Artista: Orchestral Manoeuvres in the Dark Album: Junk Culture
Anno: 1984Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Junk Culture degli Orchestral Manoeuvres in the Dark
Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark, anche noti come OMD, sono un gruppo inglese che si è fatto conoscere nel panorama musicale degli anni '80. Il loro genere, denominato synthpop, ha raccolto un grande successo, soprattutto grazie alla sua innovazione sonora. In questo blog post, analizzeremo l'album Junk Culture degli OMD, concentrandoci sulle migliori canzoni del disco, sulla sua storia e sulle critiche che sono state mosse nei confronti dell'artista.
Junk Culture è il quarto album del gruppo, rilasciato nel 1984. Numerosi sono stati gli apprezzamenti che sono stati fatti nei confronti del disco, soprattutto grazie alla freschezza del sound proposto. Tra le migliori canzoni dell'album, possiamo senza dubbio includere Tesla Girls, Talking Loud and Clear e Never Turn Away. Queste canzoni si distinguono per la loro melodia orecchiabile e per la loro efficacia nel trasmettere i messaggi delle liriche.
Il contesto in cui nacque Junk Culture fu quello di una grande transizione per gli OMD. Il gruppo infatti, dopo aver guadagnato una certa notorietà nel mondo della musica, decise di ampliare il proprio sound introducendo nuovi strumenti elettronici. Questa scelta porto' alla creazione di un album che rappresentò perfettamente l'anima innovativa del synthpop dell'epoca. Junk Culture, pur rispettando l'impronta degli OMD, riuscì a creare un suono fresco e innovativo.
Tuttavia, non tutti furono d'accordo con questa scelta. Molti infatti criticarono gli OMD per aver abbandonato la loro originale vena post-punk in favore di un sound piu' commerciale. In particolare, vennero criticate le canzoni Junk Culture e Hard Day, definite stereotipate e prive di originalità. In generale, le critiche negative mosse nei confronti dell'album concernono la mancanza di un costrutto narrativo solido e unitario: giudicato incoerente, Junk Culture non appare come un album capace di trasmettere una visione artistica chiara, ma piuttosto come un lavoro privo di coerenza.
Junk Culture degli OMD rappresenta uno dei tanti esempi di un album che suscita sentimenti contrastanti in terzi. Mentre per alcuni rappresenta la summa dell'evoluzione del synthpop e del new wave, per altri si tratta di un lavoro discutibile, proprio a ta l'opera artistica di una band che ha saputo creare un suono unico. Tuttavia, e' evidente che Junk Culture rimane un album iconico, il cui fascino continua ad affascinare musicisti e appassionati del genere, rimanendo uno dei capolavori nella storia della musica mondiale.
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