Artista: Creedence Clearwater Revival Album: Mardi Gras
Anno: 1972Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Mardi Gras di Creedence Clearwater Revival
Creedence Clearwater Revival è una delle band rock più famose degli anni '60 e '70, originaria della California. La loro musica era caratterizzata da un sound bluesy, pop e rockabilly, combinati a testi impegnati e socialmente consapevoli. Una delle loro opere più importanti è l'album Mardi Gras, pubblicato nel 1972. In questo blog post, faremo una critica dell'album, analizzando le migliori canzoni, il contesto in cui è stato creato e la figura dell'artista.
Mardi Gras fu il settimo e ultimo album di studio dei Creedence Clearwater Revival, e segnò anche la fine della band. Il titolo dell'album rimanda al celebre carnevale di New Orleans, e il sound dell'opera è una miscela di rock classico, funk e soul. La band cercò di sperimentare nuovi suoni rispetto ai loro album precedenti, in particolare con l'inclusione di tre canzoni scritte e cantate dal batterista Doug Clifford e dal bassista Stu Cook. Questo cambiamento fu giudicato da molti critici come un tentativo di imporre le idee personali dell'uno o dell'altro membro sul resto del gruppo, portando così alla separazione.
Le migliori canzoni dell'album sono Sweet Hitch-Hiker, Someday Never Comes e Hey Tonight, tutte scritte dal leader del gruppo, John Fogerty. Sweet Hitch-Hiker divenne il successo principale dell'album e ottenne il 6° posto nella classifica americana. Someday Never Comes è una ballata che parla di come le promesse fatte da un genitore ai propri figli possano essere infrante. Hey Tonight, invece, è un brano rock and roll che invita a godersi la vita e dimenticarsi dei problemi.
L'album Mardi Gras fu pubblicato in un periodo difficile della carriera dei Creedence Clearwater Revival. Infatti, la band era costantemente in conflitto a causa del controllo creativo esercitato da John Fogerty, che aveva il controllo dei diritti delle canzoni scritte dai membri del gruppo. Inoltre, Fogerty aveva anche una cattiva relazione con la propria casa discografica, la Fantasy Records, a causa di contrasti riguardo ai diritti musicali. Questi conflitti portarono alla decisione di sciogliere il gruppo dopo l'uscita di Mardi Gras.
Uno dei principali difetti dell'album, secondo i critici, fu la mancanza di coesione tra le canzoni scritte dai vari membri della band. Questo lo rende il disco più debole tra quelli dei Creedence Clearwater Revival. Inoltre, fu giudicato come una raccolta di canzoni piuttosto che un album dal pubblico e dai fan del gruppo. Tuttavia, se ascoltato separatamente, ogni brano ha un proprio merito e può essere piacevole all'udito.
In conclusione, Mardi Gras fu l'ultimo album dei Creedence Clearwater Revival e significò la fine di uno dei gruppi rock più influenti della storia. Sebbene sia stato giudicato dai critici come il loro lavoro più debole, ci sono comunque molte canzoni meritevoli di nota, come Sweet Hitch-Hiker, Someday Never Comes e Hey Tonight. Il sound bluesy, pop e rockabilly dei Creedence Clearwater Revival ha reso la loro musica una pietra miliare del rock and roll, e la loro attitudine socialmente consapevole li ha resi un'icona della musica impegnata degli anni '60 e '70.
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