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Artista: Artie Shaw Album: The Best of the War Years


Anno: 2001
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album The Best of the War Years di Artie Shaw


Gli appassionati di musica jazz hanno sicuramente sentito parlare di Artie Shaw, uno dei più grandi musicisti del genere negli anni '30 e '40. Il suo album The Best of the War Years presenta alcuni dei suoi grandi successi e dei suoi pezzi più celebri. In questa recensione, scoprirai di cosa si tratta, quali sono le migliori canzoni e, naturalmente, il mio parere critico sull'album.
Artie Shaw fu uno dei grandi talenti jazz del suo tempo e la sua band fece un grande successo negli anni '30 e '40. Per chi non lo conoscesse, Shaw suonava il clarinetto e riuscì a differenziarsi dagli altri musicisti del suo tempo grazie al suo stile unico e all'abilità nel creare melodie jazz estremamente raffinate. L'album The Best of the War Years presenta una raccolta di brani della band di Shaw durante gli anni della seconda guerra mondiale, con particolare attenzione alla parte swing del suo repertorio.
Tra le migliori canzoni dell'album, spiccano sicuramente Begin the Beguine, Frenesi e Moonglow. Il primo pezzo, in particolare, diventò un vero e proprio successo mondiale e portò Shaw alla ribalta internazionale. L'introduzione del clarinetto è molto dolce e limpida, e il brano si sviluppa con una progressione ritmica lenta e malinconica, che dà l'idea di una danza lenta tra le luci di una sala da ballo. Frenesi, invece, ha un'energia più spiccatamente swing, con un'orchestrazione perfettamente bilanciata tra gli strumenti a fiato e quelli a corda. Moonglow è ancora una volta un brano lento e malinconico, ma con un sound ancora più raffinato, che sprigiona una tristezza dolce e avvolgente.
Detto questo, l'album non è perfetto. La scelta dei pezzi potrebbe essere stata fatta con maggior accuratezza, visto che mancano alcuni brani che sono stati peraltro fondamentali per la carriera di Shaw. Inoltre, l'attenzione è fortemente concentrata sugli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando la band di Shaw era in un momento di massimo splendore, ma si trascurano un po' troppe delle sue produzioni artistiche degli anni precedenti.
Artie Shaw è stato uno dei più grandi musicisti jazz del Novecento, e il suo album The Best of the War Years è un omaggio a quegli anni di gloria, in cui la sua band suonava per le truppe americane impegnate in Europa. Le migliori canzoni dell'album sono senza dubbio Begin the Beguine, Frenesi e Moonglow, che ripropongono il talento irripetibile di Shaw nella creazione di melodie malinconiche e raffinate. La scelta dei brani non è perfetta, e si trascura un po' troppo la produzione degli anni precedenti alla guerra. Tuttavia, se sei un appassionato di jazz, questo album è una tappa obbligata nella tua collezione di dischi.