Artista: Zero 7 Album: Yeah Ghost
Anno: 2009Tempo: 0:0-1
Un viaggio nell'album Yeah Ghost dei Zero 7
Zero 7 è un gruppo britannico di musica elettronica, formato dai produttori Henry Binns e Sam Hardaker. La loro musica si caratterizza per la fusione di stili musicali diversi, come il trip hop, lo chillout, il soul e la musica lounge. Nel 2009 il duo ha pubblicato il loro quarto album, Yeah Ghost, un lavoro che ha ricevuto considerazioni contrastanti da parte della critica e del pubblico. In questo articolo esploreremo il contesto in cui è nato l'album, le migliori tracce, e le opinioni degli esperti sul lavoro dei Zero 7.
Yeah Ghost è stato pubblicato nel settembre del 2009 dalla Atlantic Records. L'album è stato registrato in diversi studi di registrazione sparsi per il Regno Unito e gli Stati Uniti, e presenta numerose collaborazioni con artisti di diverse nazionalità e generi musicali. Tra i partecipanti ci sono la cantautrice britannica Eska, il chitarrista messicano José González, la band rock americana folk The Long Lost, e persino l'attore britannico David Byrne.
La critica è stata divisa riguardo a Yeah Ghost. Alcuni hanno lodato l'audacia dei Zero 7 nel combinare stili musicali disomogenei, creando un lavoro ricco e variegato. Altri, invece, hanno criticato l'album per la mancanza di unità stilistica e per il suono piatto e poco coinvolgente.
Le migliori canzoni presenti su Yeah Ghost includono Ghost Symbol, che apre l'album con un'atmosfera misteriosa e sognante, con influenze etniche e sonorità sinistre. Swing, invece, è forse la canzone più orecchiabile dell'album, con un ritmo incalzante e hip hop, e voci eteree che si alternano con rap di Eska. Pop Art Blue si caratterizza per il ritmo rilassante e la voce suadente di Martha Tilston, mentre The Road è una ballata malinconica con un'atmosfera evocativa che ricorda i Pink Floyd.
Zero 7 sono stati considerati innovatori della musica elettronica, ma la loro fusione di generi musicali può risultare controversa. Molti apprezzano l'audacia e l'originalità dell'approccio musicale del duo, ma altri rimangono perplessi di fronte alla mancanza di una direzione stilistica chiara. In ogni caso, Yeah Ghost è un album interessante e variegato, che spazia dal folk al funk, dal soul all'hip-hop, offrendo una fresca e originale visione della musica elettronica.
In questo articolo abbiamo esplorato il quarto album dei Zero 7, Yeah Ghost, che ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica musicale. Abbiamo visto come il duo abbia mescolato stili musicali diversi, creando un lavoro originale e variegato che spazia dal folk all'hip-hop, al funk, al soul. Abbiamo elencato le migliori canzoni dell'album, che offrono un panorama completo delle sperimentazioni musicali di Henry Binns e Sam Hardaker. Indipendentemente dalle opinioni diverse sulla riuscita di Yeah Ghost, non si può negare che i Zero 7 siano stati innovatori della musica elettronica, mescolando generi musicali di diverse epoche e culture e creando un sound unico e personale.
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