Gli anni 60 è un periodo di estremo perbenismo ma anche dell’esatto contrario, della liberazione sociale delle persone, della nascita di importanti movimenti come quello hippie, anni di sogno, anni in cui si pensava che tutto era possibile. La musica riflette queste emozioni in tutte le sue canzoni da Sanremo a Woodstock, la musica svolta. Gli artisti creano filoni e generi che rimarranno nelle nostre memorie. In questa playlist troverai la migliore
musica degli anni 60, cioè tutte le canzoni che sono entrate nella hit parade di quegli anni. Il 1960 è stato un decennio di musica indimenticabile. Molti inni iconici dell'epoca hanno ancora persone che li cantano più di cinquant'anni dopo. Gli artisti dell'epoca sperimentarono senza paura ritmi, beat, stile e suono che diedero a questo decennio speciale il suo carattere sonoro distinto. Musica anni 60: il suono di una generazione.
Quando penso agli anni 60, penso alla musica - Jimi Hendrix. La musica degli anni '60 ha creato un'impronta indelebile nella storia musicale. Quel decennio ha visto prosperare varie rivoluzioni musicali, dalle band rock inglesi agli artisti soul americani che hanno chiesto al mondo intero di unirsi alle loro scene e ballare alle loro canzoni. In questo post, andremo a scoprire come la musica degli anni '60 è diventata una vera icona del suo tempo.
Uno dei generi musicali più popolari degli anni '60 era il rock. Grazie alla nascita di numerose band, come i Beatles, i Rolling Stones, i Led Zeppelin, e i The Who, il rock ha iniziato a spingersi sempre più in alto nella classifica delle hit musicali. Nel 1967, gli artisti registrarono sei dei primi dieci album in classifica, dimostrando il loro potere all'interno dell'industria musicale.
Tuttavia, non c'è solo il rock. Gli anni '60 sono stati un momento di crescita per l'industria della musica soul. Artisti come Aretha Franklin, Otis Redding, e James Brown sono diventati icone grazie alla loro capacità di portare sul palco una potenza emotiva esaltante. Le loro voci potenti e strazianti, unitamente a una band prima classe, hanno reso i loro concerti memorabili.
Quello che molti spesso dimenticano è che gli anni '60 hanno anche visto la rinascita del jazz. Artisti come John Coltrane, Bill Evans e Miles Davis hanno ridefinito il suono jazz, portandolo a nuovi livelli di sperimentazione grazie alla loro creatività e al loro coraggio nell'accettare nuove sfide.
Al di là di questi generi, gli anni '60 hanno visto anche un aumento della musica popolare. Da artisti come Elvis Presley, connessione solida tra il rock e la musica pop, a crocevia di surge delle donne artiste come Dusty Springfield, Cher, e Dionne Warwick, la musica popolare ha offerto un'alternativa per chiunque volesse ascoltare qualcosa di più leggero, dello spirito del tempo.
Gli anni '60 sono stati un decennio incredibilmente speciale nella musica. Le icone delle generazioni, che sono state create sulla base delle numerose rivoluzioni musicali, hanno continuato a far sentire la loro influenza anche su musicisti e artisti di oggi. Le band rock inglesi hanno lasciato un'impronta indelebile sul nostro paesaggio musicale, mentre gli artisti soul ci hanno mostrato il potere della musica nel commuovere le persone. Il jazz, con i suoi suoni sofisticati, ha dimostrato di essere un proprio genere a sé stante, mentre la pop music ha aperto la strada a nuovi artisti e generi ancora oggi amati. Dunque, ascoltare e apprezzare la musica degli anni '60 non solo significa apprezzare un'epoca, ma anche assaporare la diversità e la bellezza della musica in generale.
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2023-08-07
La vera musica degli anni 60
Si dice che per poter apprezzare a pieno il genere musicale caratteristico dei propri tempi, bisognerebbe nascere tra i 15 ed i 20 anni prima. Secondo questa teoria la musica degli anni 60 quindi è stata goduta a pieno solo da coloro che sono nati tra gli anni 40 ed i primi anni 50. ma non è altresì vero che la musica lascia il segno? Se una canzone crea un mito ed è abbastanza potente da scolpirsi indelebile nei ricordi delle persone, non è plausibile pensare che possa essere ricordata anche da un millennial?
La risposta è ovviamente si, non serve essere nati negli anni 40 o 50 per aver sentito almeno una volta Nel blu dipinto di blu, la Volare di Domenico Modugno, probabilmente chiunque, anche non conoscendo le esatte parole sa canticchiare o fischiettare un motivetto come Abbronzatissima oppure Guarda come dondolo di Edoardo Vianello, ed ancora C’era un ragazzo (che come me amava i Beatles ed i Rolling Stones), interpretata da Gianni Morandi.
A questo ragionamento possiamo applicare assolutamente anche la musica internazionale, perché tutti ricorderete Are you lonesome di Elvis Presey, oppure la struggente Stand by me di Ben E. King, provate per curiosità a digitare Blowin in the wind di Bob Dylan oppure Ring of fire di Johnny Cash e provate a dirmi che non le avete mai sentite. Conoscete quindi anche qualche canzone dei The Beatles, di Simon & Garfunkel e James Brown?
Certo che si, ecco loro sono tutti artisti di quegli anni. Gli anni 60 sono stati una fucina impressionante per la musica del panorama mondiale, si è passati dalla cosiddetta musica moderna, che caratterizza la prima metà del 1900, ad una rapida evoluzione della musica postmoderna (cioè quella dal dopoguerra in poi) in quella che noi chiamiamo musica contemporanea, ossia tutto ciò che viene successivamente alla seconda guerra mondiale.
La musica anni 60 quindi abbandona i vecchi schemi e prende solo quello che le serve dai decenni precedenti, un po’ di jazz, ma non troppo, un po’ di blues, ma con criterio, le sonorità canore dei quartetti vocali e dei solisti. Mischia poi il tutto con le nuove tecnologie, nuovi metodi di registrazione e nuove tecniche strumentali, come chitarre elettriche più tecniche e pattern di batteria innovativi, arrivano poi i Moog (le prime tastiere a sintetizzatore), a sostituire quello che per centinaia di anni era stato suonato solo col pianoforte o l’organo. Cavalcare l’onda delle nuove opportunità fornisce benefici agli artisti già esistenti, consentendo di reinventarsi, ma soprattutto crea nuovi generi musicali, come il Rock Progressivo, un genere che rompe totalmente gli schemi e che si accaparrerà una grossa fetta del panorama musicale per più di 2 decenni a venire. Oltre ad essere stato un periodo estremamente prolifico per quanto riguarda la nuova produzione musicale, gli anni 60 sono stati il brodo primordiale da cui sono esplosi i principali gruppi del fenomeno rock anni 70 e da cui poi è venuto tutto il resto, evoluzione dopo evoluzione fino alla musica che attualmente ascoltiamo in radio
Tag: musica anni 60, volare, the beatles, musica moderna, rock progressivo, moog
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2023-08-06
Le migliori canzoni degli anni 60
Tempo fa abbiamo parlato di un articolo che trattava della musica anni 60, toccando principalmente le sue peculiarità ed alcuni nomi di artisti famosi. Oggi vorrei mettere l'accento sulle canzoni internazionali che hanno segnato veramente quel fantastico decennio, canzoni indelebili, che penso, anzi sono sicurissimo che tutti ricordino a prescindere dagli anni in cui siano nati.
Gli anni sessanta sono stati caratterizzati da personaggi che non hanno certo bisogno di presentazioni, come ad esempio Bob Dylan, Elvis Presley, i Rolling Stones, i Velvet Underground, Jimi Hendrix, i Beach Boys ed i Beatles.
Personalmente non scorderò mai dei fantastici tesori come The Sound of Silence, del duo Simon & Garfunkel, incisa nel 1964, ancora mi fa venire i brividi quando la ascolto. Oppure come dimenticare la divertente I'm A Believer dei The Monkees, 1967, ripresa anche in versione moderna dagli Smash Mouth e diventata parte della colonna sonora del fil di animazione Shrek. Gli Anni Sessanta sono anche stati gli anni d'oro dei Rolling Stones che ci hanno regalato canzoni immortali come Satisfaction oppure Sympathy for the Devil ed ancora Honky Tonk Women.
I veri dominatori del decennio però sono stati probabilmente quei quattro bravi ragazzi di Liverpool, che tra il 1960 e il 1969 hanno sfornato forse le migliori perle dei Beatles, parliamo di canzoni del calibro di Twist and Shout (1963), Eight Days A Week (1964), In My Life (1965), A Day in the Life (1967), Hey Jude (1968) e Here Comes the Sun (1969). Ovviamente i Beatles non hanno segnato solo gli anni 60, ma è certo che ogni anima sulla terra in quel decennio conoscesse il mitico quartetto.
Da ragazzo ero un grandissimo fan anche dei Beach Boys, avevo un bel paio di loro musicassette. La loro musica allegra mi faceva immaginare di essere veramente in spiaggia, circondato da surfisti e belle ragazze, non dimenticherò mai pezzi come God Only Knows e Good Vibrations.
La mia analisi è volutamente non ordinata per notorietà o gusti personali, è infatti con piacere che qui ricordo il Re del Rock and Roll, Elvis The Pelvis Presley, che negli anni 60 ha monopolizzato letteralmente le radio con le sue indimenticabili "It's Now or Never", Suspicious Minds, Can't Help Falling in Love e la dolcissima "Are You Lonesome Tonight". Il mitico decennio vede anche la nascita di personaggi incredibili come Johnny Cash, Marvin Gaye e Neil Diamond, che hanno segnato per sempre l'industria discografica ed i nostri cuori.
Continuiamo con delle band indimenticabili come The Jackson 5, che nel 1969 ci cantavano I Want You Back con un Michael Jackson ancora cucciolo. Oppure i The Animals e la loro stra-coverizzata House of the Rising Sun del 1964.
Chiudiamo la carrellata con i Creedence Clearwater Revival, non perchè siano finiti gli artisti anni 60, perchè in quel caso non basterebbe una giornata per scriverli tutti, ma perchè con i Creedence si entra ufficialmente ed a pieno titolo negli anni 70, con la musica Hard Rock, segnando la definitiva chiusura del decennio. Ma questa è un'altra storia.
Tag: musica anni 60, canzoni anni 60, the beatles, rolling stones, rock
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