STANLEY TURRENTINE - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Stanley Turrentine è stato un leggendario musicista jazz la cui carriera ha attraversato quasi cinque decenni. Era famoso per i suoi assoli di sassofono tenore dal sapore soul, che trasportavano l'ascoltatore in un'epoca più semplice. Il suo stile musicale attingeva da elementi R&B, funk e soul, incorporando stili come l'hard bop e la jazz fusion. Alcune delle canzoni più acclamate di Turrentine sono, tra le altre, Sugar e Look Out. Durante gli anni di punta, dal 1965 al 1975, Stanley pubblicò 13 album in studio che presentavano vibranti sonorità blues infuse con elementi di jazz. Un punto di riferimento notevole per la carriera di Turrentine è stato registrato nel 1966, quando la Blue Note ha pubblicato The Spoiler, rendendolo il primo artista jazz scritturato dalla casa discografica. Dopo il 1989, i successi di una vita, come lo spettacolo di scambio di dischi Live at 1845 North Broad Street, che ha vinto un Grammy, o il tributo In Memory del 1996, hanno fatto guadagnare a Stanley grandi applausi, affermando ulteriormente che è una delle icone eterne del jazz.
Stanley Turrentine: il sassofonista che definì il jazz soul
Se ti piace la musica jazz e soul, allora devi conoscere il nome di Stanley Turrentine. Il sassofonista americano, noto per il suo suono caldo e corposo, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica. In questo post, ti svelerò tutti i segreti della sua biografia, parlerò del suo genere musicale e delle sue migliori canzoni. In più, ti fornirò una critica sulle sue performance dal vivo. Pronto a conoscere uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi?
La biografia di Stanley Turrentine è molto interessante: nato nel 1934 a Pittsburgh, in Pennsylvania, iniziò a suonare il sassofono sin da giovane. Dopo aver frequentato la scuola di musica, nel 1953 iniziò a suonare con il grande Ray Charles, per poi passare alla band di Max Roach e di altre importanti figure del jazz dell'epoca. Nel 1960 Turrentine firma un contratto con la Blue Note Records e pubblica il suo primo album da solista, Look Out. Da quel momento in poi la sua carriera decolla e produce una serie di album di grande successo. Turrentine muore nel 2000 ma la sua musica vive ancora oggi come un simbolo del jazz soul.
Il sound di Stanley Turrentine è sempre stato un perfetto mix di jazz e soul. Il suo strumento prediletto era il sassofono tenore, che esaltava il suo suono caldo e appassionato. La sua tecnica era impeccabile ed era apprezzato da tutti i grandi del jazz. Tuttavia, fu in coppia con il pianista Les McCann in The Crusaders At Newport del 1963 a consacrarsi al grande pubblico con la sua versione del famoso tema Sunny. Da quel momento in poi Turrentine sarà considerato uno dei padri del jazz soul, genere che unirebbe il jazz alle radici afro-americane della soul music.
È difficile scegliere le migliori canzoni di Stanley Turrentine, dato che ha prodotto un grande numero di album di successo lungo la sua carriera. Tuttavia, alcune canzoni spiccano per originalità ed eleganza. Una di queste è Sugar, traccia che dà il titolo all'album del 1970. Altre canzoni famose di Turrentine includono Let It Go, Gibraltar e Don't Mess With Mister T. Tutte le sue canzoni sono caratterizzate dal suono unico e raffinato del sassofono tenore, che rende la sua musica immediatamente riconoscibile.
Infine, una critica sulle performance dal vivo di Stanley Turrentine. Chi ha avuto la fortuna di assistere a uno dei suoi concerti rimane ancora oggi incantato dal suo suono corposo e coinvolgente. Tuttavia, alcuni critici jazz hanno fatto notare che le sue performance dal vivo erano talvolta un po' ripetitive e mancano quelle variazioni e improvvise evoluzioni musicali che caratterizza il jazz.
In conclusione, Stanley Turrentine è stato uno dei più grandi sassofonisti jazz di tutti i tempi, in grado di creare un'armonia perfetta tra il jazz e la soul music. La sua biografia è ricca di avventure e successi, che gli hanno permesso di affermarsi come uno dei grandi del nuovo genere del jazz soul. Se non hai ancora avuto l'opportunità di ascoltare la musica di Stanley Turrentine, ti consiglio di farlo subito. Ti assicuro che rimarrai incantato dal suo suono appassionato e coinvolgente.
Stanley Turrentine: il sassofonista che definì il jazz soul
Se ti piace la musica jazz e soul, allora devi conoscere il nome di Stanley Turrentine. Il sassofonista americano, noto per il suo suono caldo e corposo, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica. In questo post, ti svelerò tutti i segreti della sua biografia, parlerò del suo genere musicale e delle sue migliori canzoni. In più, ti fornirò una critica sulle sue performance dal vivo. Pronto a conoscere uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi?
La biografia di Stanley Turrentine è molto interessante: nato nel 1934 a Pittsburgh, in Pennsylvania, iniziò a suonare il sassofono sin da giovane. Dopo aver frequentato la scuola di musica, nel 1953 iniziò a suonare con il grande Ray Charles, per poi passare alla band di Max Roach e di altre importanti figure del jazz dell'epoca. Nel 1960 Turrentine firma un contratto con la Blue Note Records e pubblica il suo primo album da solista, Look Out. Da quel momento in poi la sua carriera decolla e produce una serie di album di grande successo. Turrentine muore nel 2000 ma la sua musica vive ancora oggi come un simbolo del jazz soul.
Il sound di Stanley Turrentine è sempre stato un perfetto mix di jazz e soul. Il suo strumento prediletto era il sassofono tenore, che esaltava il suo suono caldo e appassionato. La sua tecnica era impeccabile ed era apprezzato da tutti i grandi del jazz. Tuttavia, fu in coppia con il pianista Les McCann in The Crusaders At Newport del 1963 a consacrarsi al grande pubblico con la sua versione del famoso tema Sunny. Da quel momento in poi Turrentine sarà considerato uno dei padri del jazz soul, genere che unirebbe il jazz alle radici afro-americane della soul music.
È difficile scegliere le migliori canzoni di Stanley Turrentine, dato che ha prodotto un grande numero di album di successo lungo la sua carriera. Tuttavia, alcune canzoni spiccano per originalità ed eleganza. Una di queste è Sugar, traccia che dà il titolo all'album del 1970. Altre canzoni famose di Turrentine includono Let It Go, Gibraltar e Don't Mess With Mister T. Tutte le sue canzoni sono caratterizzate dal suono unico e raffinato del sassofono tenore, che rende la sua musica immediatamente riconoscibile.
Infine, una critica sulle performance dal vivo di Stanley Turrentine. Chi ha avuto la fortuna di assistere a uno dei suoi concerti rimane ancora oggi incantato dal suo suono corposo e coinvolgente. Tuttavia, alcuni critici jazz hanno fatto notare che le sue performance dal vivo erano talvolta un po' ripetitive e mancano quelle variazioni e improvvise evoluzioni musicali che caratterizza il jazz.
In conclusione, Stanley Turrentine è stato uno dei più grandi sassofonisti jazz di tutti i tempi, in grado di creare un'armonia perfetta tra il jazz e la soul music. La sua biografia è ricca di avventure e successi, che gli hanno permesso di affermarsi come uno dei grandi del nuovo genere del jazz soul. Se non hai ancora avuto l'opportunità di ascoltare la musica di Stanley Turrentine, ti consiglio di farlo subito. Ti assicuro che rimarrai incantato dal suo suono appassionato e coinvolgente.
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2023-06-06
Stanley Turrentine: la sua musica e la sua carriera
Chi è veramente il grande musicista Stanley Turrentine? Questo saxofonista è stato considerato uno dei grandi del jazz moderno sin dagli anni '60. È stato capace di influenzare molti altri musicisti che sono venuti dopo di lui. Ha anche collaborato con alcune delle voci più grandi della musica come B.B. King, Ray Charles e Aretha Franklin. In questo articolo esploreremo la sua carriera e il suo stile musicale, e rivisiteremo alcuni dei concerti più belli ed emozionanti durante la sua carriera.
La carriera musicale di Stanley Turrentine è stata definita dalla sua passione per la sua arte. È nato a Pittsburgh nel 1934, ed è diventato un musicista a tempo pieno nella metà degli anni '50. Ha cominciato come sassofonista per gruppi locali a Pittsburgh, prima di iniziare a registrare musica jazz con il trombettista Kenny Dorham. Nel 1960 ha affermato la sua notorietà con la registrazione di Blue Hour, che fu un esempio del suo stile jazz bluesy che ha caratterizzato la sua carriera. Nel 1970 ha raggiunto una fama ancora maggiore con la registrazione di Sugar.
Come sassofonista, Stanley Turrentine ha sviluppato uno stile musicale distintivo che rifletteva la sua passione. Ha mescolato il blues e il jazz creando un suono unico. È stato un virtuoso del sax tenore, costruendo spesso il suo concetto di improvvisazione attorno ad una nota o una scala particolare, suonando incessantemente sulle note fino a quando queste non emanavano le emozioni desiderate. Era un maestro della finezza e della delicatezza con il sax tenore, creando melodie fluide con note legate per creare una sensazione di flusso continuo e di romanticismo.
Durante la sua carriera, Stanley Turrentine si esibì in tutto il mondo e il suo suono iconico lo rese molto popolare tra i musicisti jazz e al di fuori di esso. Uno dei suoi concerti più memorabili fu il Look Out! tenutosi al Village Vanguard nel 1960. Questo concerto fu un omaggio al grande sassofonista Coleman Hawkins e al pianista Thelonious Monk. Altri concerti iconici comprendono l'esibizione sul palco con sua moglie Shirley Scott al Festival del Jazz di Monterey e con la leggenda del jazz Milt Jackson dal vivo al Village Vanguard.
In sintesi, Stanley Turrentine è stato un pioniere del jazz moderno, con uno stile musicale che ha influenzato molti artisti jazz della sua epoca. Ha incorporato il jazz e il blues in modo unico, creando un suono inconfondibile che è amato da molti. Attraverso la sua passione, ha raggiunto un grande successo ed è diventato uno dei professionisti del saxtenore più apprezzati del jazz. I suoi concerti sono stati spesso memorabili, con momenti di grande intensità emotiva che hanno fatto la storia della musica jazz. La sua carriera e la sua eredità rimangono tutt'ora vive nella memoria di coloro che hanno apprezzato il suo lavoro.
La carriera musicale di Stanley Turrentine è stata definita dalla sua passione per la sua arte. È nato a Pittsburgh nel 1934, ed è diventato un musicista a tempo pieno nella metà degli anni '50. Ha cominciato come sassofonista per gruppi locali a Pittsburgh, prima di iniziare a registrare musica jazz con il trombettista Kenny Dorham. Nel 1960 ha affermato la sua notorietà con la registrazione di Blue Hour, che fu un esempio del suo stile jazz bluesy che ha caratterizzato la sua carriera. Nel 1970 ha raggiunto una fama ancora maggiore con la registrazione di Sugar.
Come sassofonista, Stanley Turrentine ha sviluppato uno stile musicale distintivo che rifletteva la sua passione. Ha mescolato il blues e il jazz creando un suono unico. È stato un virtuoso del sax tenore, costruendo spesso il suo concetto di improvvisazione attorno ad una nota o una scala particolare, suonando incessantemente sulle note fino a quando queste non emanavano le emozioni desiderate. Era un maestro della finezza e della delicatezza con il sax tenore, creando melodie fluide con note legate per creare una sensazione di flusso continuo e di romanticismo.
Durante la sua carriera, Stanley Turrentine si esibì in tutto il mondo e il suo suono iconico lo rese molto popolare tra i musicisti jazz e al di fuori di esso. Uno dei suoi concerti più memorabili fu il Look Out! tenutosi al Village Vanguard nel 1960. Questo concerto fu un omaggio al grande sassofonista Coleman Hawkins e al pianista Thelonious Monk. Altri concerti iconici comprendono l'esibizione sul palco con sua moglie Shirley Scott al Festival del Jazz di Monterey e con la leggenda del jazz Milt Jackson dal vivo al Village Vanguard.
In sintesi, Stanley Turrentine è stato un pioniere del jazz moderno, con uno stile musicale che ha influenzato molti artisti jazz della sua epoca. Ha incorporato il jazz e il blues in modo unico, creando un suono inconfondibile che è amato da molti. Attraverso la sua passione, ha raggiunto un grande successo ed è diventato uno dei professionisti del saxtenore più apprezzati del jazz. I suoi concerti sono stati spesso memorabili, con momenti di grande intensità emotiva che hanno fatto la storia della musica jazz. La sua carriera e la sua eredità rimangono tutt'ora vive nella memoria di coloro che hanno apprezzato il suo lavoro.
Tag: Stanley Turrentine, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI STANLEY TURRENTINE - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Sugar
2 - Journey into Melody
3 - Sunshine Alley
4 - Little Sheri
5 - River's Invitation
6 - God Bless the Child
7 - Gibraltar
8 - Spooky
9 - Wave
10 - Niger Mambo
11 - Salt Song
12 - La Fiesta
13 - Trouble
14 - Vera Cruz
15 - Journey Into Melody - 2007 Digital Remaster/rudy Van Gelder Edition
16 - Let's Groove
17 - Sunny
18 - Impressions
19 - Can't Buy Me Love
20 - You Want Me To Stop Loving You
21 - Sister Sanctified
22 - Since I Fell For You
23 - I Told Jesus
24 - Then I'll Be Tired Of You
25 - Look Out
26 - Meat Wave
27 - Smile, Stacey
28 - Pieces Of Dreams
29 - Yesterdays
30 - Someone To Watch Over Me
31 - Journey Into The Melody
32 - More Than You Know
33 - Minor Chant
34 - Sister Sanctified (with Milt Jackson)
35 - Don't Mess With Mister T.
36 - Trouble #02
37 - They All Say I'm The Biggest Fool
38 - Return Engagement
39 - Maybe September
DISCOGRAFIA - STANLEY TURRENTINE
2008: Dearly Beloved
2007: A Bluish Bag
2004: Never Let Me Go
1999: Do You Have Any Sugar?
1998: West Side Highway
1997: Blue Flames
1997: Common Touch
1997: Jazz Masters
1996: The Spoiler
1995: Joyride
1995: Pieces of Dreams
1995: T Time
1993: If I Could
1992: More Than a Mood
1990: Wonderland
1989: La Place
1988: Cherry
1987: Comin’ Your Way
1986: Jubilee Shout!!!
1985: Straight Ahead
1985: Z.t.’s Blues
1982: Home Again
1981: Tender Togetherness
1980: Inflation
1980: Mr. Natural
1979: Betcha
1979: In Memory Of
1978: What About You
1978: What About You!
1977: Nightwings
1976: Everybody Come On Out
1975: In the Pocket
1975: The Sugar Man
1971: Sugar
1971: Salt Song
1971: Gilberto With Turrentine
1970: Another Story
1969: Always Something There
1969: Easy Walker
1966: Let It Go
1966: Rough 'N' Tumble
1966: Rough ’n’ Tumble
1965: Hustlin’
1964: Prayer Meetin'
1964: A Chip Off The Old Block
1963: Soul Shoutin’
1963: The Soul Is Willing
1962: That’s Where It’s At
1960: Blue Hour
1960: Look Out!