Artista: Sigur Ros Album: Kveikur
Anno: 2013Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Kveikur dei Sigur Ros
Se sei un appassionato di musica e, in particolare, hai una predilezione per il genere post-rock, sicuramente conosci gli islandesi Sigur Ros. Questa band è stata molto acclamata per la sua particolare sonorità che unisce elementi classici, rock e ambientali in un unico mix. Il loro album del 2013, Kveikur, in particolare, è stato al centro di molte discussioni in ambito musicale. In questo articolo, spiegherò le ragioni di queste critiche, analizzando gli aspetti principali del lavoro e del gruppo d'origine.
Per chi non conoscesse i Sigur Ros, possiamo dire che si trovano nel limbo tra il post-rock - un genere che ha come partenza la chitarra elettrica, la batteria e il basso, ma che amplifica il loro suono grazie a lassi evoluzioni strumentali - e la musica ambientale, grazie ad approcci che richiamano alle volte l'eterea figura di Brian Eno.
Con questa premessa, possiamo comprendere la natura particolare del loro album Kveikur. Questo lavoro si presenta come il capolavoro della loro produzione, ma allo stesso tempo ne rappresenta l'estremo. Questo perché i Sigur Ros, nel tentativo di differenziarsi e creare una loro nicchia all'interno del panorama musicale, tendono a sperimentare e a creare accostamenti particolari.
In Kveikur, ad esempio, si nota l'utilizzo di bassi pesanti che si abbassano al livello del terreno insieme a synth e armonizzazioni cromatiche che ricordano vagamente altri artisti, come Bjork o Aphex Twin. Gli altri sintetizzatori sono usati per creare profonde, sinistre note di sottotesta.
Le canzoni che si distinguono nell'album Kveikur sono molte. Tra queste, in particolare, possiamo nominare Hrafntinna, che si sviluppa attraverso la voce del frontman Jonsi che si fonde con le cordature di archi, instaurando un'atmosfera riflessiva e malinconica. Una menzione speciale va alla title track Kveikur, che si posiziona come la canzone più energica e percussiva dell'album, solo lievemente interrotto dalla sezione strumentale centrale.
Ci sono, tuttavia, alcune critiche che si possono muovere nei confronti degli stessi Sigur Ros e dell'album Kveikur. In primo luogo, alcuni possono accusare la band di aver perso quel senso di innocenza e di leggerezza che ha reso i loro primi album così particolari e complessi. In secondo luogo, è possibile che alcuni appassionati di musica ritengano l'album troppo lungo e monotono, con alcune canzoni che si ripetono tra di loro in una sorta di involuzione stilistica.
In definitiva, il lavoro dei Sigur Ros è stato e continua ad essere molto importante per il genere post-rock e ambientale. Sebbene Kveikur non sia stato accolto molto bene dalla critica, è comunque un album che resta un capolavoro. Sperando di avervi dato alcune informazioni utili per un primo approccio all'opera di questa band, vi invito ad ascoltare gli altri loro lavori per un'esperienza completa ed emozionante.
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