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Artista: Peggy Lee Album: If You Go


Anno: 1961
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album If You Go di Peggy Lee


Peggy Lee, nata Norma Deloris Egstrom, è stata un'artista poliedrica e versatile della musica americana, famosa per aver portato il jazz e lo swing in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, Lee ha inciso oltre 600 canzoni e ha lavorato con alcuni dei musicisti più importanti della sua generazione. If You Go, il suo album del 1961, è stato un successo commerciale e un esempio dello stile raffinato e sofisticato di Lee. In questo articolo, daremo un'occhiata al contesto in cui l'album è stato realizzato, alle migliori canzoni e alle critiche che sono state mosse all'artista.

If You Go è stato pubblicato nel 1961, un periodo fertile per la musica americana e per il jazz in particolare. In quegli anni, il jazz stava subendo l'influenza del rock and roll e del R&B, dando vita a un sound nuovo e innovativo. Peggy Lee era in piena forma artistica e aveva già collaborato con alcuni dei più grandi nomi dell'epoca, tra cui Benny Goodman e Duke Ellington. If You Go, dunque, è un album che si inserisce perfettamente in quel momento storico e che rappresenta un'espressione sofisticata e raffinata del jazz.

Tra le canzoni più note dell'album c'è sicuramente You'd Be So Nice to Come Home To, scritta da Cole Porter per la colonna sonora di Una Notte a Rio del 1941. La versione di Peggy Lee è un omaggio alla tradizione del jazz e alla voce calda e sensuale dell'artista. Days of Wine and Roses è un'altra grande canzone dell'album, che esprime il fascino del jazz per l'eleganza e la malinconia. If You Go e The Thirteenth Month sono invece due canzoni originali di Peggy Lee, che mettono in risalto la sua abilità come compositrice e interprete.

Nonostante il successo dell'album, Peggy Lee è stata oggetto di qualche critica da parte della stampa specializzata. In particolare, alcuni critici hanno sottolineato la superficialità e la mancanza di originalità dell'artista, accusandola di aver perso la sua vena innovativa e di essersi ridotta a una semplici interprete di standard jazz. Tuttavia, questi giudizi appaiono eccessivi e ingiusti alla luce della maestria tecnica e dell'eleganza stilistica che Peggy Lee ha sempre dimostrato nella sua carriera.

In ogni caso, If You Go rappresenta un momento importante nella storia del jazz e dell'arte di Peggy Lee. L'album è un esempio di come il jazz possa essere un genere sofisticato e raffinato, capace di esprimere emozioni profonde e di toccare le corde dell'anima umana. Sebbene l'artista abbia ricevuto alcune critiche per il suo lavoro, la sua figura rimane una presenza importante nella storia della musica americana e una fonte di ispirazione per nuove generazioni.

In questo articolo abbiamo esaminato l'album If You Go di Peggy Lee, uno dei lavori più significativi della sua ricca carriera artistica. Attraverso una panoramica delle migliori canzoni e dei grandi successi dell'epoca, abbiamo cercato di fornire un'immagine fedele del contesto in cui l'album è stato creato. Infine, abbiamo anche discusso delle varie critiche e dei giudizi negativi che l'artista ha ricevuto nel corso degli anni, cogliendo l'occasione per ribadire l'importanza e la maestria artistica di Peggy Lee.