Artista: The Beat Album: One Night
Anno: 1989Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album One Night dei The Beat
I The Beat sono un gruppo musicale inglese formatosi nel 1978 a Birmingham e attivi fino al 1983. La loro musica è stata influenzata dal punk rock, dal reggae, dall'ska e dal pop. La band si esibiva spesso in pub e club locali, prima di raggiungere il successo commerciale con il loro singolo di debutto Tears of a Clown, una cover della canzone di Smokey Robinson & The Miracles. Nel 1980, i The Beat hanno pubblicato One Night, un album live registrato al Birmingham Odeon durante il loro tour per promuovere il loro secondo album in studio, Wha'ppen?. In questo articolo, esamineremo il contesto dell'album, le migliori canzoni del disco e qualche critica all'artista e all'album.
La maggior parte delle canzoni presenti in One Night provengono dal loro secondo album in studio, Wha'ppen?. Questo album è stato pubblicato nel 1981 ed ha ottenuto un discreto successo in Inghilterra e negli Stati Uniti, grazie ai singoli Drowning e Doors of Your Heart. L'energia della band durante il tour si sente bene nell'album live, con versioni esplosive dei loro successi e di alcune cover, tra cui Stand Down Margaret dei The English Beat e Twist & Crawl dei The Specials.
Mirror In The Bathroom è probabilmente la canzone più rappresentativa dell'album. Questa canzone è stata scritta dal cantante Dave Wakeling e dal chitarrista Andy Cox e ha raggiunto l'ottava posizione nella classifica britannica dei singoli. La canzone è stata inserita nella colonna sonora del film Grosse Pointe Blank del 1997.
Un'altra grande canzone presente nell'album è Save It For Later. Questa canzone fu scritta da Dave Wakeling e raggiunse la posizione n. 47 nella classifica dei singoli del Regno Unito. Il brano è stato successivamente rivisitato da Pearl Jam e utilizzato come colonna sonora del film 10 cose che odio di te.
Purtroppo, l'album è stato criticato dagli appassionati di ska e reggae, che lo considerano troppo orientato verso il pop. Inoltre, la produzione dell'album live è stata giudicata mediocre. Tuttavia, i fan dei The Beat e dell'ska e del reggae in generale hanno apprezzato l'energia del concerto e l'interpretazione delle canzoni.
In conclusione, One Night dei The Beat è un album interessante per tutti gli appassionati del punk rock, dell'ska e del reggae. Anche se alcune delle canzoni sono orientate verso il pop, la band è comunque in grado di trasmettere la propria energia durante il concerto. L'album non è privo di critiche, ma ha comunque un valore storico e musicale. Se siete fan dei The Beat o semplicemente curiosi di scoprire nuove band, questo album merita sicuramente di essere ascoltato.
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