Artista: Coil Album: ANS
Anno: 2003Tempo: 3:13:02
Una critica dell'album ANS di Coil
Negli ultimi mesi, molte persone hanno riscoperto l'album ANS di Coil, una band musicale inglese che ha avuto la sua massima espressione nella seconda metà degli anni '90. L'album rappresenta uno dei capitoli più importanti della loro carriera e il loro stile musicale è apprezzato da diverse categorie di ascoltatori. In questo post, esploreremo l'album di Coil e il genere musicale, inoltre, condivideremo anche alcune delle migliori canzoni e il contesto in cui nasce ANS.
Per coloro che non sono familiari con Coil, è una band musicale inglese che ha trovato la sua massima espressione negli anni '90. Nata nel 1982 ad Hackney, una zona di Londra, Coil è stata fondata dal musicista e produttore inglese John Balance e dal produttore inglese Peter Christopherson. Il loro stile è difficile da definire perché incorpora elementi di industria, drone, psichedelica, esoterica e neoclassica.
L'album ANS di Coil è stato pubblicato nel 2004, due anni dopo la morte di John Balance. Il titolo dell'album è derivato dalle iniziali di Audio Numerical Synthesizer, un sintetizzatore utilizzato dal duo per creare l'album. ANS rappresenta uno dei migliori album di Coil ed è stato ben accolto dalla critica musicale.
Le migliori canzoni dell'album ANS sono molte, dall'in-quietante An Unearthly Red, The Halliwell Hammers, Sequential Circuits/Flip-Flop e Triple Sun. Una di quelle che spiccano maggiormente è Fire of the Mind, dove il cantante John Balance canta su una base di suoni inquietanti e intensi. Refusal of the Return è un'altra canzone sorprendente perché è in contrasto con molte delle altre canzoni di Coil, poiché è più melodica e ha un'atmosfera quasi idilliaca.
Per quanto riguarda il contesto in cui nasce l'album, occorre dire che John Balance muore nell'ovest di Inghilterra, nel 2004, vittima di una caduta dal balcone della sua casa. Coil aveva già registrato ANS e il duo aveva completato la maggior parte del lavoro di post-produzione dell'album prima della sua morte. Dopo la morte di John Balance, Peter Christopherson ha cercato di portare a termine l'album il più fedelmente possibile alla visione originale di Balance, inclusa l'aggiunta della voce di Balance come unico strumento nella canzone The Coppice Meat.
Nonostante il successo di ANS e Coil come band, non sono mancate le critiche. Alcuni ascoltatori sentono che l'album è troppo enfatizzato sulla sperimentazione sonora al punto che la musica diventa quasi incomprensibile. Possono anche trovare alcune delle canzoni di ANS un po' vuote o senza una struttura musicale solida.
In sintesi, si può dire che l'album ANS di Coil rappresenta una pietra miliare del loro lavoro e della musica sperimentale in generale. Coil come band ha sempre cercato di spingere gli ascoltatori oltre i confini della musica convenzionale e ANS è un perfetto esempio di questo tipo di musica. Sebbene tutti potremmo non apprezzarlo alla stessa maniera, l'album ANS rimane una testimonianza inconfondibile e commovente dell'arte e della vita nella musica di Coil.
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