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Artista: Black Uhuru Album: Chill Out


Anno: 1982
Tempo: 0:0-1

La recensione critica dell'album Chill Out dei Black Uhuru


Se sei un appassionato di musica reggae e vuoi scoprire un artista che ha fatto la storia del genere, allora devi conoscere i Black Uhuru. Nel 1982, il gruppo giamaicano ha pubblicato uno dei suoi album più rappresentativi, Chill Out, un lavoro che rappresenta sia un punto di svolta nella loro carriera che nel panorama della musica reggae. In questo articolo, ti guiderò attraverso le caratteristiche del gruppo, il genere musicale che rappresentano, le migliori canzoni contenute nell'album e ti darò la mia recensione critica su Chill Out.
I Black Uhuru sono uno dei gruppi reggae più influenti e famosi in tutto il mondo. Fondati nel 1972, hanno raggiunto la popolarità internazionale negli anni '80 grazie alle loro forti influenze roots e vocali. Il gruppo originale era composto da tre membri, Derrick Duckie Simpson, Michael Rose, e Errol Jay Wilson, ma nel tempo ci sono stati diversi cambiamenti di formazione. Il nome del gruppo, in lingua swahili, significa libertà, e questo è sempre stato uno dei temi principali delle loro canzoni.
Chill Out è l'ottavo album in studio dei Black Uhuru ed è stato pubblicato nel 1982. Questo lavoro rappresenta la loro prima collaborazione con il produttore Sly & Robbie, che ha deciso di dar vita ad un sound innovativo, basandosi sulle radici del reggae ma introducendo elementi di musica elettronica. Questo ha portato ad un sound fresco e moderno, che ha fatto la storia della musica reggae.
L'album si apre con la canzone Chill Out, un brano dalle sonorità elettroniche che dà subito l'idea del nuovo sound che il gruppo vuole raggiungere. Darkness e Eye Market sono due canzoni che mantengono ancora le radici reggae ma che mostrano l'influenza di Sly & Robbie. Right Stuff è invece una canzone che fa pensare subito alla discoteca, e può essere considerata un'anticipazione del genere dancehall che nascerà negli anni successivi. Fleety Foot e Wicked Act sono due tracce che segnano la presenza di tante influenze elettroniche, ponendosi come vere e proprie sperimentazioni musicali.
Il brano più famoso contenuto in Chill Out è senza dubbio Santa Barbara, una canzone d'amore dal ritmo lento e dalle melodie perfette. In questa canzone si possono apprezzare tutte le doti vocali di Michael Rose, che canta con una dolcezza e una passione unica. Infine, l'album termina con Carbine, un brano dalle atmosfere oscure che sembra chiudere un cerchio con la canzone di apertura.
In generale, Chill Out è un album che ha fatto la storia della musica reggae, grazie alle sperimentazioni sonore introdotte dai Black Uhuru in collaborazione con Sly & Robbie. Sebbene non tutti i fan storici del gruppo abbiano apprezzato questo sound più elettronico, bisogna ammettere che le canzoni contenute nell'album sono di altissima qualità. In particolare, Santa Barbara rappresenta una delle canzoni più belle mai scritte dai Black Uhuru e si può considerare una pietra miliare del genere reggae. Se sei un appassionato di questa musica, non puoi proprio perderti Chill Out.