Artista: Duke Ellington Album: The Intimate Ellington
Anno: 1992Tempo: 0:0-1
The Intimate Ellington: quando Duke Ellington ha creato un'esperienza di ascolto nostalgico
Duke Ellington è un nome che è diventato sinonimo di jazz. Nato nell'aprile del 1899 a Washington D.C., Edward Duke Ellington sarebbe cresciuto per diventare uno dei più grandi pianisti, compositori, e band leader del suo tempo. Con una carriera che ha coperto più di 50 anni, Ellington ha creato molti capolavori del jazz, ma l'album The Intimate Ellington, pubblicato nel 1962, ha catturato l'attenzione degli appassionati di jazz in modo particolare. In questo articolo, esploreremo l'album The Intimate Ellington, le sue migliori canzoni e il contesto in cui è nato.
The Intimate Ellington è stato registrato durante una serie di sessioni di registrazione che ha avuto luogo nel tardo 1962. L'album è stato prodotto da Bob Thiele, noto per le sue collaborazioni di successo con Louis Armstrong, e registrato presso gli studi della RCA Victor a New York. L'album è stato concepito come un'esperienza di ascolto particolare: un'occasione di intimismo in cui gli ascoltatori sarebbero stati portati in un viaggio nostalgico attraverso i ricordi e le melodie di Duke Ellington.
L'album inizia con la canzone All Too Soon, una triste ballata composta da Duke Ellington e Carl Sigman. La canzone è una delle più famose dell'album ed è stata apprezzata dai critici per la sua capacità di evocare un senso di malinconia. Le altre canzoni dell'album includono classici come Sophisticated Lady, Mood Indigo e I Got It Bad (And That Ain't Good), tutte eseguite in uno stile intimo e delicato.
Il sound di The Intimate Ellington è stato paragonato al lavoro di Nat King Cole, un'altra voce nota nell'evocazione di atmosfere sofisticate e nostalgiche. Ma la musica di Ellington ha mantenuto la sua carica emotiva, pur dimostrando una maggiore complessità formale. The Intimate Ellington ha saputo mostrare l'abilità di Ellington di esprimere una gamma di emozioni attraverso la musica, e in particolare, attraverso il piano.
Mood Indigo è un altro brano famoso presente nell'album, caratterizzato dal suo famoso riff di trombone. La canzone è stata considerata una delle migliori composizioni di Ellington e la sua orchestra. La sua introduzione, eseguita dal trombone, ha fatto scuola per altre band, ed è uno dei momenti distintivi dell'album. Anche la title track The Intimate Ellington è un momento notevole dell'album, con una melodia delicata che rievoca le ballate degli anni '20 e '30.
Le esecuzioni e le melodie dell'album sono state elogiate dai critici per la loro capacitò di evocare emozioni e atmosfere. L'album ha rappresentato un'importante svolta per Ellington, dimostrando la sua abilità di andare oltre la dimensione orchestrale e trasmettere un'ispirazione intima e personale. Nonostante le critiche positive, l'album non è stato accolto unanimemente. Alcuni critici musicali lo hanno definito come morbido, a tratti noioso e stanco.
In ogni caso, The Intimate Ellington ha preso un posto importante nella discografia di Ellington, dimostrando l'abilità del pianista nel creare un'esperienza di ascolto malinconica e nostalgica.
Conclusion: The Intimate Ellington è un album che si raccomanda a chiunque voglia scoprire l'arte di Duke Ellington. L'album rappresenta una svolta importante nella carriera di Ellington, dimostrando la sua abilità di creare una dimensione intima e personale nella sua musica. Anche se non è piaciuto a tutti i critici musicali dell'epoca, l'album mantiene ancora un fascino nostalgico e una capacità di evocare emozioni. Grazie alle sue melodie delicate e alle esecuzioni meditative, The Intimate Ellington rappresenta un'esperienza di ascolto consigliata agli appassionati di jazz.
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