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Artista: Cradle of Filth Album: The Manticore and Other Horrors


Anno: 2012
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album The Manticore and Other Horrors di Cradle of Filth


Cradle of Filth è una band di metal estremo nata a Suffolk, Inghilterra, nel 1991. Il loro stile musicale unisce elementi di gothic metal, black metal e symphonic metal, creando un suono unico e distintivo. L'album The Manticore and Other Horrors, pubblicato il 29 ottobre del 2012, rappresenta uno dei loro lavori più recenti. In questo blog, esploreremo alcune delle migliori canzoni di questo album e le critiche su di esso.

Prima di esaminare le canzoni dell'album The Manticore and Other Horrors, è importante capire il contesto dietro la creazione di questo lavoro. L'album arriva dopo la pubblicazione di Darkly, Darkly, Venus Aversa, ennesima dimostrazione della consistenza artistica del gruppo britannico. The Manticore and Other Horrors è stato quindi considerato un album sperimentale, ricco di nuovi suoni e atmosfere.

Tra le migliori canzoni di questo lavoro, sicuramente spiccano For Your Vulgar Delectation e MantiCORE. La prima è una ballata dark con un ritornello orecchiabile che si evolve in un crescendo di energia in cui il frontman Dani Filth si dimostra ancora una volta eccezionalmente versatile. La seconda, invece, è una poderosa esaltazione del metal estremo che amalgama momenti di pura brutalità con momenti più melodici, il tutto impreziosito da sonorità elettroniche.

Tuttavia, non tutto l'album è stato accolto positivamente. In particolare, molte critiche sono state fatte alla canzone Siding With The Titans, giudicata troppo commercial e distante dal sound originale della band. Anche la durata dell'album, circa 45 minuti, è stata oggetto di critica da parte di alcuni fan, che avrebbero voluto una produzione più ricca di contenuti.

The Manticore and Other Horrors rappresenta un ulteriore tassello nella storia dei Cradle of Filth, un gruppo che ha saputo resistere ai venti del tempo, pur rimanendo fedele a una propria identità sonora. Come ogni lavoro artistico, l'album è stato accolto da giudizi contrastanti, tuttavia, ciò che rimane è la grande importanza che hanno avuto i Cradle of Filth nell'estetica del gothic e del black metal. Se ancora non conoscete questo gruppo, non esitate a ascoltare il loro vasto repertorio, iniziando proprio da The Manticore and Other Horrors.