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Artista: Tricky Album: Fall To Pieces


Anno: 2020
Tempo: 0:0-1

Fall To Pieces: La riscoperta di Tricky al suo meglio


Chi è Tricky? È un artista originario di Bristol che ha fatto drizzare le antenne al pubblico del Trip Hop negli anni '90. Il suo stile, una miscela unica di Hip Hop, Trip Hop e musica elettronica, lo ha portato al successo. Oggi parlerò del suo ultimo lavoro in studio, l'album Fall To Pieces, un trionfante ritorno alle sue radici, in grado di emozionare chiunque.

Fall To Pieces è un album che si presenta come una rivisitazione del passato sonoro di Tricky, che combina elementi del Trip Hop e dell'Electronica degli anni '90. Ogni traccia porta con sé un forte senso dell'intimità e della vulnerabilità, che l'artista ha sempre cercato di rappresentare nella sua musica.

Tra le migliori canzoni dell'album si annoverano Thinking of, Vietnam e Hate This Pain, la mia preferita. Il mix di beat profondi e i testi personali di queste canzoni evoca un'atmosfera malinconica e intensa che ti fa riflettere sulla solitudine e sulla separazione.

Non è sorprendente che Fall To Pieces sia stato creato in un periodo difficile per Tricky, quando la morte di sua figlia ha messo a dura prova la sua salute mentale. L'album rispecchia la sofferenza e la lotta interiore che l'artista ha dovuto affrontare, trasmettendo una sensazione di compassione per chi ha la loro dose di difficoltà nella vita.

Tra le critiche rivolte all'album, alcuni critici musicali hanno espresso la loro delusione per l'assenza di un suono innovativo da parte di Tricky, accusandolo di essere ridondante nei suoi tentativi di emulare il passato. Tuttavia, la maggior parte delle recensioni è stata positiva, sottolineando come l'album mostri un'evoluzione dell'artista che si volge al passato per trovare una nuova chiave creativa.

In conclusione, Fall To Pieces è un album che merita di essere ascoltato. Ogni traccia racconta un'esperienza personale di Tricky, che ha reso la sua musica intima e naturale come mai prima d'ora. Questo lavoro in studio mostra come l'artista abbia vissuto l'elaborazione del dolore come una forma di crescita personale, e come questa sia evidentemente trasmessa alla sua musica. Alle volte non è necessario innovare, ma tornare alle origini è sufficiente per creare una riscoperta più solida e inaugurare una nuova era musicale.