Artista: Blondie Album: The Hunter
Anno: 1982Tempo: 45:34
Una critica dell'album The Hunter di Blondie
Blondie è una band americana di musica rock fondata negli anni '70. A capo del gruppo c'è la cantante Debbie Harry - una delle icone della scena new wave degli anni '80. Il loro album del 1982, The Hunter, è stato oggetto di dibattito in quel periodo. In questo post, analizzeremo l'album, la sua musica, il contesto in cui è stato creato e tanto altro. Inoltre, esploreremo alcune delle canzoni più rappresentative dell'album e daremo la nostra critica al riguardo.
The Hunter è stato il sesto album di Blondie, che è stato rilasciato nel 1982. Questo album segna un netto allontanamento dal sound new wave e punk rock dei loro precedenti lavori. L'album presenta una visione più matura e sperimentale, ma ha ricevuto una tiepida accoglienza dalla critica.
L'album è stato registrato in un periodo complesso per la band, caratterizzato da tensioni interne e scontri personali tra i membri. Il bassista della band, Nigel Harrison, ha lasciato la band durante la registrazione dell'album e il batterista, Clem Burke, ha partecipato solo a metà del lavoro. C'è anche il fatto che la band stava tentando di esplorare nuove sonorità che non erano popolari in quel momento.
Nonostante questo, l'album include alcune eccellenti canzoni. La canzone Island of Lost Souls ha raggiunto la posizione numero 37 nella classifica Billboard Hot 100. Altre canzoni come Dragonfly e For Your Eyes Only sono state apprezzate da molti fan del gruppo.
Tuttavia, l'album nel suo complesso non è stato all'altezza delle aspettative e delle precedenti produzioni di Blondie. Alcuni critici hanno sottolineato la mancanza di un vero tema unificante nell'album e hanno criticato alcune delle scelte musicali. Inoltre, la canzone Susie and Jeffrey è stata criticata per il suo testo sessista e per il fatto di promuovere comportamenti violenti.
In definitiva, The Hunter è un album controverso nella discografia dei Blondie. Non è stato un grande successo commerciale e ha ricevuto recensioni miste. Tuttavia, l'album ha la sua rilevanza storica poiché rappresenta un punto di svolta nella carriera del gruppo. Nonostante i suoi difetti, l'album ha alcune canzoni veramente interessanti che meritano di essere ascoltate. In ogni caso, se vuoi sentire il miglior sound di Blondie, dovresti considerare di ascoltare i loro lavori precedenti, in particolare Parallel Lines e Eat to the Beat.
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