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Artista: Neil Young Album: From the Horde to the Bridge


Anno: 1998
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album From the Horde to the Bridge di Neil Young


Neil Young è uno dei cantautori più influenti della storia della musica rock e folk. Nato in Canada nel 1945, è diventato famoso come membro del gruppo Buffalo Springfield e successivamente come solista. La sua musica spazia tra rock, folk, country e blues, e ha influenzato molti artisti successivi. Nel 1995, Young pubblicò l'album From the Horde to the Bridge, che oggi andremo a criticare.

L'album From the Horde to the Bridge nasce in un periodo particolare della carriera di Neil Young. Dopo l'uscita di Arc, un doppio live molto sperimentale, molti fan si aspettavano un ritorno alle sonorità classiche del cantautore. Tuttavia, From the Horde to the Bridge è stato un album ancora più sperimentale di Arc, con una forte inclinazione verso il rock psichedelico.

Le migliori canzoni dell'album includono Safeway Cart, un pezzo energico che ricorda i primi lavori di Young con i Buffalo Springfield; Motor City, una ballata acustica che ricorda il suo album Harvest; e Interstate, una traccia strumentale esperimentale che fa uso di feedback e rumori ambientali. Tuttavia, molte delle canzoni dell'album sono perlopiù fumo e poco arrosto, come Be the Rain, che sembra ripetere lo stesso riff per 10 minuti senza alcuna variazione.

D'altro canto, ci sono anche alcune critiche da fare all'album e all'artista. Innanzitutto, From the Horde to the Bridge sembra mancare di una direzione chiara e coesa. Ci sono molti pezzi sperimentali che sembrano essere stati messi insieme in modo casuale. Inoltre, la produzione dell'album lascia a desiderare e alcune delle tracce sembrano essere state registrate con una qualità audio molto bassa.

In conclusione, From the Horde to the Bridge è un album che sicuramente non fa parte dei migliori lavori di Neil Young. Tuttavia, è anche un album che prova l'abilità di Young nel sperimentare con nuovi suoni e generi musicali. Se siete fan di Neil Young e del rock psichedelico, potrebbe piacervi questo album. In caso contrario, probabilmente sarete delusi. In ogni caso, From the Horde to the Bridge è un album che dimostra ancora una volta la grande influenza che Neil Young ha avuto sulla musica contemporanea.