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Artista: Joni Mitchell Album: Dog Eat Dog


Anno: 1985
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Dog Eat Dog di Joni Mitchell


Joni Mitchell è senza dubbio una delle cantautrici più influenti della musica contemporanea. Nata in Canada nel 1943, ha saputo conquistarsi un pubblico internazionale grazie alla sua voce unica, alle atmosfere poetiche e alla grande sensibilità. Nel corso della sua carriera, ha sperimentato con vari generi musicali, dal folk al rock, al jazz, divenendo una delle figure di riferimento della scena musicale degli anni '70 e '80. Dog Eat Dog è uno dei suoi album più controversi, uscito nel 1985, in cui la cantautrice cerca di denunciare i difetti della società americana.

Dog Eat Dog si apre con l’omonima traccia che si caratterizza per un sound rock con testi che riflettono sulla crisi economica e sociale che sta colpendo l'America. I testi di Joni Mitchell mettono a nudo i molteplici aspetti dell'egoismo e della corruzione della politica americana. Seconda traccia è Shiny Toys, dov'è un chiaro riferimento al consumismo e al consumatore americano, che si sente unico se riesce a comprare più oggetti, a prezzo di qualità e sostenibilità economica e ambientale. Nel terzo brano Good Friends è in movento che Mitchell prende in giro i VIP e la cultura di Hollywood, altre due note stonate nel panorama americano.

L'album prosegue con la presenza di Impossible Dreamer dove Joni Mitchell spiega il suo tentativo di trovare una via di mezzo tra l'elite artistica, le sue attitudini artistiche e la voglia di emergere nella musica commerciale. Il testo spiega il desiderio di un artista: quello di essere creativo, ma anche di volersi aprire al pubblico. Lucky Girl riflette la maturità raggiunta dalla cantautrice, celebra la donne e le iniziaitive femminili nel mondo di dominanza maschile dove Joni Mitchell ce lancia una risata femminista.

Conclusion: In sintesi, Dog Eat Dog di Joni Mitchell è un album che vuole comunicare la disillusione dell artista nei confronti della società moderna e della dinamica che la governa. Tutte le canzoni dell'album, infatti, sono scritte con il preciso intento di denunciare un mondo corrotto e dominato dall'interesse economico. Questo album si distacca dallo stile musicale emblema della cantante, in cui la si è solita conoscere per la calma e il romanticismo. Mitchell in questo album porta alla luce il lato oscuro dell'America degli anni '80, un' America ossessionata dal successo personale e dal denaro. Senza dubbio questo album polarizza le opinioni dei critici musicali, alcuni lo reputano un fallimento totale, mentre altri considerano la critica sociale che Mitchell propone in questo lavoro davvero meritevole di attenzione. Quale sia la tua opinione?