Artista: Jethro Tull Album: Stormwatch
Anno: 1979Tempo: 0:0-1
Una critica di Stormwatch, l'album di Jethro Tull
Jethro Tull è un gruppo rock progressivo britannico che ha raggiunto la fama negli anni '70, grazie alla loro musica innovativa che bricola con il rock, il blues e la musica classica. Stormwatch, il loro dodicesimo album in studio, è stato pubblicato nel 1979 ed è uno dei loro lavori più controversi. In questo post, esamineremo i diversi aspetti di questo album e forniremo una critica onesta e oggettiva.
Stormwatch si apre con North Sea Oil, una canzone che si basa su un riff di chitarra acustica sorretto da percussioni tribali e un accompagnamento di tastiere. La traccia successiva suona come un mix di rock classico e folk, con testi complessi e arrangiamenti elaborati. Orion è una canzone più sperimentale, con un suono più cupo e atmosferico. La title track di Stormwatch è una canzone dal ritmo incalzante che lancia un messaggio urgente sull'emergenza ambientale.
La seconda metà dell'album è dominata da Dun Ringill, una canzone epica che combina elementi di rock progressivo, flauto barocco e chitarra elettrica. Elegy è una ballata struggente che racconta la storia di una persona che ha perso la sua amata. L'album si conclude con The Whaler's Dues, una canzone lenta e malinconica sulle conseguenze della caccia alle balene.
Nonostante alcuni dei brani siano piuttosto belli e ben eseguiti, Stormwatch non è uno dei migliori album dei Jethro Tull. Alcune delle canzoni sembrano poco ispirate e ripetitive, mentre altre sono troppo complesse e quasi inaccessibili. Inoltre, la qualità della produzione su alcune tracce (in particolare Dun Ringill) non è all'altezza delle aspettative.
In generale, è difficile giudicare Stormwatch senza considerare il contesto in cui è stato realizzato. Il 1979 è stato un anno difficile per il Rock Progressivo, che era stato soppiantato da nuovi generi come il punk e la disco music. Stormwatch può quindi essere visto come un album che cerca di affrontare questi cambiamenti musicali, ma che non sempre riesce alla perfezione.
Tuttavia, nonostante le sue carenze, c'è ancora molto da apprezzare in Stormwatch. La performance di Ian Anderson al flauto è davvero notevole, e gli arrangiamenti di tastiere e chitarra sono spettacolari. Inoltre, le liriche impegnate sul cambiamento climatico e l'ambiente mostrano che i Jethro Tull erano avanti rispetto al loro tempo.
In conclusione, Stormwatch è un album altalenante dei Jethro Tull. Ci sono alcune tracce notevoli e innovative, ma anche alcune che sembrano poco ispirate o troppo complesse. Tuttavia, questo album è ancora un'importante testimonianza della creatività e dell'eclettismo del gruppo, che cercava di sperimentare con nuovi suoni e temi. Se sei un fan dei Jethro Tull o del rock progressivo in generale, vale la pena ascoltare Stormwatch per la sua importanza storica e per alcuni momenti musicali davvero notevoli.
In conclusione, Stormwatch è un album altalenante dei Jethro Tull. Ci sono alcune tracce notevoli e innovative, ma anche alcune che sembrano poco ispirate o troppo complesse. Tuttavia, questo album è ancora un'importante testimonianza della creatività e dell'eclettismo del gruppo, che cercava di sperimentare con nuovi suoni e temi. Se sei un fan dei Jethro Tull o del rock progressivo in generale, vale la pena ascoltare Stormwatch per la sua importanza storica e per alcuni momenti musicali davvero notevoli.
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