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Artista: Sébastien Tellier Album: Sexuality


Anno: 2008
Tempo: 0:0-1

Una Critica dell'album Sexuality di Sébastien Tellier


Se sei un amante della musica alternativa, è probabile che il nome Sébastien Tellier non ti suoni nuovo. Tellier è un artista poliedrico, che si muove tra vari generi musicali, dalla musica dance alla pop psichedelica. Nel 2008, Tellier ha pubblicato il suo quarto album, Sexuality, che ha diviso la critica e il pubblico. In questo blog post, esploreremo le migliori canzoni dell'album, il contesto storico in cui è nato e alcune delle critiche che ha ricevuto.

Sexuality fu pubblicato nel 2008, un anno dopo che Sébastien Tellier rappresentò la Francia all'Eurovision Song Contest. L'album venne prodotto da Guy-Manuel de Homem-Christo, uno dei membri dei Daft Punk. Sexuality è stato descritto come un mix di musica elettronica e soft rock psichedelico, con influenze che vanno dal progressive e il glam rock degli anni Settanta, alla musica ambient degli anni Novanta.

Roche, la canzone di apertura dell'album, offre un assaggio delle sonorità dell'album. Con le sue chitarre acustiche, il suo falsetto cantato in francese e l'uso di melodie minimaliste, Roche costruisce un'atmosfera eterea che evoca immagini di paesaggi bucolici. Divine è un'altra famosa canzone dell'album ed è stata descritta come una ballata glam rock che ricorda il lavoro di artisti come David Bowie. La title track Sexuality è un brano elettronico con un beat lento e un feeling sensuale, che gioca molto sull'uso della voce.

Tuttavia, non tutti gli aspetti dell'album hanno incontrato il favore della critica e del pubblico. Molti hanno definito Sexuality un album lento e noioso, troppo enfatico nella sua atmosfera sexy e con poco spazio per la sperimentazione. Altri hanno criticato la tendenza all'eccesso di Tellier nella sua attitudine alla scena musicale francese, accusandolo di protezionismo e di elitismo.

Nonostante ciò, c'è da dire che Sexuality rimane uno degli album più interessanti e innovativi dell'offerta musicale degli anni Duemila. Un'operazione che mescola sonorità a tratti mielose e atmosfere sperimentali, consacrando il talento di un autentico pioniere della musica elettronica francese.

In sintesi, Sexuality è un album che vale la pena di essere ascoltato e rivalutato. Nonostante le sue critiche, l'album offre un'esperienza musicale unica, con sonorità che vanno dall'elettronica al rock, passando per la psichedelia. Se sei un appassionato di musica innovativa e non hai ancora dato una chance a Sébastien Tellier, Sexuality potrebbe essere un'ottima occasione per farlo.