Artista: Amorphis Album: The Beginning of Times
Anno: 2011Tempo: 0:0-1
La recensione critica di The Beginning of Times degli Amorphis
Gli Amorphis sono una band metal finlandese nata alla fine degli anni '80. Il loro sound unisce diverse influenze, tra cui death, doom, folk e prog metal. Nel corso degli anni, gli Amorphis si sono evoluti e cambiati più volte di genere e line-up. The Beginning of Times è il loro 10° album in studio e l'ultimo con il cantante Tomi Joutsen al microfono.
Il primo brano di The Beginning of Times è Battle For Light, introdotta da un'atmosfera epica creata da cori e archi. Il pezzo rappresenta il mix perfetto tra la vecchia e la nuova scuola di Amorphis, con un riff metal pesante che si mescola a melodie folk. Il secondo brano, Mermaid, è uno dei brani più cool dell'album. La strofa e il ritornello rimangono impressi nella mente dell'ascoltatore, grazie alla melodia contagiosa e al testo sulla sirena.
Il terzo brano, My Enemy, è una canzone piuttosto progressive, con molta varietà in termini di tempo e armonie. Qui, Joutsen mostra la sua impressionante capacità di cantare in diverse tonalità, dall'aggressivo al pulito. You I Need è il primo singolo rilasciato per questo album. Un brano ironico ed energico che presenta ritmi uptempo e melodie orecchiabili. Le chitarre tracciano i riff di base, mentre le tastiere riempiono lo spazio negli intervalli.
Il quinto brano, Escape, presenta una ballata lenta e malinconica, con Joutsen iniziando con la sua voce soffusa, prima di salire gradualmente nel tono. La canzone è leggermente diversa da alcuni dei pezzi più pesanti di The Beginning of Times. Crack in a Stone rafforza l'elemento death metal degli Amorphis, mantenendo tuttavia un'anima epica e progressive. L'uso di tastiere e strumenti acustici fa da contraltare alla chitarra e all'assolo di basso più duro.
La canzone più lunga dell'album è Beginning of Time. Un brano progressivo e avventuroso, la canzone presenta un'ampia gamma di umori e dinamiche, dalla ballata all'heavy metal. L'ottavo brano, Heart's Song, è un pezzo folk acustico con un'atmosfera molto intima. La traccia si allontana dalle tendenze metal della band, ma è ancora un bel cambio di ritmo per l'ascoltatore.
Il nono brano, Wanderer, è un piezzo database che corrisponde all'energia degli Amorphis. La chitarra accende il pezzo e le tastiere creano una disposizione sonora grandiosa. Infine, Her Alone chiude il disco con una delle canzoni più forti dell'intero album. Una traccia pesante, ma melodica, con un ritornello potente e le tastiere che svolgono abbondanti parti di supporto.
In generale, The Beginning of Times degli Amorphis è un album solido che dimostra la loro incredibile duttilità nei vari generi. Alcune canzoni cool come Mermaid e You I Need si distinguerebbero meglio delle altre. Il pezzo più interessante dell'album, tuttavia, probabilmente è la lunga title-track, un'opera progressiva ed epica e una delle canzoni migliori della discografia degli Amorphis. Consiglio a tutti gli appassionati di metal di dare un'ascolto a The Beginning of Times.
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