Artista: Ryan Adams Album: Prisoner: B-sides
Anno: 2017Tempo: 0:0-1
L'album Prisoner: B-sides di Ryan Adams: un tuffo nella sua musica
Ryan Adams è un cantautore originario di Jacksonville, in Carolina del Nord. Dopo essere stato il frontman della band alternativa Whiskeytown, ha intrapreso una carriera solista dalla quale ha ottenuto grande successo. L'artista, che ha sperimentato con diversi generi musicali, si è distinto soprattutto nel rock e nel country-rock. Nel 2017 ha pubblicato Prisoner, un album che raccontava il suo difficile periodo di separazione dalla moglie Mandy Moore. Ma oggi voglio parlarvi delle B-sides di quest'album, che contiene pezzi altrettanto pregevoli ma meno famosi.
Prisoner: B-sides è un album che nonostante la sua uscita nel 2018, contiene registrazioni iniziate nel 2014. Dopo il grande successo del predecessore Ryan Adams del 2014, l'artista ha deciso di pubblicare molti dei pezzi che non erano stati pubblicati appunto nell'album di quel periodo, nascosti tra le b-side dei 45 e inediti live. Prisoner: B-sides è un album che racchiude musica tenera e dolce, accompagnata da una voce morbida e calda. Sono presenti brani che arrivano direttamente al cuore, come Broken things, una canzone che inizia con una strofa cupa e bassa e si evolve in un esplosivo ritornello. Anche Stop you e The empty bed sono brani dal suono intimo ed evocativo, che ti rapiscono emotivamente e ti fanno sentire parte della storia che contiene la canzone.
Inoltre, vi consiglio di prestare attenzione a What if we're wrong, una canzone molto originale che parla di come l'essere umano spesso si arrende alla rassegnazione invece di affrontare la verità. Anche se nascosta tra le b-side di Prisoner, questa canzone è diventata una delle mie preferite dell'artista. Un'altra canzone che ha catturato la mia attenzione è Please help me, una traccia molto rock dai toni disperati. Il testo parla di una richiesta d'aiuto affinché si possa tornare alla realtà, cantata con una voce passionale e intensa.
L'album Prisoner: B-sides è stato accolto positivamente dalla critica, considerato un lavoro ben equilibrato e ben prodotto. Tuttavia, l'artista negli ultimi tempi ha ricevuto molte critiche sul suo comportamento poco professionale con alcune donne con cui ha lavorato. Molti fan si sono dissociati dalle sue azioni e hanno deciso di boicottare la sua musica. Nonostante questo, l'arte è qualcosa di personale e soggettivo, e spesso non può essere separata dall'artista.
Conclusion: Prisoner: B-sides è un ottimo album che vale la pena ascoltare se vi piace la musica di Ryan Adams o se amate il rock melodico. Le canzoni presenti in questo album vi porteranno in un mondo di emozioni, con testi che parlano di sentimenti veri e profondi. L'album è stato anche uno dei lavori considerati migliori dell'artista, almeno fino ai recenti scandali. Tuttavia, consiglio di ascoltarla con un occhio critico verso l'artista, ricordando che il comportamento di un artista non deve essere giustificato dalla sua arte.
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