Artista: Orchestral Manoeuvres in the Dark Album: The Punishment Of Luxury
Anno: 2017Tempo: 0:0-1
L'album The Punishment Of Luxury degli Orchestral Manoeuvres in the Dark: una panoramica
Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark (OMD) sono un gruppo musicale britannico che ha fatto la storia del synth-pop degli anni '80. La band è stata fondata a Liverpool nel 1978 da Andy McCluskey e Paul Humphreys, influenzati dalla scena punk-rock e dalla musica elettronica. OMD ha riscosso un grande successo negli anni '80 con brani come Enola Gay e Souvenir, prima di sciogliersi nel 1996. Nel 2006, McCluskey e Humphreys si riunirono per formare una nuova versione degli OMD e pubblicare nuovi album.
Uno di questi album è The Punishment of Luxury, uscito nel 2017, che riscuote un grande successo di critica e di pubblico. In questo post, esploreremo questo album e il contesto in cui è stato creato, oltre ad analizzare alcune delle migliori canzoni dell'album e ad aggiungere qualche critica sull'album e sull'artista.
The Punishment of Luxury è il tredicesimo album in studio degli Orchestral Manoeuvres in the Dark e segna un ritorno alla pura elettronica del loro suono degli anni '80. L'album è stato registrato da McCluskey e Humphreys nel loro studio a Liverpool, con la collaborazione di altri due musicisti. Il titolo dell'album si riferisce alla cosa sfavorevole e invidiabile che diventa una necessità per molti, nel tentativo di spostarsi verso l'alto nella gerarchia sociale.
L'album si apre con la traccia principale The Punishment of Luxury, un pezzo che affronta gli effetti collaterali della vita moderna su alcune persone. La canzone è un omaggio alla nuova era tecnologica con un sound energico e pulsante. Isotype è la seconda traccia dell'album, con un testo più riflessivo sull'amore e la comunicazione attraverso il simbolismo. Questa canzone è accompagnata da un beat elettronico immediato e da groove catchy.
Un'altra traccia degna di nota è One More Time, una celebrazione dell'amore incondizionato, che presenta un animato arrangiamento di sintetizzatori e un ritmo affascinante. The View from Here è un pezzo più lento e atmosferico che rivela il lato più sensibile degli OMD. La canzone presenta risonanti pad di sintetizzatore e una voce soave con un accompagnamento delicato di pianoforte e percussioni.
Una delle migliori canzoni sull'album è What Have We Done, un brano poco convivo e scuro che esplora l'impatto della guerra e del conflitto sulle persone che ne sono coinvolte. È una canzone che fa riflettere, con un testo che tocca i problemi dell'umanità e un'armonia melodie che si infonde nell'ascoltatore.
The Punishment of Luxury è un album solido degli Orchestral Manoeuvres in the Dark, che dimostra il talento e la creatività dei fondatori della band, Andy McCluskey e Paul Humphreys. Il sound elettronico degli anni '80 è presente e testimonia la loro eredità musicale, ma allo stesso tempo l'album trova un equilibrio con sonorità moderne e di tendenza. Inclusi brani come The Punishment of Luxury,Isotype,One More Time,What Have We Done, l'album è un'esperienza di ascolto immersiva e coinvolgente. Per gli appassionati degli OMD e del synth-pop, questo album è un must.
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