JIMMY SMITH - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Jimmy Smith è diventato un nome ben noto nella storia della musica. Ha scritto alcune delle canzoni più iconiche e significative in circolazione, affascinando gioiosamente il pubblico per anni attraverso la sua arte. La sua discografia vanta una combinazione di album esemplari tra cui dischi senza tempo come Hidden Agenda del 2005 e Dance For Fresia del 2009, con melodie che fanno alzare le persone in piedi ed esprimono le loro emozioni al massimo. I suoi contributi nella divulgazione della musica jazz risuonano ancora oggi con i futuri artisti che guardano a lui come ispirazione.
Jimmy Smith - il maestro dell'organo
La musica moderna ha visto molti grandi nomi che hanno influenzato il mondo musicale. Uno di questi grandi nomi è Jimmy Smith, un musicista americano noto per il suo talento unico nell'interpretare l'organo hammond B-3. In questo post, esploreremo la biografia di Jimmy Smith, il suo stile musicale unico, alcune delle sue migliori canzoni, e daremo qualche critica sulla sua musica.
Jimmy Smith è nato a Norristown, in Pennsylvania, nel 1925 e ha iniziato a suonare l'organo a pedali in giovane età. Era un autodidatta, che ha iniziato a suonare l'hammond B-3 solo anni dopo, quando era in servizio nell'aviazione durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, ha iniziato a suonare in diversi club notturni del paese, dove ha sviluppato il suo stile musicale unico, derivante dall'influenza di big band e jazz.
Il genere musicale di Jimmy Smith è principalmente jazz, ma il suo stile è influenzato da molti altri generi musicali, come il blues e il soul. Il suo modo di suonare l'organo hammond B-3 era unico, grazie alla sua tecnica di improvvisazione e al suo uso della pedale basso, creando un suono potente che è diventato il suo marchio di fabbrica.
Tra le canzoni più famose di Jimmy Smith, si possono menzionare Back at the chicken shack, The sermon, Organ grinder's swing, Walk on the wild side, e molte altre. Tutte queste canzoni hanno il suono distintivo e inconfondibile dell'hammond B-3 di Smith, e sono diventate pietre miliari del jazz.
Come per qualsiasi artista, ci sono anche alcune critiche sulla musica di Jimmy Smith. Alcune persone pensano che il suo modo di suonare l'organo hammond B-3 sia troppo esagerato e che il suo stile abbia influenzato in modo negativo la musica jazz. Tuttavia, la maggior parte dei critici musicali e degli appassionati di jazz amano Jimmy Smith e apprezzano il suo contributo unico alla musica.
In sintesi, Jimmy Smith è stato uno dei grandi dell'organo hammond B-3 e ha contribuito in modo significativo alla musica jazz. La sua tecnica di improvvisazione e il suo uso del pedale basso hanno creato un suono unico e inconfondibile che ha influenzato molti musicisti nel corso degli anni. Le sue canzoni hanno resistito alla prova del tempo e sono ancora apprezzate e suonate dai musicisti di oggi. Jimmy Smith è un'icona della musica americana, ed è destinato a restare nei cuori e nelle playlist dei musicisti e degli appassionati di jazz di tutto il mondo.
Jimmy Smith - il maestro dell'organo
La musica moderna ha visto molti grandi nomi che hanno influenzato il mondo musicale. Uno di questi grandi nomi è Jimmy Smith, un musicista americano noto per il suo talento unico nell'interpretare l'organo hammond B-3. In questo post, esploreremo la biografia di Jimmy Smith, il suo stile musicale unico, alcune delle sue migliori canzoni, e daremo qualche critica sulla sua musica.
Jimmy Smith è nato a Norristown, in Pennsylvania, nel 1925 e ha iniziato a suonare l'organo a pedali in giovane età. Era un autodidatta, che ha iniziato a suonare l'hammond B-3 solo anni dopo, quando era in servizio nell'aviazione durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, ha iniziato a suonare in diversi club notturni del paese, dove ha sviluppato il suo stile musicale unico, derivante dall'influenza di big band e jazz.
Il genere musicale di Jimmy Smith è principalmente jazz, ma il suo stile è influenzato da molti altri generi musicali, come il blues e il soul. Il suo modo di suonare l'organo hammond B-3 era unico, grazie alla sua tecnica di improvvisazione e al suo uso della pedale basso, creando un suono potente che è diventato il suo marchio di fabbrica.
Tra le canzoni più famose di Jimmy Smith, si possono menzionare Back at the chicken shack, The sermon, Organ grinder's swing, Walk on the wild side, e molte altre. Tutte queste canzoni hanno il suono distintivo e inconfondibile dell'hammond B-3 di Smith, e sono diventate pietre miliari del jazz.
Come per qualsiasi artista, ci sono anche alcune critiche sulla musica di Jimmy Smith. Alcune persone pensano che il suo modo di suonare l'organo hammond B-3 sia troppo esagerato e che il suo stile abbia influenzato in modo negativo la musica jazz. Tuttavia, la maggior parte dei critici musicali e degli appassionati di jazz amano Jimmy Smith e apprezzano il suo contributo unico alla musica.
In sintesi, Jimmy Smith è stato uno dei grandi dell'organo hammond B-3 e ha contribuito in modo significativo alla musica jazz. La sua tecnica di improvvisazione e il suo uso del pedale basso hanno creato un suono unico e inconfondibile che ha influenzato molti musicisti nel corso degli anni. Le sue canzoni hanno resistito alla prova del tempo e sono ancora apprezzate e suonate dai musicisti di oggi. Jimmy Smith è un'icona della musica americana, ed è destinato a restare nei cuori e nelle playlist dei musicisti e degli appassionati di jazz di tutto il mondo.
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2023-06-06
Jimmy Smith, l'artista del Jazz e il suo percorso musicale
Ciao a tutti, oggi parleremo di uno dei più grandi pianisti jazz della storia: Jimmy Smith. Il suo talento e la sua musica hanno cambiato il modo di suonare il pianoforte jazz e la sua carriera ha ispirato molti artisti di tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo la vita e la carriera di Jimmy Smith, il suo stile musicale e i suoi concerti più belli e ricordati.
Smith è stato uno dei più grandi pianisti jazz del ventesimo secolo. La sua tecnica e il suo intramontabile stile hanno influenzato i musicisti jazz del mondo intero, spingendo alcuni di loro a cercare un nuovo suono, ma anche ad esplorare e reinterpretare il passato. Negli anni '50 ha iniziato a lavorare come sideman per vari musicisti jazz, ma nel 1955 ha deciso di formare la sua band e di cominciare a suonare e a registrare sotto il suo nome. Nel 1956 ha avviato la sua collaborazione con Blue Note Records, che lo ha portato al successo internazionale.
Il suo stile unico, caratterizzato dall'uso di un organo Hammond elettrico, ha reso le sue esibizioni live emozionanti e coinvolgenti. La sua preparazione e la sua capacità di improvvisazione, insieme alla versatilità dell'organetto, gli hanno permesso di esplorare generi diversi come blues, soul e latin jazz. La sua musica ha sempre avuto un impatto forte ed emotivo sul pubblico, portandolo in un viaggio emozionale attraverso le note musicali.
Tra i concerti più belli e famosi di Jimmy Smith, c'è il suo concerto al Village Gate a New York City nel 1965, in cui ha suonato con il sassofonista Stanley Turrentine. Nel 1972, ha collaborato con Wes Montgomery nella registrazione di The Dynamic Duo. Non bisogna dimenticare la sua esibizione al Newport Jazz Festival del 1958, dove ha suonato il suo brano The Sermon, diventato una leggenda del jazz.
Smith continua ad essere una fonte di ispirazione per i musicisti di tutto il mondo. Molte generazioni di musicisti jazz hanno trovato ispirazione nelle sue registrazioni e nei suoi concerti, talvolta anche senza esserne consapevoli. L'organetto Hammond è diventato un'istituzione del jazz, che ricorda sempre la figura di questo artista straordinario.
In sintesi, la carriera di Jimmy Smith è stata una delle più importanti della storia del jazz del ventesimo secolo. La sua musica, il suo stile e la sua personalità hanno influenzato molti musicisti jazz, lasciando un'impronta indelebile nella scena musicale mondiale. Siamo sicuri che il suo contributo alla musica non sarà mai dimenticato e continuerà ad inspirare sempre nuove generazioni di musicisti che vogliono imparare, crescere e creare arte attraverso le proprie esperienze e le proprie passioni.
Smith è stato uno dei più grandi pianisti jazz del ventesimo secolo. La sua tecnica e il suo intramontabile stile hanno influenzato i musicisti jazz del mondo intero, spingendo alcuni di loro a cercare un nuovo suono, ma anche ad esplorare e reinterpretare il passato. Negli anni '50 ha iniziato a lavorare come sideman per vari musicisti jazz, ma nel 1955 ha deciso di formare la sua band e di cominciare a suonare e a registrare sotto il suo nome. Nel 1956 ha avviato la sua collaborazione con Blue Note Records, che lo ha portato al successo internazionale.
Il suo stile unico, caratterizzato dall'uso di un organo Hammond elettrico, ha reso le sue esibizioni live emozionanti e coinvolgenti. La sua preparazione e la sua capacità di improvvisazione, insieme alla versatilità dell'organetto, gli hanno permesso di esplorare generi diversi come blues, soul e latin jazz. La sua musica ha sempre avuto un impatto forte ed emotivo sul pubblico, portandolo in un viaggio emozionale attraverso le note musicali.
Tra i concerti più belli e famosi di Jimmy Smith, c'è il suo concerto al Village Gate a New York City nel 1965, in cui ha suonato con il sassofonista Stanley Turrentine. Nel 1972, ha collaborato con Wes Montgomery nella registrazione di The Dynamic Duo. Non bisogna dimenticare la sua esibizione al Newport Jazz Festival del 1958, dove ha suonato il suo brano The Sermon, diventato una leggenda del jazz.
Smith continua ad essere una fonte di ispirazione per i musicisti di tutto il mondo. Molte generazioni di musicisti jazz hanno trovato ispirazione nelle sue registrazioni e nei suoi concerti, talvolta anche senza esserne consapevoli. L'organetto Hammond è diventato un'istituzione del jazz, che ricorda sempre la figura di questo artista straordinario.
In sintesi, la carriera di Jimmy Smith è stata una delle più importanti della storia del jazz del ventesimo secolo. La sua musica, il suo stile e la sua personalità hanno influenzato molti musicisti jazz, lasciando un'impronta indelebile nella scena musicale mondiale. Siamo sicuri che il suo contributo alla musica non sarà mai dimenticato e continuerà ad inspirare sempre nuove generazioni di musicisti che vogliono imparare, crescere e creare arte attraverso le proprie esperienze e le proprie passioni.
Tag: Jimmy Smith, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI JIMMY SMITH - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - The Sermon
2 - The Cat
3 - Walk On The Wild Side
4 - On the Sunny Side of the Street
5 - Minor Chant
6 - Jingle Bells
7 - When I Grow Too Old to Dream
8 - Messy Bessie
9 - Stay Loose (Lyrics Born Remix)
10 - God Rest Ye Merry Gentlemen
11 - Blues In The Night
12 - Stay Loose
13 - St. Louis Blues
14 - Summertime
15 - Midnight Special
16 - Back At The Chicken Shack
17 - Midnight Special - Rudy Van Gelder Digital Remaster/2007
18 - Organ Grinder's Swing
19 - Mellow Mood
20 - Baby, It's Cold Outside
21 - Burning Spear
22 - Root Down And Get It
23 - Funky Broadway
24 - After Hours
25 - For Everyone Under The Sun
26 - Fungii Mama
27 - Let's Stay Together
28 - Chicago Serenade
29 - Sagg Shootin' His Arrow
30 - See See Rider
31 - Basin Street Blues
32 - Hobo Flats
33 - White Christmas
34 - Some Of My Best Friends Are Blues
35 - Got My Mojo Workin'
36 - Slow Down Sagg
37 - The Champ
38 - 8 Counts For Rita
39 - The Organ Grinder's Swing
40 - Jumpin' The Blues
41 - Ogd
42 - Flamingo
43 - Ol' Man River
DISCOGRAFIA - JIMMY SMITH
2010: Respect / Livin' It Up
2008: Daybreak
2007: Straight Life
2005: Legacy
2000: Dot Com Blues
1999: Six Views Of The Blues
1998: Standards
1996: Lonesome Road
1996: Angel Eyes
1995: Damn!
1993: Sum Serious Blues
1992: Open House / Plain Talk
1989: Prime Time
1986: Go For Whatcha Know
1982: Off The Top
1982: Plays Fats Waller
1981: On The Sunny Side
1981: Second Coming
1980: The Cat Strikes Again...
1979: Confirmation
1978: Unfinished Business
1977: Sit On It!
1975: '75
1974: Blacksmith
1974: Paid In Full
1973: Portuguese Soul
1972: Bluesmith
1971: In A Plain Brown Wrapper
1969: Groove Drops
1968: The Boss
1968: Livin' It Up
1968: Open House
1968: Plain Talk
1968: Stay Loose
1967: I’m Movin’ On
1967: Respect
1966: Bucket
1966: Hoochie Coochie Man
1966: Peter & The Wolf
1965: Monster
1965: Organ Grinder Swing
1965: Got My Mojo Working
1964: Christmas '64
1964: The Cat
1964: Christmas Cookin’
1963: Any Number Can Win
1963: Hobo Flats
1963: Rockin’ The Boat
1963: Blue Bash!
1961: Midnight Special
1960: Prayer Meetin'
1960: Prayer Meetin'
1960: Crazy! Baby
1959: Home Cookin'
1959: Home Cookin’
1958: The Sermon!
1958: House Party
''Jimmy