Artista: Curtis Mayfield Album: Take It to the Streets
Anno: 1990Tempo: 0:0-1
Curtis Mayfield e l'album Take It to the Streets: una recensione critica
Se sei un amante della musica soul e funk, sicuramente conoscerai l'artista Curtis Mayfield e il suo album Take It to the Streets. Rilasciato nel 1990, questo album ha saputo catturare l'attenzione dei fan di Mayfield grazie a testi forti e profondi ed elementi strumentali che rispecchiano l'evoluzione del genere funk. In questo articolo, analizzeremo l'album dal punto di vista critico, esaminando le migliori canzoni e fornendo una visione d'insieme sulla sua qualità.
L'album Take It to the Streets è il primo rilasciato da Mayfield dopo un lungo periodo di pausa. È stato un album molto atteso dai fan dell'artista, che per anni avevano aspettato di ascoltare nuove produzioni del loro idolo. Il disco è stato co-prodotto da Mayfield insieme a Gil Askey. Il genere musicale dell'album si discosta leggermente dallo stile soul classico di Mayfield, abbracciando sonorità funk che erano molto popolari negli anni '90. Questo cambio di rotta è stato apprezzato dai fan di Mayfield più giovani, che hanno trovato un sound accattivante e moderno. Tuttavia, alcuni fan del vecchio soul hanno criticato l'album come una sorta di tradimento dello stile classico di Mayfield.
Le migliori canzoni dell'album sono probabilmente Homeless, Got to be real e Take it to the streets. La canzone Homeless è una denuncia sociale molto forte, che critica l'indifferenza della società davanti alla povertà e alla pochezza umana. Got to be real è una canzone sulla forza interiore e sulla necessità di vivere la propria vita in modo autentico e genuino. Infine, Take it to the streets è una canzone che esorta tutti noi a prendere coscienza dei problemi della società e ad agire per fare la differenza. Tutte le canzoni dell'album sono pervase da un senso di impegno e di protesta.
Detto ciò, non tutto l'album è privo di difetti. Ad esempio, alcune canzoni, come Got to get up e Do Be Down, sembrano ripetitive e noiose, mancando di quella creatività e originalità che caratterizzavano le prime produzioni di Mayfield. Inoltre, alcuni fan hanno criticato la qualità del testo delle canzoni, giudicandolo meno sofisticato e impegnato rispetto a quello delle produzioni precedenti.
In conclusione, l'album Take It to the Streets rappresenta una pietra miliare nella carriera di Curtis Mayfield. Sebbene non sia perfetto, ha saputo evolversi con gli anni e offrire nuovi spunti di riflessione sulla società. Ci auguriamo che questo articolo ti abbia dato uno spunto per approfondire la tua conoscenza dell'artista e per ascoltare l'album con uno sguardo critico.
Altri album di #Soul music :
Artisti simili
Qualcosa di nuovo? Ascolta radiogenere
- Raggajungle
- Rock Alternativo
- Rock
- Trap Spagnola
- Musica Dark
- Musica sperimentale
- Folk
- Musica Sarda
- Swing
- Radio Cereal Killer
PLAYLIST SUGGERITE
- Alle origini dello ska
- Stranger Things Colonna Sonora
- Rock party!
- La cultura hipster, una visione alternativa
- Sport estremi di beat drop e suoni vine
- Fabric London, l'avanguardia elettronica
- Brucia nell´alternative metal
- Il diario segreto di Twin Peaks
- Futurismo e industrial rock
- Family love di Darcy Padilla