Artista: The Cinematic Orchestra Album: Motion
Anno: 1999Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Motion del gruppo The Cinematic Orchestra
The Cinematic Orchestra è un gruppo di musica elettronica ed alternative jazz britannico, noto per la creazione di musica dall'atmosfera complessa e sofisticata, grazie alla fusione di diversi linguaggi musicali. Nel 2007 è stato pubblicato il loro album Motion, un lavoro che, sin dalla prima nota, ha ricevuto numerosi consensi. In questo post, analizzeremo il contesto di produzione dell'album, daremo una panoramica delle tracce più interessanti e infine, discuteremo insieme alcune critiche che lo hanno circondato.
Motion nasce come evoluzione del precedente album Everyday, realizzato dal gruppo nel 2002. Con questo lavoro, anche grazie alla prestigiosa collaborazione del regista britannico David Holmes, i The Cinematic Orchestra cercano di ampliare la loro dimensione creativa, introducendo nuovi e accattivanti suoni e diventando sempre più sperimentali. Il contesto di elaborazione dell'album è particolarmente complesso, con i The Cinematic Orchestra diviso tra tour mondiali, sessioni di registrazione, prova e registrazione di nuovi brani. Tuttavia, il risultato finale è stato apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Il lavoro inizia con la track Opening Credits, dove emerge l'impressionante sviluppo dei suoni orchestrali. Si passa poi a The Awakening Of A Woman, un pezzo dall'atmosfera intima ed evocativa, che si sviluppa sulle note di un pianoforte malinconico. In Manhatta, si apprezza una maggiore interazione tra la sezione di fiati ed il sintetizzatore, mentre in Duran ci si trova immersi in un mondo di sonorità più pop, che sembrano voler allontanarsi dal genere jazz.
Tuttavia, l'album non si limita a scoprire nuovi suoni, ma anche a valorizzare la voce femminile, come in Familiar Ground, dove l'amalgama tra la voce e gli strumenti si fondono in un'unica melodia. L'album si conclude con Odyssey, un pezzo dall'atmosfera più agitata, che chiude il disco lasciando una sensazione di intensità emotiva.
Nonostante il grande successo di Motion, alcuni critici musicali hanno espresso alcune perplessità sulla complessità eccessiva dell'album. Inoltre, in contrasto con le precedenti produzioni, in questo lavoro emerge una maggiore presenza di suoni elettronici, che a molti sono sembrati essere una forzatura.
In sintesi, l'album Motion dei The Cinematic Orchestra si può definire un lavoro molto complesso, ma interessante ed evocativo. Tuttavia, non è privo di critica: il gruppo potrebbe essere accusato di voler mostrare troppo, sviluppando troppi suoni eccessivamente complicati e synthetici. Nonostante queste critiche, l'album continua ad essere un lavoro molto apprezzato e consigliato per chi ama le sonorità jazz ed elettroniche, e desidera ridisegnare la propria esperienza musicale.
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