Artista: Mobb Deep Album: Streetcorner Gangstas
Anno: 2006Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Streetcorner Gangstas di Mobb Deep
Il gruppo Mobb Deep è uno dei gruppi storici del genere Rap e Hip-hop americano. Originario di Queens, New York, il gruppo si compone di Prodigy e Havoc. Nel 1993 con il loro primo album Juvenile Hell ottennero un discreto successo, ma fu nel 1995 con il loro secondo album The Infamous che ottennero fama internazionale. In questo blog, ci concentreremo sull'album Streetcorner Gangstas uscito nel 2006. Faremo una panoramica sulle migliori canzoni dell'album e analizzeremo le critiche sull'artista e l'album stesso.
Streetcorner Gangstas è stato un album molto atteso dai fan del gruppo. Esso fu un tributo al vecchio stile del gruppo. Il titolo dell'album fa riferimento alla vita da gangster vissuta dal gruppo nel loro giovane periodo nel Queens. L'album ha riscosso un discreto successo commerciale, ma alcuni dei fan hanno criticato l'album per non essere all'altezza degli standard del passato.
La traccia di apertura dell'album, Put 'Em in Their Place, fa riferimento all'esperienza del gruppo nel giro della droga e della violenza, che è sempre stata un tema centrale delle loro canzoni. La canzone inizia con un beat molto pesante e aggressivo, che è caratteristico del genere Hip-hop. Il testo della canzone descrive la vita da gangster nel Queens e critica la società che ha creato queste situazioni.
La seconda canzone dell'album, Stole Something, è stata una delle canzoni più apprezzate dell'album. Questa canzone rappresenta una testimonianza della vita dei due rapper durante il periodo del loro clamoroso successo. Il testo ripercorre i momenti scintillanti, ma anche le difficoltà e i litigi che si sono verificati durante il loro tragitto musicale.
La terza traccia dell'album, Creep, è una canzone che descrive la vita di un uomo che si ritrova intrappolato nella violenza, che, per lui, rappresenta l'unica via di fuga. Il testo è accompagnato da un beat molto duro e aggressivo, che rende la canzone molto coinvolgente.
La quarta canzone dell'album, Capital P Capital H, invece, si focalizza su una critica alla politica e alla società americani. Si tratta di una canzone impegnata e molto aspra, che è rivolta alle istituzioni che, secondo il gruppo, hanno fallito nel creare un contesto sociale equo e giusto.
Infine, dobbiamo anche parlare della critica all'artista e all'album stesso. Alcuni fan hanno criticato il gruppo per una mancanza di innovazione, sostenendo che l'album erse una mera rivisitazione delle cose fatte in precedenza, senza apportare nulla di nuovo al genere. Tuttavia, altri hanno apprezzato l'album, sostenendo che esso rappresentava un ritorno alle origini del gruppo, dopo gli ultimi album che avevano messo in discussione l'identità del gruppo.
In conclusione, questo album ha rappresentato un altro successo per il gruppo Mobb Deep. Nonostante le critiche da parte dei fan, l'album ha riscosso un discreto successo commerciale e ha confermato la capacità del gruppo di raccontare la vita da gangster in modo crudo e realistico. Se sei un fan dei rap e dell'hip-hop americano, allora Streetcorner Gangstas è sicuramente un album che non puoi perdere.
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