lovato sembra fare dell’ambiguità la sua cifra stilista, della possibilità di mutare abito e genere musicale, la sua vera libertà.
Anche le piattaforme social ne restituiscono immagini naturali e quotidiane accanto ad altre più sessualizzate, talvolta aggressive, in un gioco delle maschere che non è dunque solo musicale.
Alcuni critici l’hanno per questo tacciata di poca chiarezza stilistica, di non aver prescelto alcun principio di individualità, tuttavia è pericoloso addentrarsi verso simili conclusioni senza guardare alla sostanza oltre l’immagine.
L’utilizzo saggio che la cantante sa fare del proprio mezzo vocale è assolutamente personalissimo: ha un registro misto ben sviluppato, nonostante talvolta manchi di un appoggio che potrebbe donare alla sua voce maggiore profondità e forse qualche nota in più nel registro acuto. Quest’ultimo invece non è molto ampio ma viene furbescamente sostituito da un buon uso del falsetto. Sicuramente il timbro che serpeggia senza ostacoli tra colori caldi e un non so che di squillante, le ha permesso di farsi strada nel panorama odierno, ma ancor di più una grande serenità nell’affrontare il proprio lavoro.
Si trova on line facilmente una esibizione dal vivo in cui la Lovato inciampa in una stecca. Un’incidente di percorso inevitabile a chi canti, ma non per questo meno imbarazzante. La reazione di sincerità con cui Demi Lovato sdrammatizza e di fatto minimizza l’accaduto, attraverso un’ironia assolutamente non impacciata, ci racconta di una persona dalla grande professionalità e consapevolezza del proprio strumento.
Ecco dunque che si piò tornare all’accusa di assenza di stile personale e vederla da un punto di vista alternativo.
La mancanza di omologazione, persino verso sé stessi, non è sempre un aspetto negativo: la disomogeneità può essere una scelta. Dopotutto a chi non piace un elemento di questa cosa e un altro di un’altra? Chi non crea il proprio ritratto copiando di qua e di là ciò che più ci incuriosisce? Lo facciamo quotidianamente e spesso ne siamo fieri. Ricomponiamo per concludere la figura di Demi Lovato, lasciamola da sola nelle sue storie private e riconosciamole la sua giusta definizione, un’artista contemporanea multitasking o meglio, una cantante cubista.
Tag: demi lovato, disney, icona pop, incidente di percorso
2024-11-18
Demi Lovato chiude il suo twitter – febbraio 2019
La tristezza social. Twitter in teoria nato per dare opinioni, diventa per le star un boomerang impazzito nel quale da un lato vengo lusingati continuamente, mentre dall’altro vengono continuamente attaccati, grazie all’anonimato della rete. Demi Lovato, fece un commento su twitter dopo il Superbowl del febbraio 2019, cercando di essere ironica a suo modo. Forse per invidia del suo personaggio viene duramente attaccata da alcuni spoiler e lei dopo qualche timida e incerta difesa decide di chiudere l’account. È la scelta più giusta? Si, decisamente. Tutti noi dovremmo prendere spunto e chiudere i nostri account e dedicarci alla vita reale, che stiamo lentamente perdendo. Magari la scelta di Demi non è stata voluta in questo senso, ma secondo me ci può dare un bello spunto o una bella spinta.
Tag: demi lovato, twitter, superbowl, tristezza social
2023-07-15
La musica di Demi Lovato, le migliori canzoni
Demi Lovato è una cantante che ha avuto un grande impatto sulla musica pop degli anni 2010, grazie alle sue canzoni e alla sua voce potente. Tuttavia, la sua vita è stata segnata da momenti difficili, come una lunga lotta contro la depressione, l'ansia e la dipendenza da droghe. Ma attraverso la sua musica, Lovato è stata in grado di esprimere il suo dolore e la sua forza interiore, diventando un'icona per molte persone. In questo articolo, esploreremo le migliori canzoni di Demi Lovato e la loro importanza nella sua vita.
Uno dei grandi successi di Demi Lovato è Cool for the Summer, un brano di power pop che è diventato un inno estivo. La canzone ha una melodia coinvolgente, ma il suo testo rappresenta anche una celebrazione della sessualità e dell'indipendenza femminile. Confident è un altro brano importante nella sua carriera, che celebra l'autoaffermazione e la forza interiore. Questa canzone è stata un successo commerciale, raggiungendo la posizione numero 21 nella classifica Billboard Hot 100.
Daddy Issues è una canzone più intima, che mostra il lato vulnerabile di Demi Lovato. La canzone parla di una relazione turbolenta con un padre assente e la sua influenza sulla sua vita amorosa. Lovato canta con una voce sincera e potente, accompagnata da una produzione minimalista che mette in risalto il suo talento vocale. Sorry Not Sorry è un altro successo commerciale, caratterizzato da un groove funky e da un rifiuto diretto di tutte le critiche e le negatività che Demi ha subito nel corso degli anni.
Quando Demi Lovato ha rilasciato Sober, ha fatto una confessione personale e commovente sulla sua lotta con la dipendenza da droghe. In questa canzone si sentono la tristezza e la rabbia di Demi Lovato, ma anche la sua speranza di trovare la pace. Il testo è anche un monito per i suoi fan, una testimonianza della difficoltà che può incontrare chiunque nell'affrontare una malattia così distruttiva.
La musica di Demi Lovato ha rappresentato per molti un'ispirazione di forza e di resilienza, attraverso una voce potente e un talento straordinario nella composizione di canzoni pop. Le sue canzoni sono ricche di emozioni e spesso parlano delle difficoltà che la cantante ha incontrato nella sua vita, dalla dipendenza alla malattia mentale. Tuttavia, nel suo dolore, Lovato ha trovato una via di guarigione attraverso la sua musica, rimanendo una figura di grande impatto nella cultura pop.
Uno dei grandi successi di Demi Lovato è Cool for the Summer, un brano di power pop che è diventato un inno estivo. La canzone ha una melodia coinvolgente, ma il suo testo rappresenta anche una celebrazione della sessualità e dell'indipendenza femminile. Confident è un altro brano importante nella sua carriera, che celebra l'autoaffermazione e la forza interiore. Questa canzone è stata un successo commerciale, raggiungendo la posizione numero 21 nella classifica Billboard Hot 100.
Daddy Issues è una canzone più intima, che mostra il lato vulnerabile di Demi Lovato. La canzone parla di una relazione turbolenta con un padre assente e la sua influenza sulla sua vita amorosa. Lovato canta con una voce sincera e potente, accompagnata da una produzione minimalista che mette in risalto il suo talento vocale. Sorry Not Sorry è un altro successo commerciale, caratterizzato da un groove funky e da un rifiuto diretto di tutte le critiche e le negatività che Demi ha subito nel corso degli anni.
Quando Demi Lovato ha rilasciato Sober, ha fatto una confessione personale e commovente sulla sua lotta con la dipendenza da droghe. In questa canzone si sentono la tristezza e la rabbia di Demi Lovato, ma anche la sua speranza di trovare la pace. Il testo è anche un monito per i suoi fan, una testimonianza della difficoltà che può incontrare chiunque nell'affrontare una malattia così distruttiva.
La musica di Demi Lovato ha rappresentato per molti un'ispirazione di forza e di resilienza, attraverso una voce potente e un talento straordinario nella composizione di canzoni pop. Le sue canzoni sono ricche di emozioni e spesso parlano delle difficoltà che la cantante ha incontrato nella sua vita, dalla dipendenza alla malattia mentale. Tuttavia, nel suo dolore, Lovato ha trovato una via di guarigione attraverso la sua musica, rimanendo una figura di grande impatto nella cultura pop.
Tag: Demi Lovato. carriera musicale. migliori canzoni, stile musicale
CANZONI DEMI LOVATO - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Skyscraper
2 - La La Land
3 - Cool For The Summer
4 - Here We Go Again
5 - Get Back
6 - Neon Lights
7 - Made In The Usa
8 - Trainwreck
9 - Catch Me
10 - Remember December
11 - Two Worlds Collide
12 - Gift Of A Friend
13 - Lightweight
14 - This Is Me
15 - Until You're Mine
16 - Nightingale
17 - Believe In Me
18 - Every Time You Lie
19 - Party
20 - For The Love Of A Daughter
21 - The Middle
22 - Solo
23 - Warrior
24 - Gonna Get Caught
25 - Mistake
26 - My Love Is Like A Star
27 - Without The Love
28 - World Of Chances
29 - Got Dynamite
30 - Two Pieces
31 - Hold Up
32 - Something That We're Not
33 - Falling Over Me
34 - U Got Nothin' On Me
35 - Sorry Not Sorry
36 - Give Your Heart A Break
37 - Confident
38 - Anyone
39 - Heart Attack
40 - I Love Me
41 - I Hate You, Don't Leave Me
42 - 4 Ever 4 Me
43 - 29
44 - Substance
45 - Stone Cold
46 - Easy
47 - Still Have Me
48 - Skin Of My Teeth
49 - Shouldn't Come Back
50 - Met Him Last Night
51 - Heart Attack (rock Version) (2023)
52 - Swine
DISCOGRAFIA - DEMI LOVATO
2017: Tell Me You Love Me
2015: Confident
2013: Demi
2011: Unbroken
2009: Here We Go Again
2008: Don’t Forget