Artista: Orchestral Manoeuvres in the Dark Album: English Electric
Anno: 2013Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album English Electric degli Orchestral Manoeuvres in the Dark
Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark (OMD) sono un gruppo musicale britannico che ha visto la luce nel 1978. Il loro stile musicale spazia dal synthpop al new wave, e come molti gruppi della loro epoca, hanno saputo reinventarsi nel tempo. Nel 2011 il gruppo ha pubblicato il loro tredicesimo album in studio, English Electric. In questo post analizzeremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è nato e aggiungeremo qualche critica sull'artista e sul disco.
Prima di addentrarci nella critica dell'album, è importante sapere che English Electric è stato pubblicato a 28 anni di distanza dal primo album degli OMD, un ritorno al passato che ha permesso loro di riscoprire il loro sound originario. In questo album si respira un'atmosfera nostalgica che rimanda alla musica degli anni '80. La traccia di apertura, Please Remain Seated, è un omaggio a chi guarda il mondo dal finestrino di un aereo, una metafora per il cambiamento e la crescita.
La seconda traccia, Metroland, è una celebrazione della linea ferroviaria londinese Metropolitan, che ha attraversato gran parte della vita dei due membri fondatori del gruppo, Andy McCluskey e Paul Humphreys. La canzone è una sintesi del nuovo album: un mix di electronic beats e melodie catchy. Atomic Ranch è la terza traccia, una ballata malinconica sulle periferie americane, una riflessione sulla caduta del sogno americano.
La quarta traccia, Night Café, ci trasporta nelle strade di Parigi, una città che ha ispirato molti artisti. La canzone è una ballata romantica sulle luci della città e sulle emozioni che si provano in un luogo incantato come il noto Café de Flore. Infine, la quinta traccia, The Future Will Be Silent, è un'avventura sonora che ci porta nel futuro: un brano che unisce gli amati sintetizzatori degli OMD a un'orchestra vera e propria.
Nonostante l'album abbia ricevuto recensioni positivi da critici e fan, ci sono alcune critiche che circolano sul disco e sull'artista. Alcuni critici, infatti, ritengono che gli OMD non abbiano fatto abbastanza per aggiornare il loro sound, e che English Electric sfiori la ripetizione di sé stessi. Tuttavia, altri think that this is precisely the strength of this album, which has allowed the group to rediscover their roots and return to their fans.
Conclusion: English Electric degli OMD è un album che, in definitiva, porta l'ascoltatore indietro nel tempo e lo fa desiderare di partire per un viaggio in treno attraverso la campagna inglese. La critica ha parlato molto di questo album, ma nel complesso il feedback è stato positivo. Le migliori canzoni dell'album che abbiamo elencato, ciascuna con la sua storia e atmosfera, rappresentano un'introduzione perfetta al sound degli OMD. In attesa di nuovi album degli OMD, vi consigliamo di ascoltare ancora una volta English Electric e lasciarvi trasportare dalla loro magia.
Altri album di #Pop :
Artisti simili
Qualcosa di nuovo? Ascolta radiogenere
- Musica Turca
- Musica per Meditare
- Hardcore punk
- Pop
- Rap
- Ruby Recordings
- Flamenco
- Jump up
- Post metal
- Minimal dub
PLAYLIST SUGGERITE
- Gli inviti respinti di Woodstock
- Prove di musica sperimentale
- Brucia nell´alternative metal
- Il meglio del progressive metal
- Attraverso le origini del dub
- L'elettronica é impazzita?
- Boom, lesplosione del dubstep!
- Un concertone di big band
- Le regole di Kingston, tutti contro Babilonia
- Stranger Things Colonna Sonora