Artista: Sarah Vaughan Album: In the Land of Hi-Fi
Anno: 1955Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album In the Land of Hi-Fi di Sarah Vaughan
Sarah Vaughan è stata uno dei grandi nomi del jazz degli anni '50 e '60. Conosciuta come la voce, era una cantante virtuosistica con una vasta gamma vocale che spaziava tra il contralto e il soprano. Il suo album In the Land of Hi-Fi è stato pubblicato nel 1956 ed è stato un grande successo. In questo post, esamineremo alcune delle migliori canzoni dell'album, oltre a fornire una breve descrizione dello stile musicale del artista e del contesto in cui è stato creato. Tuttavia, ci concentreremo principalmente sulla critica dell'album e dell'artista.
In the Land of Hi-Fi si apre con la canzone Over the Rainbow, un classico che è stato interpretato da molti artisti nel corso degli anni. La versione di Sarah Vaughan è un'interpretazione affascinante, che mette in evidenza il suo controllo vocale e la sua capacità di trovare la giusta tonalità per ogni brano. L'album continua con altre canzoni famose come Make Yourself Comfortable e The More I See You. In generale, l'album è una raccolta di canzoni romantiche, con un'attenzione particolare per i testi e i sentimenti che trasmettono.
Tuttavia, ci sono alcune parti dell'album che sembrano un po' troppo datate. Ad esempio, la traccia A Hundred Years from Today sembra un po' fuori luogo rispetto alle altre canzoni dell'album. Inoltre, non ci sono molte novità in questo album rispetto ad altri lavori di Vaughan. In generale, sembra un album un po' banale, che manca di quell'originalità che caratterizza i grandi lavori del jazz.
Inoltre, ci sono critiche anche nei confronti dell'artista stessa. Anche se la sua voce è incredibile, a volte sembra mancare un po' di emozione e sentimento nelle sue interpretazioni. Ci sono alcuni momenti nell'album in cui sembra che stia semplicemente eseguendo le note, senza trasmettere il significato della canzone. Inoltre, ci sono alcune parti dell'album in cui la produzione sembra un po' troppo pulita e patinata, limitando la possibilità di sentire l'essenza del jazz in modo grezzo.
In generale, In the Land of Hi-Fi è un album decente, ma non è uno dei grandi lavori di Sarah Vaughan. Ci sono momenti in cui la sua voce brilla, ma in generale sembra che manchi l'originalità e l'emozione che caratterizzano il jazz. Se sei un appassionato di jazz tradizionale, probabilmente apprezzerai questo album, ma se sei alla ricerca di qualcosa di nuovo e innovativo, potresti rimanere deluso. Tuttavia, vale comunque la pena ascoltare questo album per apprezzare la voce potente e virtuosistica di Sarah Vaughan.
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