Artista: Buffalo Springfield Album: Last Time Around

Anno: 1968
Tempo: 16:41

Recensione critica di Last Time Around degli Buffalo Springfield

Gli Buffalo Springfield furono una delle band più importanti degli anni '60, la cui musica influenzò molti artisti successivi. Composta da grandi nomi della musica come Neil Young e Stephen Stills, la band portò al successo il genere del folk-rock, con un sound che univa il rock psichedelico alla tradizione americana. Nel 1968, poco prima dello scioglimento, la band pubblicò il loro terzo e ultimo album, Last Time Around. In questa recensione, analizzeremo l'album, le sue canzoni migliori e le critiche che gli sono state rivolte.
Il primo brano di Last Time Around, intitolato On The Way Home, è una canzone originariamente scritta da Young per la sua band successiva, i CSNY (Crosby, Stills, Nash e Young). La versione degli Buffalo Springfield è più rock e meno delicata della versione dei CSNY, e rimane una delle migliori canzoni dell'album. Il brano è seguito da un'altra canzone di Young, It's So Hard To Wait, una ballata dai toni malinconici che si amalgama alla perfezione con il sound del gruppo.
Pretty Girl Why è una delle canzoni più sperimentali dell'album, con il suo riff orecchiabile e le sonorità psichedeliche. Anche Uno Mundo è una canzone molto innovativa e accattivante, con le sue percussioni latine e il suo assolo di chitarra elettrica che riflettono l'influenza del jazz.
Molti critici, tuttavia, rimproverarono a Last Time Around di essere un album confuso e disorganizzato, la cui produzione sembra non aver tenuto conto delle idee dei singoli membri della band. La compresenza di stili musicali tanto diversi tra loro (dal country alla fusion jazz) sembra non dare una vera identità all'album, che risulta così troppo variegato e poco omogeneo.
In definitiva, Last Time Around è un album che tante band vorrebbero aver potuto registrare. La presenza di grandi talenti come Young e Stills si nota in ogni brano, e il sound complessivo dell'album è unico e influente. Tuttavia, l'eccessiva varietà di stili musicali e l'apparente mancanza di una vera direzione artistica sembrano penalizzare il disco, che risulta così poco coerente e di difficile fruizione. Nonostante questo, Last Time Around resta un album che ogni appassionato di musica dovrebbe conoscere e apprezzare.