Artista: The Who Album: Face Dances
Anno: 1981Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Face Dances dei The Who
I The Who sono una band rock inglese che ha influenzato il panorama musicale sin dagli anni '60. Con un sound innovativo ed energico, la band ha scritto la storia della musica rock attraverso hit come My Generation, Pinball Wizard e Won't Get Fooled Again. Nel corso degli anni, la band ha attraversato cambiamenti di formazione e lo stile musicale è cambiato, dal rock più duro alle sperimentazioni sonore. In questo articolo, analizzeremo l'album Face Dances, uscito nel 1981 e scritto dalla formazione composta da Pete Townsend, Roger Daltrey e John Entwistle.
Face Dances fu il nono album dei The Who e rappresentò un punto di svolta nella carriera della band. Face Dances fu il primo album della band dopo la morte del loro batterista originale, Keith Moon, e la band scelse di dividere le parti di batteria tra vari musicisti differenti. L'album contiene alcune delle migliori canzoni dei The Who quali You Better You Bet, Another Tricky Day e Don't Let Go The Coat. Con un sound più orecchiabile rispetto ai precedenti album, Face Dances divenne un successo commerciale, tanto che You Better You Bet raggiunse la seconda posizione nella classifica britannica dei singoli.
Tuttavia, Face Dances fu critico per molti fan dei The Who, che lo definirono un album a metà strada. La scelta di dividere le parti di batteria tra vari musicisti fu vista come un segno di indecisione, e le canzoni più orecchiabili furono giudicate troppo distanti dal loro sound originale. Inoltre, l'album fu criticato per la scarsa presenza del bassista John Entwistle nelle tracce, oltre ad una produzione eccessivamente pulita e liscia.
Nonostante le critiche, Face Dances rimane un album importante nella discografia dei The Who. La band dimostra una nuova sicurezza nel sound più pop, facendo un passo verso il rock anni '80. La canzone d'apertura You Better You Bet è sia accattivante che immediata, mentre canzoni come How Can You Do It Alone dimostrano un sound molto più accessibile.
Face Dances fu un album importante nella storia dei The Who, ma anche un segno del cambiamento nella storia della musica rock. Alcuni critici lo giudicarono un album di transizione, mentre altri lo apprezzarono come un segno della crescita e dell'evoluzione del suono della band. In ogni caso, Face Dances dimostra la capacità dei The Who di sperimentare nuovi sound all'interno delle loro produzioni musicali, mantenendo al tempo stesso la loro vitalità e influenza nella scena rock. Un album che vale sicuramente la pena riascoltare anche oggi.
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