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Chitarra elettrica

Lo strumento che tutti mimano quando sentono il rock. Il rock, con tutti i suoi sottogeneri, é sinonimo di chitarra elettrica, lo strumento dei giubbotti di pelle, della motocicletta, della birra fresca, della ribellione, delle vibrazioni sonore. La chitarra elettrica ci fa sognare, ci fa fare giri virtuosi nell´atmosfera, ci riempe i pomeriggi e le notti. Quando viene connessa a un Marshall e viene toccata pendiamo dalle sue corde, in attesa di un assolo. La musica esiste in tutte le forme e dimensioni, ma c'è qualcosa nella chitarra elettrica che la eleva a un livello completamente nuovo. Dalle leggendarie rock band agli assoli blues appassionati, il suono di una chitarra elettrica è iconico e immediatamente identificabile. Attingendo a stati d'animo nascosti, la versatilità artistica di una chitarra ispira infinite possibilità musicali. I pick up possono essere single coil o humbucker, ma tutte le chitarre elettriche ruggiscono note potenti quando prestano la loro voce a una canzone. Apprezzare veramente uno in azione sarebbe come guardare la magia moderna svolgersi mentre le corde vibrano e la creatività alla fine vince. Un arazzo così sonoro vissuto e immortalato da strumentisti visionari continua a generare risonanza attraverso molte generazioni: Electric Guitar – sei il custode dei ricordi musicali! La chitarra elettrica: il suono dell'anima del rock.
La chitarra elettrica è uno strumento musicale iconico, che rappresenta il simbolo delle correnti musicali legate al rock’n’roll e al metal. I suoni provenienti da questo strumento sono in grado di toccare l’anima di chiunque, e trasportarlo in un viaggio sonoro emozionante. Ma cosa differenzia la chitarra elettrica dalla chitarra acustica? Quali sono i vantaggi di utilizzare una chitarra elettrica? E quali sono le caratteristiche che la rendono così unica? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La chitarra elettrica si differenzia dalla chitarra acustica per la sua natura elettronica. Infatti, mentre la chitarra acustica genera il suono grazie alle vibrazioni delle corde che si propagano nell’aria, la chitarra elettrica utilizza dei pick-up che trasformano le vibrazioni delle corde in segnali elettrici, per poi essere amplificati dallo speaker. Ciò significa che la chitarra elettrica è molto più versatile in termini di suoni ed effetti, in quanto è possibile manipolare il segnale elettrico in modo da ottenere molteplici sonorità.
Ma i vantaggi della chitarra elettrica non si limitano solo alla sua versatilità. Grazie alla sua natura elettronica, infatti, è possibile controllare il volume del suono e aggiungere effetti come riverberi, distorsioni, chorus e tremolo, per creare una serie di suoni unici e personalizzati. Inoltre, la chitarra elettrica è in grado di produrre suoni molto più potenti rispetto alla chitarra acustica, il che la rende l’ideale per le esibizioni dal vivo.
Infine, una delle caratteristiche distintive della chitarra elettrica è il suo design. Infatti, ci sono numerose forme, dimensioni e stili di chitarre elettriche, che ne fanno un oggetto di grande impatto visivo. I modelli più comuni sono la Stratocaster, la Telecaster e la Les Paul, ma ci sono anche chitarre con forme più insolite, come la Flying V o la Explorer. Questa grande varietà di design permette di scegliere la chitarra elettrica più adatta alla propria personalità e stile musicale.
La chitarra elettrica è uno strumento dal suono unico e versatile, che ha rivoluzionato il modo di fare musica nel corso del XX secolo. Grazie alla sua natura elettronica, è possibile manipolare il segnale elettrico in mille modi diversi, per creare suoni sempre più originali ed emozionanti. Inoltre, la chitarra elettrica è il simbolo delle correnti musicali legate al rock e al metal, e rappresenta un segno di emancipazione e di libertà per molti musicisti. Se stai pensando di assaggiare il mondo della chitarra elettrica, non esitare a provare questo strumento così unico ed emozionante.
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2023-10-07

Sei corde che ci stregano

Sei corde che ci stregano, lasciano inebetite orde di adoranti spettatori, fan che percorrono migliaia di chilometri per muoversi come onde sferzate dagli accordi e assoli del loro idolo. È arrivata ovunque, e nelle sue molte forme ha conquistato occidente e oriente: chitarristi cinesi che strimpellano come Jimmi, ma non le danno fuoco perché la loro madre non li ha abbandonati, giapponesi che volano sulle corde in punta di dita, europei che la martellano come sgraziati fabbri sassoni, americani che non si sono inventati nulla ma hanno inventato tutto.

La chitarra è il nostro mito, lo strumento che tutti vogliamo suonare per essere il frontman, fare l’assolo più veloce della terra, sentire solo la tua voce nel frastuono che hai aiutato a creare. Morbida e sinuosa accompagnatrice nei giardini di ogni tempo, ignorata e serva, umile e protagonista, la puoi abbandonare per un po’, ma non puoi mai tradirla. Solo così tornerà da te. Lasciala un momento chiusa nella custodia, guardala con odio e senso di colpa, vattene lontano da lei, e vedrai che tornerà senza che tu lo chieda, da sola si riapproprierà delle tue mani e dei tuoi pensieri.

E quando ritorna, dopo qualche incertezza iniziale tutto riaffiora e scopri di non averla mai dimenticata.

La rete ci offe numerose possibilità di sfogare il nostro estro chitarristico. La rete ci ha riempito di video che ci confondono solo le idee. Quando voglio imparare l’assolo di Django apro un video e mi ascolto una vecchia registrazione. Django è durato come un soffio, non lo hanno quasi neanche filmato. E meno male. Trovo un video che mi insegna il mio assolo, e mi rendo conto che è solo un chitarrista che vuole farti vedere quanto è bravo a suonare. Sono pochi i maestri, quelli che hanno voglia e desiderio di insegnarti qualcosa senza scadere nell’autocelebrazione dello schermo nero che li riflette mentre si guardano le dita scorrere sulla tastiera. Navigando abbiamo trovato un bravo maestro. Navigando con lo giusto spirito trovi tutto quello che vuoi. Il bravo maestro si chiama David Carelse. È un ragazzo semplice, giovane, con un sacco di chitarre e di voglia di insegnare. Il suo approccio colpisce direttamente il cuore del chitarrista inesperto. Da chitarristi quali siamo, conosciamo bene cosa significa imparare a suonare uno strumento. Ci vuole pazienza e costanza, e soprattutto qualcuno che ti indirizzi, che ti mostri il successo della la prima volta che riesci a schiacciare una nota e a farla suonare bene. Maledetto barrè.

Il metodo di David ci piace per diverse ragioni. Dal punto di vista del principiante, David ha percorso a ritroso il suo processo di apprendimento e si è ricordato cosa ha imparato e in quale momento. Non è così facile ricordarsi come si arriva a conoscere. È come il dolore, dopo che è passato non ce lo ricordiamo più. Ma ricordare gli errori e le soluzioni a essi è un grande pregio. Il secondo ordine di ragioni riguarda il chitarrista medio. Nel suo blog sono presenti diversi video, articoli e ricche playlist che insegnano a suonare numerose canzoni tra le più conosciute del panorama musicale contemporaneo, spaziano su diversi generi musicali e toccando numerosi stili di chitarra, con la pazienza del maestro con il sorriso sulla bocca. Infine, ce n’è anche per il chitarrista più esperto, grazie alla parte di clinic per chitarra in cui si analizzano gli stili e i suoni dei grandi chitarristi contemporanei. Tutta l’esperienza di David è stata compressa in una serie di corsi che includono materiale video, audio e cartaceo in cui accompagna passo a passo lo studente che decida di cimentarsi o tornare a suonare dopo anni di pausa. Nei suoi corsi tratta numerosi argomenti, dall’approccio da zero allo strumento alle basi dell’improvvisazione, argomento fondamentale per qualsiasi chitarrista. Inoltre, nei video “senza chitarra” tratta temi come l’importanza di sviluppare uno stile personale o come gestire il tempo per studiare e suonare. Il sito chitarrafacile.com è ricco di materiale gratuito e presenta un’ampia gamma di corsi a acquistabili di qualità, numerosi spunti e articoli interessanti. Un lavoro decisamente imponente, frutto di impegno e costanza volti al desiderio di aiutare lo studente e l’appassionato di chitarra a migliorare e riconoscere i propri punti di forza e i falsi demoni che si frappongono tra il musicista e il suo strumento.
Tag: chitarra, metodo, david, carelse, suonare, video, corso
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