Artista: Behemoth Album: Demigod
Anno: 2004Tempo: 49:06
Recensione critica dell'album Demigod di Behemoth
Behemoth è uno dei gruppi più influenti e controversi della scena Black/Death Metal polacca. La loro musica, combinata con tematiche Oscure e Sataniche, ha portato alla nascita di un movimento chiamato Blackened Death Metal. Nel 2004 la band polacca ha pubblicato il loro album Demigod, che tra l'altro è stato il loro primo lavoro con la casa discografica Italiana Peaceville Records. Il disco si presenta come un mix perfetto di Death e Black metal e vanta una serie di canzoni tutt'ora considerate delle pietre miliari del genere. In questo articolo faremo una recensione critica per ogni pezzo dell'album.
Il primo pezzo dell'album, Sculpting the Throne ov Seth, inizia con una serie di batterie e chitarre assordanti e frenetiche, accompagnate dalla voce di Nergal, che si presenta aggressivamente con l'oggetto del suo odio. La voce viene accompagnata da un riff che prende il sopravvento dopo il primo minuto e dalle parti di batteria acceleratissime di Inferno. A mio parere, il pezzo è uno dei migliori dell'album e ha un impatto notevole sui fan del genere.
Il secondo pezzo è Demigod, la canzone che da il titolo all'album. Questo è un esempio di canzone veloce e feroce che include un lungo assolo di chitarra nel mezzo e la voce di Nergal che raggiunge tonalità urlate che strappano le orecchie. Non sorprende quindi che la band abbia deciso di intitolare l'album proprio da questo pezzo.
La terza canzone, Conquer All, è probabilmente la più famosa dell'album e uno dei pezzi più famosi della band. Il pezzo è semplice e diretto, con una melodia ossessiva e una voce costruita su un tono grave e serioso. Anche in questo caso, ci sono numerosi parti di batteria folle e il riff principale è onnipresente.
Il quarto pezzo, The Nephilim Rising, inizia con un lungo assolo di chitarra, poi si apre lentamente con chitarre, batteria e basso che si uniscono su un riff lento e potente. Questa canzone è un po' diversa dalle altre dell'album, più melodica e con una serie di suoni differenti. La voce di Nergal è molto profonda e seria e le parole sono un focus sui Nephilim.
L'ultimo pezzo dell'album, Christgrinding Avenue è un'altra canzone veloce e folle che si apre con un altro riff potente. La voce di Nergal è molto espressiva e adatta alla melodia di questo pezzo. Questa canzone è molto rappresentativa del Blackened Death Metal dei primi anni 2000 ed è sicuramente uno dei pezzi più energici dell'album.
In conclusione, l'album Demigod dei Behemoth è un lavoro solido e potente, una vera icona del Blackened Death Metal. Ogni pezzo dell'album si distingue per la sua potenza e la sua energia, ma anche per la sua approfondita attenzione ai dettagli e alla melodia. Senza dubbio, questo album è una pietra miliare della loro carriera e merita di essere ascoltato da chiunque sia appassionato di questo genere musicale. Anche se i testi delle canzoni sono fortemente incentrati su tematiche Sataniche e Oscure, l'album ha la capacità di unire sotto un'iconografia recondita appassionati di metal provenienti da tutto il mondo.
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