Artista: The Zombies Album: The Early Days
Anno: 1973Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album The Early Days dei The Zombies: un viaggio nel passato del pop inglese
Il genere musicale pop-rock britannico degli anni '60 rappresenta un momento di grande importanza per la musica contemporanea. In quel decennio fiorirono molti gruppi musicali con sonorità innovative e testi impegnati, che rivoluzionarono il modo di fare musica in Gran Bretagna e influenzarono gli artisti di tutto il mondo. Tra questi gruppi, i The Zombies rappresentano uno dei più grandi esempi di successo, sia per la loro musica dal sound originale, sia per le liriche che riflettono il contesto sociale e culturale del tempo. In questo articolo vi parlerò di una delle loro opere più note, l'album The Early Days, analizzando le sue caratteristiche e le critiche che ha suscitato.
I The Zombies sono nati a St. Albans nel 1961 e hanno raggiunto la fama mondiale nel 1964 con il loro singolo She's Not There. La band era composta dal cantante Colin Blunstone, dal tastierista Rod Argent, dal chitarrista Paul Atkinson, dal bassista Chris White e dal batterista Hugh Grundy. La loro musica, che mescola pop, rock e jazz, è stata apprezzata sia dalla critica che dal pubblico. The Early Days, uscito nel 1965, è il loro primo album a lunga durata ed è caratterizzato da uno stile originale e innovativo.
Il contesto storico e culturale in cui è nato l'album è quello della Swinging London, la Londra degli anni '60, periodo in cui l'Italia era ancora in fase di ricostruzione economica e sociale. In questo periodo le classi sociali cominciano ad avvicinarsi e le esigenze dei giovani sono cambiate. La Swinging London rappresentava il centro del mondo della moda e della cultura giovanile, grazie alla collaborazione tra l'industria musicale e quella della moda. È in questo scenario che nascono molte delle canzoni di The Early Days, che parlano dell'amore, della solitudine, della ricerca dell'identità e dei sogni.
Le migliori canzoni dell'album sono She's Not There, Tell Her No, You Make Me Feel Good, It's Alright With Me. She's Not There, la canzone di maggior successo, è considerata un classico della musica pop-rock dell'epoca e ha influenzato molti artisti successivi, tra cui i Bruno Mars. Tell Her No e You Make Me Feel Good sono canzoni che fondono il sound della chitarra con quello dell'organo Hammond, creando una melodia coinvolgente e nostalgica. It's Alright With Me è invece un brano dalle sonorità jazz che evidenzia la capacità musicale dei The Zombies.
Tuttavia, nonostante il successo ottenuto e l'influenza sulla scena musicale, The Early Days non è stato apprezzato da tutti. Alcune critiche hanno sottolineato il fatto che alcune canzoni fossero troppo simili tra di loro, mentre altre hanno puntato il dito sulla mancanza di originalità dell'album rispetto ad altri gruppi dell'epoca. Inoltre, c'è stato chi ha affermato che il sound dei The Zombies fosse troppo caratterizzato dalla figura del tastierista Rod Argent, che spesso si faceva notare più del frontman Colin Blunstone.
In conclusione, l'album The Early Days dei The Zombies rappresenta una delle opere più importanti nella storia del pop-rock britannico degli anni '60. Le sue canzoni hanno influenzato molti artisti successivi e hanno rappresentato uno dei pilastri musicali della Swinging London. Tuttavia, l'album non è stato esente da critiche, che hanno evidenziato alcune ripetizioni melodiche e la mancanza di originalità. In ogni caso, The Early Days rappresenta un viaggio indietro nel tempo, un'occasione per conoscere meglio una delle band che hanno segnato il panorama musicale mondiale.
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