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Artista: Ella Fitzgerald Album: Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras A


Anno: 2006
Tempo: 0:0-1

Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras: un capolavoro jazz


Ella Fitzgerald è un'artista unica nel panorama musicale mondiale. Conosciuta come la First Lady del jazz, la sua incredibile versatilità vocale le ha permesso di spaziare dallo swing al bebop, passando per il blues e il gospel. Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras è sicuramente uno dei suoi lavori più notevoli, in cui la sua voce si fonde con le sonorità di alcuni tra i maggiori nomi dell'orchestrazione jazz dell'epoca. In questo articolo daremo uno sguardo ad alcune delle migliori canzoni dell'album, contestualizzandole in un'epoca e in un genere musicale in cui regnavano talento e innovazione.

L'album Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras è stato pubblicato nel 1955 dalla casa discografica Decca. Esso rappresenta una sorta di rapporto di collaborazione tra la grande cantante jazz e alcuni tra i più importanti e innovativi orchestrali dell'epoca. Tra questi: Buddy Bregman, Sy Oliver e Billy May. Una vera e propria eccezione nel percorso della Fitzgerald, che aveva abituato i suoi fan a lavori in cui la voce era protagonista assoluta.

Ma andiamo alle canzoni. La title track dell'album, Ella Fitzgerald Meets Cole Porter, è una vera gemma del repertorio dell'artista. Accompagnata dall'orchestra di Buddy Bregman, Ella canta con maestria le composizioni di uno dei più grandi autori jazz di tutti i tempi: Cole Porter. Il risultato è una serie di interpretazioni che destano l'ammirazione di critica e pubblico.

Un'altra canzone da non perdere dell'album è Jersey Bounce, in cui Ella è accompagnata dall'orchestra di Bobby Hackett. Qui la sua voce gioca con gli acuti e i bassi, connotando il brano con un timbro distintivo e inconfondibile. Altro pezzo notevole è Vote for Mr. Rhythm, in cui si fa avanti il talento dell'orchestral Sy Oliver. Qui la Fitzgerald mette in mostra il suo swing, con un arrangiamento che la vede alternarsi ai vari strumenti dell'orchestra.

Il contesto in cui nacque Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras è quello degli anni '50, un'epoca di grande fermento per il jazz. L'album rappresentò quindi una sorta di sperimentazione, sia per l'artista che per gli orchestrali coinvolti. Il risultato fu una fusione di stili, sonorità e suggestioni, che diede vita a un lavoro di grande pregio.

In merito alle critiche ricevute dall'album, non mancano pareri discordanti su quanto fosse effettivamente innovativo il lavoro della Fitzgerald. Alcune voci critiche rilevano infatti una certa ripetitività nelle strutture musicali dei vari brani, anche se il tutto risulta comunque piacevole alla fruizione. Altri, invece, lodano l'originalità dell'album, evidenziando la bravura della Fitzgerald nel riuscire a flettere la sua inconfondibile voce alle esigenze degli orchestrali collaboratori.

Conclusion: In conclusione, Ella Fitzgerald Meets... Bandleaders, Orchestras merita sicuramente la nostra attenzione. L'album rappresenta una sorta di sfida per l'artista, che sa mettere la propria versatilità vocale al servizio di diverse orchestrazioni e arrangiamenti. Il risultato è un lavoro dal grande rigore musicale, che ha permesso alla grande voce della Fitzgerald di dialogare con alcune tra le maggiori espressioni dell'orchestrazione jazz dell'epoca. Insomma, uno dei tanti motivi per cui Ella è considerata una delle più grandi cantanti jazz di tutti i tempi.