Artista: Nat King Cole Album: Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer
Anno: 1963Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer di Nat King Cole
Nat King Cole è stato un cantante e pianista americano che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica. È stato il primo cantante nero ad avere il proprio show in televisione e ha avuto una lunga e prolifica carriera. Cole ha cantato un'ampia varietà di generi musicali, tra cui jazz, pop, blues e swing, e ha influenzato molti altri artisti successivi. In questo articolo, ci concentreremo sul suo album del 1963, Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer, e faremo una critica delle sue canzoni e del contesto in cui è stato creato.
Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer è stato pubblicato nel 1963 ed è stato uno degli album più popolari di Nat King Cole. Il titolo dell'album si riferisce all'estate, e questo tema ricorre in molte delle canzoni, che sono state selezionate per celebrare la stagione calda e le vacanze estive. L'album include cover di classici del jazz, come That Sunday, That Summer e Route 66, ma anche canzoni pop come Pretend e The Good Times. È stato un successo commerciale, raggiungendo la posizione numero 9 nella classifica degli album pop e diventando il primo album di Cole a entrare nella top 10 da 5 anni.
Una delle canzoni migliori dell'album è That Sunday, That Summer, una ballata romantica con un'orchestrazione dolce e sensuale. La voce di Nat King Cole si sposa perfettamente con la melodia e il testo, che racconta di un'estate indimenticabile trascorsa al mare. Altre canzoni degne di nota sono Summer is a-Comin' In e Thou Swell, entrambe con un ritmo swingante e un sound jazz tipico degli anni '60. È interessante notare che in questo album, Cole si allontana un po' dal suo stile tradizionale e tenta di incorporare gli elementi del pop e del rock del momento.
Nonostante il successo di Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer, l'album ha ricevuto anche alcune critiche. Molti critici e fan hanno affermato che le canzoni, pur essendo orecchiabili e divertenti, mancano dell'intensità e della profondità delle registrazioni precedenti di Nat King Cole. Inoltre, alcuni hanno suggerito che gli arrangiamenti e la produzione dell'album non erano all'altezza, e che sembravano troppo commerciali e senza anima.
Conclusion: In generale, Those Lazy-Hazy-Crazy Days of Summer è un album piacevole e divertente, con alcune canzoni molto buone e una produzione solida. Tuttavia, è chiaro che non rappresenta il lato migliore della carriera di Nat King Cole, e che forse rappresenta un tentativo di adattarsi ai gusti del pubblico del momento. Se sei un fan della musica di Cole, vale la pena ascoltare l'album per comprendere meglio il contesto storico e la varietà della sua arte.
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