Artista: Coleman Hawkins Album: The Hawk Swings
Anno: 1960Tempo: 0:0-1
Coleman Hawkins - Analisi Critica dell'Album 'The Hawk Swings'
Se sei un appassionato di musica jazz, allora hai sicuramente sentito parlare di Coleman Hawkins, uno dei musicisti più famosi del genere. Hawkins è stato influente non solo durante il periodo del jazz classico degli anni '30, ma anche durante l'era del bebop negli anni '40 e '50. Uno dei suoi album più famosi è The Hawk Swings, che esploreremo in questa recensione critica. Ti preghiamo di leggere attentamente, poiché ci immergeremo nel profondo di questo album, analizzando il genere musicale, il gruppo di accompagnamento e, ovviamente, le canzoni stesse.
The Hawk Swings è un album che ha visto la luce nel 1961, vent'anni dopo la famosa registrazione di Body and Soul di Hawkins. L'album è un'incursione distinta del saxofonista nel suono hard bop, dimostrando che anche a 45 anni, Hawkins era ancora all'altezza delle nuove tendenze musicali. Il gruppo di accompagnamento include grandi nomi come Tommy Flanagan al piano, Major Holley al contrabbasso e Eddie Locke alla batteria. La collaborazione tra i quattro musicisti è impeccabile, con il loro suono che si amalgama bene insieme. Le loro prestazioni sono state apprezzate per molto tempo e rimangono ancora oggi un punto di riferimento per molti altri ensemble.
Ma passiamo alla musica stessa. L'album si apre con Chant, una delle migliori tracce dell'album. Hawkins si dimostra un vero virtuoso del suo strumento in questa canzone, che è un classico ritmo swing. La seconda traccia, Juicy Fruit, è una ballata lenta con un ritmo arsenioso che lascia allo spazio per l'improvvisazione. Think Deep è un pezzo di Hawkins risalente agli anni '30 e dimostra il successo duraturo di questa traccia. Laura, invece, è una ballata tristemente romantica che spicca per l'interpretazione di Hawkins.
La quinta traccia, intitolata Blue Lights, è una delle migliori dell'album. Inizia con il sassofono tenore che avvolge l'ascoltatore, prima di passare a un ritmo rilassante suonato dalla sezione ritmica. Sancticity è una traccia hard bop che dimostra la brillantezza musicale di Coleman Hawkins. La traccia finale, Love Song From Apache, è un pezzo più mistico che mostra l'abilità del quartetto nel creare un'atmosfera magica.
In sintesi, The Hawk Swings è un album impressionante che dimostra il talento di Coleman Hawkins e del suo gruppo di accompagnamento. I titoli delle canzoni, che spaziano da ballate belle e lente a pezzi hard bop briosi, dimostrano la versatilità di questo famoso sassofonista. Anche se alcuni brani si avvicinano alla formula dell'easy listening, Hawkins e i suoi collaboratori si distinguono per l'energia creativa e l'improvvisazione continua. The Hawk Swings è un ottimo album per chiunque voglia avvicinarsi al jazz classico e alla storia della musica nel suo complesso.
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