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Artista: Cloud Nothings Album: Attack on Memory


Anno: 2012
Tempo: 0:0-1

Attacco alla memoria di Cloud Nothings: una recensione critica dell'album


Cloud Nothings è un gruppo indie rock americano formato nel 2009 a Cleveland, Ohio. La band è composta dal cantante e chitarrista Dylan Baldi, dal bassista TJ Duke, dal chitarrista Chris Brown e dal batterista Jayson Gerycz. Nel corso degli anni, hanno guadagnato fama grazie a un sound rock grezzo e potente accompagnato da liriche personali ed emozionanti.
Nel 2012, Cloud Nothings ha pubblicato il loro terzo album in studio, Attack on Memory, che è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dai fan. Quest'album segna una svolta nel suono della band, passando da un punk-pop spensierato ad un rock alternativo più maturo. In questo post, ho deciso di condividere una recensione critica dell'album Attack on Memory di Cloud Nothings.
L'album si apre con la traccia No Future/No Past, un pezzo grintoso con una progressione di accordi semplice ma efficace. La voce di Baldi risuona forte sopra la melodia, accompagnata da una sezione ritmica pesante e dura. Wasted Days è sicuramente una delle migliori canzoni dell'album, con un'introduzione lenta e lirica che si trasforma in una jam session di quasi nove minuti. La canzone è un'autentica celebrazione di un rock and roll spettacolare, e il chitarrista Baldi dimostra la sua bravura con assoli trascinanti.
L'album continua con Fall In, una traccia che ha un inizio straziante e poi si sposta in un coro potente con un ritmo frenetico. Stay Useless è una canzone energica che cattura l'anima dell'album con il suo riff incessante e la voce caratteristica di Baldi, con dei momenti di intensità e violenza che creano enormi emozioni.
Tuttavia, non tutto l'album è perfetto. Cut You sembra una canzone fuori posto nell'album, con una melodia che sembra banale rispetto alle altre canzoni. Anche Our Plans non è all'altezza delle altre tracce, con una melodia meno coinvolgente e una produzione meno pulita rispetto alle altre canzoni dell'album che rende il pezzo più un riempitivo che una vera e propria canzone.
Ma i difetti sono compensati dalle altre canzoni dell'album, come Separation che è un forte esempio di come la band incorpori le sofferenze personali nelle loro canzoni. Questa canzone raggiunge l'apice del dolore e della tristezza che accomuna l'umanità nella solitudine. No Sentiment è un'altra canzone che dimostra l'abilità della band di creare un'atmosfera rabbiosa e potente che cattura l'attenzione dei fan.
In conclusione, Attack on Memory di Cloud Nothings è un album intenso, emotivo e diretto. L'album rappresenta un'evoluzione nella carriera dei Cloud Nothings, con melodici riff di chitarra, maestria ritmica, testi introspettivi e una grande attenzione per la produzione sonora. Se ami il rock alternativo e non hai ancora ascoltato Attack on Memory, ti consiglio di farlo subito.