Artista: Dna Feat. Suzanne Vega Album: Nine Objects of Desire
Anno: 1995Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Nine Objects of Desire di Suzanne Vega e DNA
Se sei un amante della musica critica e sei curioso di scoprire maggiori dettagli sull'album Nine Objects of Desire di Suzanne Vega e del gruppo DNA, sei nel posto giusto. Questo album, pubblicato nel 1996, rimane uno dei più apprezzati della cantante americana e del gruppo alternativo newyorkese. In questo post, esploreremo il contesto in cui è stato realizzato l'album, le migliori canzoni e alcune critiche che devono essere considerate per avere un punto di vista più obiettivo.
Suzanne Vega è una cantautrice americana che ha raggiunto il successo nel 1985 con il singolo Luka. Con un approccio minimalista, Vega ha saputo conquistare un vasto pubblico, in particolare tra gli adulti. Il gruppo DNA, invece, è stato fondato nel 1978 a New York da Arto Lindsay, Ikue Mori e Tim Wright ed è stato uno dei principali rappresentanti della scena avant-garde della città.
L'album Nine Objects of Desire è stato registrato durante una fase di transizione nella carriera di Suzanne Vega, quando stava cercando nuove influenze sonore. L'album è stato pubblicato nel 1996 e contiene undici tracce che incorporano temi come l'amore, la perdita e la spiritualità. Il sound è stato prodotto da diverse personalità della scena musicale, tra cui Mitchell Froom, Tchad Blake e Malcolm Burn.
Tra le canzoni più rappresentative dell'album, possiamo citare Caramel, un brano dal suono minimalista che parla dell'amore e dell'incontro con una vecchia fiamma, World Before Columbus, una canzone che racconta la storia degli esploratori europei che hanno scoperto le Americhe, e Headshots, una traccia che esplora gli effetti di un traumatismo cranico.
In generale, l'album Nine Object of Desire è stato accolto positivamente dalla critica, ma ci sono anche alcune riserve. Alcuni critici hanno commentato che l'album ha la tendenza a rimanere troppo sulla superficie dei temi che affronta, che manca di profondità e complessità nei testi e che la produzione a volte può essere troppo pulita. Altri hanno anche criticato la scelta di Suzanne Vega di collaborare con DNA per questo album, considerando che il gruppo aveva già raggiunto il suo picco creativo negli anni '80.
In sintesi, l'album Nine Objects of Desire di Suzanne Vega e DNA è stata una svolta nella carriera della cantante americana e ha mostrato la sua volontà di sperimentare nuovi suoni e tematiche. Sebbene l'album sia stato accolto positivamente dalla critica, ha anche ricevuto alcune critiche per la sua mancanza di profondità e complessità nei testi. In ogni caso, l'album è un importante punto di riferimento nella carriera di Suzanne Vega e rappresenta una interessante scoperta per gli appassionati della musica alternativa.
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