Artista: Iced Earth Album: Something Wicked This Way Comes

Anno: 1998
Tempo: 1:01:54

Una critica dell'album Something Wicked This Way Comes degli Iced Earth

Gli Iced Earth sono un gruppo heavy metal americano fondato nel 1985 da Jon Schaffer, chitarrista e unico membro stabile del gruppo. La loro musica si caratterizza per l'uso di riff potenti e melodici, la presenza di soli di chitarra virtuosi e la voce di Matthew Barlow, potente e incendiaria. L'album che andremo a recensire oggi è Something Wicked This Way Comes, considerato uno dei loro capolavori. Uscito nel 1998, rappresenta l'apice della loro discografia per molti fan del genere.

L'album si apre con il potente riff di Burning Times, che dà il via a undici tracce piene di energia e potenza. La voce di Barlow si dimostra potente e in grado di trasmettere tutta l'intensità delle liriche, che spesso trattano tematiche storiche o di fantasia. Il sound degli Iced Earth è molto riconoscibile, grazie all'uso di chitarre a sei corde che si alternano in riff e soli.

Tra le migliori tracce dell'album troviamo Melancholy (Holy Martyr) e Disciples of the Lie, che alternano momenti più lenti ed emotivi ad altri più veloci e potenti. Anche la title track Something Wicked rappresenta un punto alto dell'album, grazie al suo coro potente e alle chitarre frenetiche.

Non mancano però le critiche all'album e all'artista. Alcuni fan rimproverano alla band di aver utilizzato troppi cliché del genere, senza riuscire a innovare veramente il sound. Inoltre, il basso risulta spesso poco presente nelle registrazioni, il che può far sentire l'album un po' sbilanciato.

Conclusion: In definitiva, Something Wicked This Way Comes è un album imprescindibile per i fan degli Iced Earth e del genere heavy metal in generale. Nonostante le critiche, le canzoni sono potenti ed emozionanti, perfette per una full immersion nel mondo degli headbanger. Se siete alla ricerca di un album che vi faccia saltare sulla sedia, questo potrebbe essere quello che fa per voi.