Artista: Black Tape for a Blue Girl Album: Halo Star
Anno: 2004Tempo: 0:0-1
Halo Star di Black Tape for a Blue Girl: Una Recensione Critica
Black Tape for a Blue Girl è un progetto musicale statunitense, fondato nel 1986 dal compositore e musicista, Sam Rosenthal. La loro musica è un misto di darkwave, neoclassico, ambient e dark ambient. Il loro ultimo album, Halo Star, pubblicato il 16 agosto 2019, è stato ben accolto dalla critica e dal pubblico. In questa recensione, esploreremo il mondo sonoro di questo gruppo e daremo un'occhiata più da vicino alla loro ultima produzione.
Il titolo dell'album stesso, Halo Star, evoca immagini di luce e oscurità mescolate insieme, e questo è esattamente ciò che ci viene offerto con questo lavoro. La traccia di apertura, The star, ci introduce lentamente al mondo di Black Tape for a Blue Girl. La voce di Danielle Herrera, che altri hanno definito la nuova scoperta di Rosenthal, è il punto focale di questa canzone. La sua voce melodiosa si incastra perfettamente con i synth e gli archi che dominano questa traccia.
La seconda traccia, One promised love, è un brano atmosferico che presenta una voce sintetizzata e un sottofondo ritmico pulsante. La terza traccia, Lower thrills, è una canzone più ritmica, con un basso pulsante e un sintetizzatore in stile anni '80. Questa traccia in particolare mi ha ricordato West end girls dei Pet Shop Boys.
La quarta traccia, The spacious world unseen, è una ballata intensa e drammatica. Il testo della canzone tratta l'insicurezza e l'amore impossibile. Alla fine del brano, Herrera canta in modo commovente: Voglio solo stare con te, voglio solo amarti, ma dov'è la vera felicità?.
La quinta traccia, Please don't go, è una delle migliori canzoni dell'album. È una ballata acustica con un testo emotivo e una melodia struggente. La voce di Herrera ha un suono etereo che si sposa perfettamente con la delicata chitarra acustica e il pianoforte.
In generale, Halo Star è un lavoro solido di Black Tape for a Blue Girl. Le influenze della musica elettronica degli anni '80 sono evidenti in molte delle tracce dell'album. Tuttavia, ci sono anche momenti di puro neoclassico e dark ambient, come nella sesta traccia, The all of us. Inoltre, la voce di Danielle Herrera è un'aggiunta preziosa alla band. C'è c'è una sorta di fascino malinconico nella loro musica, il tipo di musica che ti fa riflettere sulla vita e sull'amore. Consiglio questo album a chiunque ami la darkwave, il neoclassico o l'ambient, o a chiunque stia cercando un po' di introspezione emotiva nella loro musica.
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