BUDDY RICH - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
La leggenda del jazz: Buddy Rich. Buddy Rich è un nome che indica uno dei batteristi più famosi e influenti nella storia del jazz. Nato a Brooklyn nel 1917, Rich era un bambino prodigio che si esibiva già a quattro anni suonando il tamburo nella band del padre. La sua carriera ha attraversato sette decenni ed è stata caratterizzata dal talento tecnico e dall'influenza sullo sviluppo del jazz e della batteria moderna.
Il primo incontro di Rich con la musica jazz è avvenuto nei primi anni '30, mentre frequentava il Boy Scouts Club a New York City, dove assisteva alle esibizioni di jazzisti come Louis Armstrong e Chick Webb. Nel 1937, all'età di 20 anni, entra a far parte della band del jazzista e compositore Tommy Dorsey, dove resterà per ben 5 anni. In seguito suonerà con musicisti di grande fama come Charlie Ventura, Artie Shaw, Dizzy Gillespie, Harry James e Count Basie.
Oltre ad essere un batterista eccezionale, Rich era anche un leader di band carismatico e coinvolgente che si faceva rispettare da tutti i musicisti con cui collaborava. Il suo stile è caratterizzato da una velocità e una precisione uniche, che lo rendono uno dei batteristi più virtuosi di tutti i tempi. Nonostante il suo temperamento spesso burbero e scontroso, Rich è stato sempre ammirato e rispettato dai suoi colleghi musicisti.
Fra le sue migliori canzoni ricordiamo The Beat Goes On, Norwegian Wood, Caravan, Bugle Call Rag e Love for Sale. Fra gli album che hanno segnato la sua carriera troviamo The Roar of '74, Rich vs. Roach (inciso con il suo grande amico Max Roach), Stick It e Burning for Buddy, in cui i suoi brani vengono eseguiti anche da altri batteristi famosi come Neil Peart, Dave Weckl e Steve Gadd.
In sintesi, Buddy Rich è un artista unico e irripetibile, capace di far innamorare di sé anche chi non è un intenditore del genere jazz. Il suo talento tecnico e la sua passione per la batteria lo hanno reso un'icona della musica moderna, un artista che ha saputo influenzare la cultura musicale e che verrà ricordato per sempre come uno dei più grandi batteristi della sua generazione. Se non l'avete ancora fatto, vi consiglio vivamente di ascoltare la sua musica e di lasciarvi conquistare dal suo talento.
Il primo incontro di Rich con la musica jazz è avvenuto nei primi anni '30, mentre frequentava il Boy Scouts Club a New York City, dove assisteva alle esibizioni di jazzisti come Louis Armstrong e Chick Webb. Nel 1937, all'età di 20 anni, entra a far parte della band del jazzista e compositore Tommy Dorsey, dove resterà per ben 5 anni. In seguito suonerà con musicisti di grande fama come Charlie Ventura, Artie Shaw, Dizzy Gillespie, Harry James e Count Basie.
Oltre ad essere un batterista eccezionale, Rich era anche un leader di band carismatico e coinvolgente che si faceva rispettare da tutti i musicisti con cui collaborava. Il suo stile è caratterizzato da una velocità e una precisione uniche, che lo rendono uno dei batteristi più virtuosi di tutti i tempi. Nonostante il suo temperamento spesso burbero e scontroso, Rich è stato sempre ammirato e rispettato dai suoi colleghi musicisti.
Fra le sue migliori canzoni ricordiamo The Beat Goes On, Norwegian Wood, Caravan, Bugle Call Rag e Love for Sale. Fra gli album che hanno segnato la sua carriera troviamo The Roar of '74, Rich vs. Roach (inciso con il suo grande amico Max Roach), Stick It e Burning for Buddy, in cui i suoi brani vengono eseguiti anche da altri batteristi famosi come Neil Peart, Dave Weckl e Steve Gadd.
In sintesi, Buddy Rich è un artista unico e irripetibile, capace di far innamorare di sé anche chi non è un intenditore del genere jazz. Il suo talento tecnico e la sua passione per la batteria lo hanno reso un'icona della musica moderna, un artista che ha saputo influenzare la cultura musicale e che verrà ricordato per sempre come uno dei più grandi batteristi della sua generazione. Se non l'avete ancora fatto, vi consiglio vivamente di ascoltare la sua musica e di lasciarvi conquistare dal suo talento.
Genres:
2023-07-15
La carriera musicale e lo stile di Buddy Rich, le sue migliori canzoni e concerti famosi.
Bernard Buddy Rich fu una delle più grandi icone nella storia della batteria jazz. Non solo fu un batterista straordinario, ma anche un carismatico leader d'orchestra e un performer energico. Molti lo considerano il più grande batterista jazz di tutti i tempi, grazie alla sua velocità esplosiva, al suo uso dell'espressionismo e alle sue tecniche uniche di spaziatura e sincronizzazione. In questo blog post, esploreremo la carriera musicale di Buddy Rich, il suo stile musicale, le sue migliori canzoni e concerti famosi.
Buddy Rich iniziò a suonare la batteria all'età di due anni, accompagnato dal padre, anch'egli batterista professionista. A 18 anni, Buddy si unì alla band di Tommy Dorsey, con cui registrò alcuni dei suoi primi successi. Negli anni '40, Rich si unì ai gruppi di jazz di Artie Shaw e Jazz at the Philharmonic, guadagnando l'attenzione del pubblico per la sua tecnica di batteria impeccabile. Rich fondò il Buddy Rich Sextet negli anni '50, e in seguito il Buddy Rich Big Band, con cui ha suonato fino alla fine degli anni '70. Ha anche collaborato con Frank Sinatra, Louis Armstrong e molti altri artisti importanti.
Lo stile di batteria di Buddy Rich è stato influenzato dal jazz tradizionale e dal bebop, ma ha portato la batteria jazz in nuovi territori esplorando tecniche come il suo utilizzo dell’acciaio inox (invece delle normali bacchette di legno) per raggiungere una velocità incredibile e la sua capacità di amalgamare i ritmi latini nel jazz.
Ci sono molte canzoni di Buddy Rich che vengono sempre ricordate. Una di queste è The Beat Goes On, una scintillante reinterpretazione della canzone originale di Sonny & Cher, con una sezione di fiati esplosiva e un assolo di batteria elettrizzante. Un'altra canzone iconica di Buddy Rich è West Side Story Medley, una versione strumentale di alcune canzoni del famoso musical. La sua versione di Love For Sale ha anche spinto i limiti del bebop.
Buddy Rich era un performer incredibile, capace di accendere un pubblico dal vivo come pochi altri. Uno dei suoi concerti più iconici è stato nel 1967 al Tropicana Hotel di Las Vegas, nello stato del Nevada. Il concerto sarebbe diventato famoso come The Lost Tapes, in quanto la registrazione della performance è stata nascosta per molti decenni. Il concerto è un viaggio esplosivo nella carriera di Rich, con numeri che vanno dal jazz tradizionale al rock, passando per il funk e il soul.
Un altro dei concerti più iconici di Buddy Rich fu il suo concerto al London Palladium nel 1978 con la BBC Big Band. La performance di Rich fu magistrale e dimostrò perché era considerato uno dei grandi maestri della batteria jazz.
Buddy Rich è stato un'icona e un innovatore dell'era del jazz, la cui influenza sulla batteria jazz può ancora essere sentita oggi. Le sue tecniche di batteria uniche e il suo stile energico hanno portato il jazz in nuovi territori, mantenendo sempre il rispetto per la tradizione del genere. La sua interpretazione di alcune delle canzoni più iconiche della storia della musica lo ha reso uno dei grandi maestri di questo mestiere. Con la sua straordinaria musicalità e il suo carisma, Buddy Rich è stato un performer che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica.
Buddy Rich iniziò a suonare la batteria all'età di due anni, accompagnato dal padre, anch'egli batterista professionista. A 18 anni, Buddy si unì alla band di Tommy Dorsey, con cui registrò alcuni dei suoi primi successi. Negli anni '40, Rich si unì ai gruppi di jazz di Artie Shaw e Jazz at the Philharmonic, guadagnando l'attenzione del pubblico per la sua tecnica di batteria impeccabile. Rich fondò il Buddy Rich Sextet negli anni '50, e in seguito il Buddy Rich Big Band, con cui ha suonato fino alla fine degli anni '70. Ha anche collaborato con Frank Sinatra, Louis Armstrong e molti altri artisti importanti.
Lo stile di batteria di Buddy Rich è stato influenzato dal jazz tradizionale e dal bebop, ma ha portato la batteria jazz in nuovi territori esplorando tecniche come il suo utilizzo dell’acciaio inox (invece delle normali bacchette di legno) per raggiungere una velocità incredibile e la sua capacità di amalgamare i ritmi latini nel jazz.
Ci sono molte canzoni di Buddy Rich che vengono sempre ricordate. Una di queste è The Beat Goes On, una scintillante reinterpretazione della canzone originale di Sonny & Cher, con una sezione di fiati esplosiva e un assolo di batteria elettrizzante. Un'altra canzone iconica di Buddy Rich è West Side Story Medley, una versione strumentale di alcune canzoni del famoso musical. La sua versione di Love For Sale ha anche spinto i limiti del bebop.
Buddy Rich era un performer incredibile, capace di accendere un pubblico dal vivo come pochi altri. Uno dei suoi concerti più iconici è stato nel 1967 al Tropicana Hotel di Las Vegas, nello stato del Nevada. Il concerto sarebbe diventato famoso come The Lost Tapes, in quanto la registrazione della performance è stata nascosta per molti decenni. Il concerto è un viaggio esplosivo nella carriera di Rich, con numeri che vanno dal jazz tradizionale al rock, passando per il funk e il soul.
Un altro dei concerti più iconici di Buddy Rich fu il suo concerto al London Palladium nel 1978 con la BBC Big Band. La performance di Rich fu magistrale e dimostrò perché era considerato uno dei grandi maestri della batteria jazz.
Buddy Rich è stato un'icona e un innovatore dell'era del jazz, la cui influenza sulla batteria jazz può ancora essere sentita oggi. Le sue tecniche di batteria uniche e il suo stile energico hanno portato il jazz in nuovi territori, mantenendo sempre il rispetto per la tradizione del genere. La sua interpretazione di alcune delle canzoni più iconiche della storia della musica lo ha reso uno dei grandi maestri di questo mestiere. Con la sua straordinaria musicalità e il suo carisma, Buddy Rich è stato un performer che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica.
Tag: Buddy Rich. carriera musicale. migliori canzoni, stile musicale
CANZONI BUDDY RICH - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Big Swing Face
2 - The Beat Goes On
3 - Wack Wack
4 - Kilimanjaro Cookout
5 - Time Check
6 - Chameleon
7 - Norwegian Wood
8 - Big Mac
9 - Birdland
10 - Backwoods Sideman
11 - Machine
12 - Senator Sam
13 - Chicago
14 - Nuttville
15 - Norwegian Wood (this Bird Has Flown)
16 - Caravan
17 - Mexicali Nose
18 - Willowcrest
19 - Love For Sale
20 - Waltz Of The Mushroom Hunters
21 - Mercy, Mercy, Mercy
22 - New Blues
23 - Bugle Call Rag
24 - Jumpin' At The Woodside
25 - Prelude To A Kiss
26 - Monitor Theme
27 - Groovin' Hard
28 - Duet
29 - Moment's Notice
30 - I'll Never Be The Same
31 - Chelsea Bridge
32 - Playhouse
33 - Giant Steps
34 - Jump For Me
35 - Bouncin' With Bud
36 - West Side Story Medley
37 - Groovin' Hard - Live At The Tropicana, Las Vegas, Nv/1970
DISCOGRAFIA - BUDDY RICH
2017: Channel One Set
2015: Birdland
2013: Richcraft
2006: Last Blues Album
2005: A Different Drummer
2005: Rich in London
2004: No Funny Hats
2003: Buddy and Sweets
2003: Rich and Famous
2003: That's Rich
2000: Giant Steps
1996: Big Swing Face
1992: No Jive
1991: One Night Stand
1987: Compact Jazz: Buddy Rich
1981: Europa Jazz
1980: The Bull
1978: When I Found You
1977: Class of '78
1977: Class Of '78
1975: Big Band Machine
1974: The Roar of '74
1974: Transition
1974: Nirvana
1974: The Roar Of '74
1968: Rich à la Rakha
1967: The Driver
1966: The Sounds of '66
1966: The Sounds Of '66
1962: Blues Caravan
1962: Burnin Beat
1961: Krupa and Rich
1959: Rich Versus Roach
1956: This One's For Basie
1954: The Swinging Buddy Rich
''Stick It